beppe grillo e davide casaleggio

BEPPE, ORA PAGHI TU - CASALEGGIO TOGLIE LO SCUDO LEGALE A GRILLO: DA OGGI LE SPESE LEGALI PER EVENTUALI QUERELE DOVRÀ PAGARSELE DA SOLO - E LA SITUAZIONE INTERNA ALL'ASSOCIAZIONE ROUSSEAU È PRONTA A ESPLODERE VISTO CHE MAX BUGANI E’ TENTATO DI DARE LE DIMISSIONI PER ESSERE STATO SCAVALCATO NELLA SCELTA DEI “FACILITATORI”, DI CUI AVREBBE SCOPERTO L'IDENTITÀ SOLO A COSE FATTE, E PER AVER VISTO SCONFESSATA LA SUA IDEA DI CHIAMARSI FUORI DALLE REGIONALI IN EMILIA-ROMAGNA E IN CALABRIA…

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2

«Davide, ci sarebbe poi quest' altra parcella». «Avvocato, l' Associazione Rousseau non sarà più disposta a pagare per le cause di Beppe. Se dovesse continuare a farsi querelare per diffamazione o altro, che paghi di tasca sua. Perché noi non possiamo né vogliamo più continuare a pagare per lui». L'«avvocato» di questa storia si chiama Andrea Ciannavei e da anni è uno dei legali che, in giro per l' Italia, difende sia il Movimento 5 Stelle sia Beppe Grillo.

beppe grillo davide casaleggio 9

 

Il «Davide», facile, è Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio associati oltre che dell'Associazione Rousseau. E «Beppe», ovviamente, è Grillo. I tre si sono ritrovati nel chiuso di una stanza all' Hotel Forum di Roma esattamente una settimana fa. E sono i protagonisti del giro di contatti incrociati su cui, negli ultimi mesi, s'è misurata la distanza ormai incolmabile che separa Casaleggio e Grillo.

 

beppe grillo davide casaleggio 7

I due, di fatto, non si parlano più. E la decisione di Casaleggio di togliere a Grillo quella specie di «scudo legale» di cui usufruiva in qualità di garante del M5S - di fatto, l'Associazione Rousseau si faceva carico di sostenere le spese legali del comico genovese - è un po' causa e un po' effetto di un divorzio ormai consumato ma tenuto al riparo tanto dalle comunicazioni ufficiali quanto da quelle ufficiose.

 

«I parlamentari non pagano più la quota mensile a Rousseau. E questa storia va avanti ormai da mesi. Sono più quelli che non pagano che quelli che pagano», si è lamentato nelle ultime settimane Casaleggio. Nei bilanci dell' Asssociazione Rousseau del 2018, divisi in più voci, ci sono quasi trecentomila euro di uscite alla voce «spese legali».

 

MASSIMO BUGANI

Nella distribuzione della torta che si vede da un documento interno, la voce pesa il 16,6 per cento delle uscite, seconda soltanto al personale (20,8 per cento). Tanto per capirci, nel bilancio di Rousseau le spese legali hanno pesato molto di più della somma delle uscite per la «struttura tecnologica» (5,1) e la «sicurezza» (6,1) della piattaforma su cu votano e agiscono i militanti del M5S.

 

Tra le uscite ci sono ottantaseimila allo studio Lanzalone, quaranta allo studio Campoli Bellocchio per «consulenze», ventiquattro per «transazioni e cause locali», più sessantaquattromila con la dicitura «multa del Garante della privacy a Rousseau e a Beppe». Tolti i cinquantamila euro della multa del Garante e «dodicimila euro per le spese legali di un consigliere regionale abruzzese», quasi tutto il resto è finito in cause di Grillo.

 

beppe grillo davide casaleggio 5

In alcuni casi, come i sessantacinquemila euro di parcelle dell' avvocato Ciannavei, il pagamento è stato posticipato a quest' anno, e quindi al 2019. Con l' arrivo del primo gennaio prossimo, e su questo le indicazioni di Casaleggio sono state nettissime, si chiude anche la copertura delle spese di Grillo garantita da Rousseau. È come se calasse il sipario su un' epoca. Grillo da una parte, Casaleggio dall' altra. E la situazione interna all'Associazione Rousseau è pronta a esplodere con le dimissioni che Max Bugani, custode dell' ortodossia del Movimento e anello di congiunzione tra Casaleggio padre e Grillo, potrebbe presentare già oggi.

VIRGINIA RAGGI MAX BUGANI

 

Ufficialmente, per allontanare da sé i sospetti di un conflitto d' interessi tra la sua posizione di socio di Rousseau e l'incarico al Comune di Roma; in realtà, per essere stato scavalcato nella scelta di varare quel pacchetto di mischia di «facilitatori» di cui avrebbe scoperto l' identità solo a cose fatte, oltre che per aver visto sconfessata la sua idea di chiamarsi fuori dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria.

 

DAVIDE CASALEGGIO MASSIMO BUGANI

A meno di colpi di scena dell' ultim' ora, quindi, con le dimissioni di Bugani - oggi o nei prossimi giorni - lo psicodramma dell' Associazione Rousseau sarà visibile a occhio nudo. E i sondaggi arrivati negli ultimi giorni sulla scrivania di Davide Casaleggio raccontano che, fuori dalle segrete stanze del Movimento, la situazione non è migliore. In Emilia-Romagna, lista e candidato non supererebbero il 5 per cento, con un trend in discesa. Certo, in teoria c' è un mese e passa di lavoro per rovesciare quei dati, visto che si vota il 26 gennaio. Il resto no, pare perso per sempre. Come l' amicizia, forse mai decollata per davvero, tra Grillo e Casaleggio.

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”