matteo renzi

LA BARCA AFFONDA, INIZIA LA FUGA DA RENZI - 5-6 PARLAMENTARI DI ITALIA VIVA (SU 43) SAREBBERO PRONTI A CAMBIARE CASACCA - IL DEFLAGRARE DELL'INCHIESTA OPEN, E LA PARTITA PER IL QUIRINALE, AUMENTA LE TENSIONI TRA I RENZIANI: ALCUNI HANNO FATTO SONDAGGI PER RIENTRARE NEL PD, ALTRI GUARDANO A FORZA ITALIA - RENZI MINIMIZZA: “E' LO STESSO GIOCHINO CHE INVANO PROVARONO A FARE DURANTE L'ULTIMA CRISI DI GOVERNO” - MATTEUCCIO HA ANCORA TRE GIORNI PER FARSI INTERROGARE DAI MAGISTRATI DI FIRENZE NELL'AMBITO DELL'INCHIESTA CHE LO VEDE INDAGATO PER FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI…

1 - RENZI TEME PARLAMENTARI IN USCITA "SOLITO GIOCHINO, NON FUNZIONERÀ"

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

LILLI GRUBER - MATTEO RENZI - MARCO TRAVAGLIO

[…] intervento di Matteo Renzi al festival del giornale online Linkiesta si è trasformato in una chiacchierata via Zoom. […] Renzi affronta di petto la brutta notizia di giornata. E cioè che ci sarebbero una decina dei 43 parlamentari di Italia Viva pronti a lasciare il movimento.

 

«Oggi il Pd ha più interesse a spinnare ai giornali eventuali problemi di Italia viva: il sito di Repubblica dice che 10 nostri parlamentari lasciano, esattamente lo stesso giochino dell'altra volta sul Conte 2». Il bersaglio grosso, ovviamente, è la partita per il Quirinale: «Loro pensano che si possa arrivare a creare una maggioranza per il capo dello Stato giocando a dividere. Si sbagliano. Più dividi e più lontano sarà il quorum».

renzi gruber

 

A dimostrare che Renzi non sia proprio sereno arrivano però due indizi. Il primo è che, in un paio di occasioni, il collegamento con Milano salta. «Colpa dei messaggini dei ragazzi che collaborano con me» si lascia sfuggire il senatore, ammettendo che è anche in altre urgenze affaccendato. Il secondo è che negli stessi minuti intervengono sulla questione i suoi falchi.

 

«Non è più in gioco Conte, per fortuna sostituito da Draghi, ma il Quirinale - scrive sul suo blog Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva -. E siccome saremo un'altra volta decisivi riprende la giostra. […]». Dello stesso tenore la dichiarazione di Maria Elena Boschi: «A dispetto delle ricostruzioni interessate saremo decisivi per il Quirinale come lo siamo stati per la caduta di Conte e l'arrivo di Draghi. Anche perché per il Colle contano i voti e non le veline. A chi ci considera in difficoltà rispondo: ci vediamo alla Leopolda». […]

 

davide faraone matteo renzi

2 - LE TENSIONI DENTRO ITALIA VIVA UN DRAPPELLO È PRONTO A LASCIARE

Antonella Mollica per il “Corriere della Sera”

 

Il deflagrare dell'inchiesta Open, a livello politico e mediatico, sta aumentando le tensioni tra i parlamentari di Italia viva. Il tempo delle strategie, con il voto per il Quirinale ormai alle porte, è sempre più risicato e un gruppo di almeno 5-6 renziani starebbe pensando a come garantirsi un futuro nella prossima legislatura. Un vero rischiatutto, specie contando che i posti in Parlamento saranno 345 in meno. Alcuni tra deputati e senatori avrebbero fatto sondaggi con colleghi-sherpa per rientrare nel Pd, ma senza rivolgersi direttamente al segretario Enrico Letta, rigidissimo contro il trasformismo.

davide faraone foto di bacco

 

Altri renziani con storie diverse, secondo i rumors del Trans-atlantico, avrebbero invece tastato Lega e FI. Mentre un'ultima quota starebbe pensando di giocare il rischiatutto come peones del Misto. Comunque la si veda, il terremoto sull'inchiesta della fondazione che ha fatto da braccio finanziario alla scalata politica dell'ex premier ha radicalizzato le posizioni tra i renziani: ci sono i fedelissimi (come Boschi, Bonifazi, Faraone, Nobili, Rosato); quelli che pensano che l'avventura di Iv sia terminata e serva un nuovo contenitore riformista (come Marattin); e quelli che stanno solo cercando il modo più proficuo per cambiare casacca. La possibile slavina tra i renziani è respinta con forza dall'ex premier.

maria elena boschi matteo renzi

 

Che prima manda avanti il capo dei senatori Faraone: «Non è più in gioco Conte, per fortuna sostituito da Draghi, ma il Quirinale. E siccome saremo un'altra volta decisivi riprende la giostra, ormai siamo abituati, altro giro altra corsa. Prima la caccia all'uomo, denigrazione e delegittimazione di Matteo, ora la conta dei fuggiaschi. Ma non vi stancate mai?».

 

LUIGI MARATTIN

E poi scende in campo l'ex premier: «Dieci parlamentari lasciano Italia viva? Mi sembra lo stesso giochino che invano provarono a fare durante l'ultima crisi di governo. Ai nostri parlamentari non possiamo che dire grazie per aver reso possibile l'arrivo di Draghi». L'ex presidente del Consiglio, intanto, ha ancora tre giorni per farsi interrogare dai magistrati di Firenze nell'ambito dell'inchiesta che lo vede indagato per finanziamento illecito ai partiti; ma fonti a lui vicine escludono che si presenterà davanti ai pm Luca Turco e Antonino Nastasi.

 

boschi carrai renzi lotti

La partita, ancora una volta, il leader la giocherà in pubblico, sul palco della Leopolda, in programma da venerdì a domenica prossima, consapevole che a breve arriverà la richiesta di rinvio a giudizio. Intanto cresce la polemica dopo che dagli atti di Open è spuntata una mail risalente al gennaio 2017 indirizzata a Renzi da Fabrizio Rondolino, ex giornalista de l'Unità ed ex spin doctor di Massimo D'Alema, in merito alle strategie per colpire avversari politici e giornalisti «nemici», in particolar modo gli esponenti di spicco del Movimento Cinque stelle. Infine, riguardo l'ulteriore bufera innescata dalla sua attività di conferenziere all'estero (con cospicui guadagni), il senatore Renzi commenta così: «Non voglio eludere la questione, se il Parlamento farà una legge su questo tema ne prenderò atto».

fabrizio rondolino e moglieMARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...