joe biden donald trump

BIDEN E TRUMP SI SCORNERANNO FINO ALL’ULTIMO VOTO – LA PRESIDENZA AMERICANA SI GIOCA IN SEI STATI CHIAVE: NEVADA, ARIZONA, GEORGIA, MICHIGAN, PENNSYLVANIA E WISCONSIN. A DETERMINARE IL FUTURO INQUILINO DELLA CASA BIANCA SARANNO 60MILA PREFERENZE – LA DOMANDA DA UN MILIONE DI DOLLARI: LA CONDANNA PER IL CASO STORMY DANIELS AVVANTAGGERÀ IL TYCOON? NÌ: FOMENTERÀ LA BASE, MA SCORAGGERÀ I MODERATI (LA MAGGIORANZA)

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

DONALD TRUMP - JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA DA MIDJOURNEY

«La differenza fra la vittoria e la sconfitta è in 60mila voti, sono distribuiti in sei Stati chiave. Lì ci sono contee che decideranno chi fra Joe Biden e Donald Trump andrà alla Casa Bianca». A parlare è Ford O'Connell, veterano delle campagne elettorali Usa, nel 2020 era attivo in quella di Trump, e oggi ne è fra i consulenti. Che la corsa sarà serrata è la stessa opinione che si registra in casa democratica, dove lo stratega Bill Press spiega che nei battleground States il 2% di oscillazione dei voti determinerà il vincitore.

 

«E i repubblicani anti-Trump che magari l'hanno votato nel 2020 stavolta non lo faranno», dice con fiducia. A cinque mesi dalle elezioni la sfida è come conquistare i voti di Nevada, Arizona, Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, dove sono concentrati il 70% degli spot televisivi e degli investimenti delle campagne elettorali.

 

donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1

Lo scenario […] non cambierà con la condanna di New York. Le prime rilevazioni non rispondono in modo univoco sull'impatto della decisione della giuria. Il fatto che in 48 ore dopo il verdetto il repubblicano abbia raccolto 70 milioni in donazioni elettorali (la cifra l'ha data ieri in un talk show Lara Trump, co-chair del Partito repubblicano e nuora del candidato) è un segnale della resilienza del mondo trumpiano.

joe biden

 

Ma per Reuters/Ipsos un repubblicano su dieci abbandonerà Trump, mentre secondo Morning Consult il 54% degli elettori registrati […] concorda con il verdetto della giuria; il 49% degli indipendenti ritiene che Trump dovrebbe chiudere la sua campagna. Eppure, vi è anche […] un 43% di indipendenti che vede nell'operato della procura di New York il tentativo di distruggere la carriera politica del tycoon. Bill Press ritiene che la condanna di Trump sia comunque «la pietra tombale della sua carriera». «Non mi interessano i sondaggi – ci dice – io non credo che gli americani voteranno per un pregiudicato».

 

donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3

Quando i sondaggi si riferiscono ai register voters, evidenzia un analista vicino a Trump, Biden è in testa, ma quando la domanda è aperta a tutti i potenziali elettori, il vantaggio è per Donald. La conferma sta in una rilevazione fatta da Tony Fabrizio, sondaggista della campagna di Trump, poche ore dopo il verdetto di New York: il tycoon ha il 48%, Biden il 42%. Gli indecisi sono cresciuti al 10%.

 

Portare gli americani alle urne e conquistare gli swing voters sono gli obiettivi su cui sono sintonizzati gli staff: la campagna di Trump per ora, rivela una fonte del team, è più indietro nella organizzazione sul territorio. Biden ha invece aperto diversi uffici locali negli Stati del Midwest. Ma ha un problema di sfiducia presso i giovani, i bianchi meno istruiti e gli afroamericani. Ha appena il 71% del consenso dei neri, quasi 20 punti in meno dei consensi che i candidati democratici raccolgono.

 

Dentro la campagna di Biden si dibatte su come utilizzare il caso Stormy Daniels.

meme sul cane di joe biden pubblicato da trump

[…] Nello staff di Biden convivono due scuole di pensiero: la prima è per plasmare il messaggio futuro sui rischi di avere un «convicted felon» alla Casa Bianca; l'altra invece […] è continuare a spingere sui buoni risultati di Biden e sul diritto di aborto e «stare alla larga dai guai di Trump: lasciare che si rovini da solo potrebbe essere la soluzione migliore».

 

Anche il mondo di Trump si interroga. L'idea di trasformarsi in martire della giustizia e denunciare «dopo le elezioni rubate» anche «la giustizia corrotta e truccata» risuona nella base Maga (Make America Great Again). E piace a Donald: ieri alla Fox News ha detto che, se fosse messo agli arresti domiciliari sarebbe «un punto di rottura per gli americani, non digerirebbero questa scelta», del giudice.

 

Ma Maga […]rappresenta il 30% del blocco elettorale. «Dobbiamo conquistare gli indipendenti e i moderati», dice O'Connell. Non è aizzando la base che si prendono voti, ma puntando sui due temi che dominano le preoccupazioni degli americani, ovvero il costo della vita e l'immigrazione. […]

il video di natale di melania trumpdonald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 2joe biden donald trump amiconi secondo l'intelligenza artificiale

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…