bernie sanders

BERNIE TO BE ALIVE - I REPUBBLICANI (E LA NIPOTE DI MARTIN LUTHER KING) ALL'ATTACCO DI SANDERS: ''VUOLE USARE L'ABORTO PER RIDURRE LA POPOLAZIONE''. IN REALTÀ IL SENATORE HA DETTO CHE IL CONTROLLO DELLE NASCITE È UTILE CONTRO IL RISCALDAMENTO CLIMATICO E CHE LE DONNE HANNO IL DIRITTO DI FARE QUELLO CHE VOGLIONO CON IL PROPRIO CORPO. NON UN PIANO DI EUGENETICA NAZISTA, MA IN CAMPAGNA ELETTORALE VALE TUTTO E I DEM DEVONO STARE MOLTO ATTENTI A PARLARE DI UTERI

 

 

1. SANDERS ABORTISTA, I REPUBBLICANI ALL'ATTACCO

Da www.avvenire.it

 

bernie sanders e gli alieni 3

Bernie Sanders è favorevole ad affrontare l'emergenza del cambiamento climatico con una politica di controllo delle nascite. «Le donne hanno diritto al controllo del proprio corpo e decidere sulla riproduzione – ha spiegato l’esponente del Partito democratico, tra i candidati alla Casa Bianca, durante un dibattito con il pubblico alla Cnn –. L'aumento della popolazione può aggravare la situazione ambientale? «Penso di sì, tocca alle donne decidere, soprattutto in quei Paesi dove ci sono condizioni diffuse di povertà. Negare il diritto all'aborto è ingiusto».

 

Sanders, noto per le sue posizioni socialiste, è stato contestato non solo dai Repubblicani, che lo hanno accusato di «promuovere l'aborto» come strumento per ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta, ma anche da una conduttrice della Cnn, Sarh Elizabeth Cupp: «Pensare di risolvere il problema del cambiamento climatico con il controllo delle nascite vuol dire parlare di eugenetica. È un concetto non solo disgustoso, ma squalificante per un candidato».

bernie sanders 1

 

Tesi analoghe erano state espresse da un’altra figura di primo piano dei Democratici, la giovane newyorkese Alexandria Ocasio-Cortez: «Tutti gli scienziati – aveva dichiarato in marzo sui social network – sono d’accordo sul fatto che le vite dei nostri bambini saranno molto difficili, e questo porta i giovani a porsi una domanda: è giusto continuare a fare figli?».

 

 

2. LA NIPOTE DI MARTIN LUTHER KING CONTRO I DEMOCRATICI ABORTISTI

Glauco Maggi per ''Libero Quotidiano''

 

Quando Alexandria Ocasio Cortz ha lanciato il suo Green New Deal (abolizione di benzina, gas naturale, aerei e mucche) sembrava una puntata di "Scherzi a Parte" girata nel Congresso americano. Invece, si è rivelato un atto liberatorio per la galassia liberal, perché da allora c' è stato un gioioso rincorrersi di ipotesi della irrealtà, entusiasticamente abbracciate dai politici Democratici. Specialmente i candidati alla Casa Bianca che competono per avere titoli e visibilità in attesa delle primarie che iniziano fra pochi mesi.

joe biden bernie sanders

 

La CNN ha tenuto un Forum sulle politiche verdi la settimana scorsa, con protagonisti tanti aspiranti presidenti DEM, ed è stata l' occasione per misurare la febbre ambientalista del partito. Prendiamo Bernie Sanders, profeta di un mondo rarefatto, quindi per lui più «sostenibile». Il senatore del Vermont è quello che ha fatto più clamore caldeggiando aborti e controllo delle nascite sul piano globale: per salvare il pianeta dalla invasione inquinante degli umani che crescono, ovviamente. «Responsabilizzare le donne ed educare tutti sulla necessità di frenare la crescita della popolazione sembra una campagna ragionevole», gli ha suggerito una donna nel dibattito alla CNN.

 

STERMINIO SCIENTIFICO

 

 «Saresti abbastanza coraggioso da discutere di questo problema e renderlo una caratteristica chiave di un piano per affrontare la catastrofe climatica?».

BERNIE SANDERS

Sanders non aspettava altro e non ha avuto esitazioni. «La risposta è sì», ha affermato. «Penso soprattutto nei Paesi poveri di tutto il mondo, dove le donne non vogliono necessariamente avere un gran numero di bambini e dove possono avere l' opportunità di controllare le nascite per controllare il numero di bambini che hanno. Ciò è qualcosa che sostengo molto, molto fortemente».

 

Bernie ha insomma rispolverato l' eugenetica, la filosofia di soppressione pianificata delle nascite per il "perfezionamento" della specie umana che accomunò dalla fine dell' Ottocento, per qualche decennio, atei, comunisti e socialisti, darwinisti, il Klu Klux Klan e le prime militanti pro-aborto.

 

alexandria ocasio cortez bernie sanders 3

Margaret Sanger, membro del partito socialista Usa, è stata la fondatrice un secolo fa di Planning Parenthood (ancora oggi è l' intoccabile braccio operativo organizzato del femminismo abortista), acclamata come eroica pioniera da Hillary Clinton. Così la Sanger definiva i neri, gli immigrati e gli indigenti nel 1922: «sterpaglie umane», «nidiate di esseri che non sarebbero mai dovuti nascere», «incoscienti procreatori». E sugli afro-americani, in particolare: «La massa significativa di Negri procrea ancora senza alcuna attenzione e disastrosamente, con il risultato che l' aumento tra i Negri è in quella porzione della popolazione meno intelligente e meno adatta».

 

Nel 1925, ad una marcia per il controllo delle nascite a New York, la Sanger propugnò la «salvezza della civiltà americana» , attraverso la «sterilizzazione di quelli inadatti a procreare».

Non stupisce la sua popolarità negli ambienti del Ku Klux Klan.

 

L' ACCUSA DI RAZZISMO

La denuncia più bruciante della "neo-eugenetica" di Sanders è venuta niente di meno che dalla nipote di Martin Luther King, Alveda King, direttrice del progetto per i Diritti Civili delle Persone Mai Nate lanciato dai "Preti per la Vita" in una intervista di due giorni fa a SiriusXM' s Breitbart News Tonight. La proposta di «controllare la popolazione» caldeggiata dal senatore Sanders avrà di mira «i neri e gli ispanici, i bambini non nati, e le persone anziane», ha attaccato Alveda King. «Mi ricorda ciò che Margaret Sanger aveva affermato: Le persone di colore sono come le erbacce che devono essere estirpate».

bernie sanders con la moglie jane

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...