giuseppe conte luciana lamorgese

BOCCIA SARÀ SCARSO MA NON È PAZZO - LA LAMORGESE CHE HA SCONFESSATO IL MINISTRO SUGLI ASSISTENTI CIVICI IN REALTÀ SAPEVA ESATTAMENTE QUAL ERA LA PROPOSTA. ECCO PERCHÉ IL GOVERNO SCEGLIE DI TIRARE DRITTO. SA DI AVER MESSO I COMUNI IN UN CUL DE SAC. O VA AVANTI CON GLI SPIONI DI RIONE, OPPURE DOVRÀ RIMANGIARSI METÀ DEI DECRETI SULLE RIAPERTURE

Claudio Antonelli per “la Verità

 

Un po' improvvisazione e un po' ideologia.

Così nasce l' idea di arruolare dopo apposito bando 60.000 assistenti civici, già soprannominati spioni anti Covid, con il compito di controllare il rispetto delle norme governative sulle riaperture. In pratica dopo che Giuseppe Conte ha emesso decreti e i Dpcm per far ripartire le attività in mezza Italia, i Comuni si sono accorti di essere finiti in un limbo.

 

 

luciana lamorgese

Per aprire i mercati rionali, le spiagge libere o i parchi, il premier ha previsto l' esistenza di figure addette alla numerazione degli accessi. Piccolo dettaglio; non si è posto il problema di chi dovesse mettersi lì a contare con il pallottoliere. Poliziotti e carabinieri, no. Non sono a sufficienza e soprattutto si devono occupare di ben altro. Polizia locale, idem. A quel punto, l' Anci, guidata dal sindaco barese Antonio De Caro, e il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, hanno trovato una soluzione: dare l' incarico alla Protezione civile.

 

Solo che anche qui sarebbe sorto un problema.

le dimenticanze La Protezione civile è già impegnata in numerose attività e i sindaci si sarebbero comunque trovati nel pantano. Risultato: mercati, parchi o spiagge sarebbero rimasti chiusi. Qui è arrivata l' intuizione del ministro Boccia: chiedere alla Protezione civile di arruolare almeno 60.000 persone. Nella bozza dell' ordinanza apposita si legge chiaramente che dovrebbero lavorare gratis, i soli costi da sostenere sarebbero per la vestizione (pettorine colorate) e per un minimo di addestramento (da parte di chi?).

 

Budget complessivo: 5 milioni di euro, compresi i circa 3 milioni per rimpolpare le dotazioni del fondo di solidarietà dei Comuni. Boccia ha pensato bene di lanciare l' idea con una bella intervista. E domenica scoppia il caos. Anche La Verità interviene per chiedere lo stop dell' iniziativa. Per un motivo molto semplice. Ci troveremmo davanti a 60.000 persone in pettorina, senza alcuna capacità e con un potere di veto sulla vita dei cittadini spropositato. Incostituzionale.

francesco boccia giuseppe conte

 

Così il governo fa marcia indietro. Il ministro Boccia vuole precisare che nessuno aveva mai pensato a ronde di vigilantes. Il ministro dell' Interno, Luciana Lamorgese, fa sapere di essere caduta dalla seggiola quando ha ascoltato il tg domenica sera che snocciolava l' idea degli assistenti civici. A seguire, sconfessano anche altri ministri. Solo che la bozza parla chiaro.

 

LA MISSIONE

A partire dal titolo. «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all' emergenza relativa al rischio sanitario connesso all' insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Misure di contrasto e contenimento della pandemia mediante l' istituzione della figura degli Assistenti civici», si legge nell' incipit dell' ordinanza necessaria per dare il via la bando.

 

assistente civico

Non solo. Lo stesso documento specifica che Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile, prima di prendere carta e penna ha sentito l' Inail (per regolamentare la questione inforni sul lavoro), l' Anci per concordare l' accesso alle liste, il ministro dell' Economia per stabilire le coperture e il Viminale, evidentemente per discutere di tematiche di ordine pubblico.

 

Ha ragione Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, quando dice di non essere stato informato. Non ha ragione la Lamorgese, che risulta contattata e sentita. E se il testo è stato compilato dovrebbe pure aver dato parere positivo. Ecco perché il governo sceglie di tirare dritto. Sa di aver messo i Comuni in un cul de sac. O va avanti con gli spioni di rione, oppure dovrà rimangiarsi metà dei decreti sulle riaperture. Che sarebbe una bella figura di palta. Solo che, stando alla cronaca di ieri, la maggioranza sembra essere spaccata. Il ministro delle Pari opportunità, Elena Bonetti (Italia viva), sostiene che «sono uno strumento improvvisato e non servono».

 

 Contrari anche i governatori di Veneto e Piemonte. A difesa invece il ministro della Salute, Roberto Speranza (Leu). «Saranno energie a disposizione dei sindaci», afferma, «e non avranno una funzione securitaria, ma di accompagnamento a iniziative di solidarietà e servizi sociali».

 

assistente civico francesco boccia

Gli uffici legislativi dei ministeri degli Affari regionali e del Lavoro stanno remando per accelerare e predisporre l' arrivo dei volontari sui territori al più presto. «Mi sembra ci sia stato un chiarimento del governo sugli assistenti civici», interviene in serata Speranza, dopo che M5s, Iv e Leu avevano aspramente criticato l' idea, specie di un impiego per la movida. Di «proposte improvvisate» ha parlato ieri sera anche la Cgil, chiedendo il confronto con le parti sociali e di lasciare «la sicurezza allo Stato».

 

Insomma, la strada sembra tracciata. Di fronte a questa follia qualcuno alla fine si farà male. E il capro espiatorio sembra destinato essere Angelo Borrelli, che sotto il documento dovrà mettere la firma. Lo stesso capo della Protezione civile sembra saperlo.

ANGELO BORRELLI CON LA MASCHERINA

D' altronde, da uomo della burocrazia, il commissario straordinario Domenico Arcuri avanza e conquista pedine al fianco di Conte. Borrelli tocca sempre meno il pallino e la bomba degli assistenti civici potrebbe essere l' ultima grana che gli scoppia in faccia. In molti dicono che stia già pensando a sé per l' autunno, in una controllata pubblica.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…