il ministro del tesoro daniele franco

BASTA PRESE PER IL CUNEO - ARRIVA LA MANOVRA CHE PER IL 2022 VALE 23,4 MILIARDI, CON DUE MILIARDI CONTRO IL CARO BOLLETTE: MA LA VOCE PIÙ GROSSA È QUELLA DELLA RIDUZIONE DELLE TASSE, CON 8 MILIARDI PER TAGLIARE IL SALASSO IN BUSTA PAGA PER I LAVORATORI, COME CI CHIEDE L'OCSE - L'ECOBONUS SCENDERÀ AL 70% NEL 2024, SINDACATI GIÀ PRONTI ALLA GUERRA SULLE PENSIONI…

Enrico Marro per il "Corriere della Sera"

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Con l'invio, ieri, del Documento programmatico di bilancio (Dpb) al Parlamento e alla Commissione Ue, diventano chiare le poste finanziarie della manovra. Che, complessivamente, per il 2022 vale 23,4 miliardi, con un trascinamento di 5,3 miliardi nel 2023 e 4,9 nel 2024.

 

La voce che nel 2022 assorbirà più risorse è la riduzione delle tasse, con 8 miliardi, di cui 2 già stanziati in precedenza. Serviranno per tagliare il cuneo fiscale sul lavoro, come chiesto anche ieri dall'Ocse. Il Dpb (60 pagine) si limita a elencare i capitoli della manovra.

 

DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI

E così sulle tasse si parla solo di «attuazione della prima fase della riforma fiscale». Il resto arriverà nel 2023 con l'attuazione della delega approvata di recente dal governo. I dettagli sul fisco così come sugli altri capitoli della manovra si conosceranno all'inizio della prossima settimana, quando il Consiglio dei ministri varerà la legge di Bilancio.

 

Questi giorni saranno impiegati a definire le norme trovando un accordo nella maggioranza, dove sono soprattutto due i temi di conflitto: le limitazioni alla proroga dei bonus edilizi prefigurate dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, e le poche risorse per le pensioni.

 

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI ANDREA ORLANDO

Appena 600 milioni il primo anno, 450 il secondo e 500 il terzo per sostituire Quota 100, tema sul quale la Lega ha già espresso una «riserva politica», bocciando l'ipotesi avanzata dallo stesso Franco di fissare Quota 102 nel 2022, che significherebbe limitare l'accesso anticipato alla pensione solo a chi raggiunge 64 anni d'età e 38 di contributi, per salire poi a Quota 104 nel 2023.

 

Con 600 milioni di maggiore spesa prevista nel 2022 difficile si possa fare di più, comprese le ipotesi di allargare la platea dei lavori gravosi ammessi all'Ape sociale e di prorogare «opzione donna».

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Non a caso la reazione dei sindacati è durissima. Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo una convocazione urgente e minacciano la mobilitazione. Se sulle pensioni è possibile che Franco debba fare delle concessioni è ancora più probabile che ciò avvenga sul capitolo degli ecobonus edilizi.

 

Qui il Dpb si limita a parlare di «proroga dei bonus per le ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, mobili, sisma, verde». Nell'elenco manca il bonus del 90% sul rifacimento delle facciate.

 

CARO BOLLETTE

Altro problema: Franco ha spiegato che la proroga del Superbonus del 110% al 2023 sarebbe limitata ai condomini e alle case popolari, escludendo quindi le ville uni e plurifamiliari. E dal 2024 il Superbonus scenderebbe al 70%. Contro queste ipotesi si sono schierati praticamente tutti i partiti.

 

«Il bonus facciate è una misura che sta funzionando - dice il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini (Pd) -. Per questo insistiamo perché non venga eliminata». Per la proroga di tutti i bonus senza limitazioni anche la Lega mentre i 5 Stelle sono contrari a escludere le case singole dal Superbonus così come alla riduzione dello sconto al 70%.

 

dario franceschini

Più leggero del previsto anche lo stanziamento per la riforma degli ammortizzatori sociali: 1,5 miliardi, ai quali potrà però aggiungersi un altro miliardo e mezzo frutto della sospensione del cashback.

 

In tutto 3 miliardi per estendere la cassa integrazione alle piccole imprese del terziario. Stanziamenti importanti sono invece previsti per la sanità (4 miliardi) per gli incentivi alle imprese (4 miliardi per Transizione 4.0 e Sabatini) e per calmierare il caro-bollette (2 miliardi anziché 1 come ipotizzato nei giorni scorsi).

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?