brexit

BREXIT? DONE! – È FATTA, DA OGGI IL REGNO UNITO NON È PIÙ DENTRO L’UNIONE EUROPEA: MA IL PAESE È ANCORA DIVISO TRA CHI FESTEGGIA E CHI SI DISPERA – IL POPOLO DEI “LEAVERS” SI È RADUNATO A PARLIAMENT SQUARE CON NIGEL FARAGE. BORIS JOHNSON PIÙ ISTITUZIONALE RILASCIA UN DISCORSO REGISTRATO: “NON È LA FINE, MA L’ALBA DI UN NUOVO INIZIO” - IN SCOZIA E IRLANDA DEL NORD NIENTE FESTEGGIAMENTI: “SIAMO FUORI SENZA IL NOSTRO ASSENSO” – MA IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE: ORA PARTONO I NEGOZIATI – VIDEO + GALLERY: LE BABBIONE D'ALBIONE

 

 

 

Nicol Degli Innocenti per “il Sole 24 Ore”

 

festeggiamenti per la brexit 10

Tre anni, sette mesi e otto giorni dopo il referendum che ha portato a Brexit, la Gran Bretagna ha formalmente lasciato l' Unione Europea. Ne aveva fatto parte per 47 anni. Un evento di grande importanza storica, politica, costituzionale e simbolica che cambia il destino del Paese, apre una lunga serie di incognite sul suo futuro e lascia un vuoto difficile da colmare nella Ue.

 

«La cosa più importante da dire è che questa non è una fine ma un inizio -, ha detto il premier Boris Johnson nel suo discorso alla nazione poco prima dell' ora fatidica -. Questo è il momento in cui arriva l' alba e il sipario si alza su un nuovo atto, un momento di vero cambiamento e rinnovamento nazionale».

festeggiamenti per la brexit 2

 

nigel farage contento per la brexit

In tutto il Paese l' arrivo del Brexit Day è stato festeggiato da molti e accolto con mestizia da molti. Ci sono state manifestazioni pro-Ue con lacrime e grande sventolìo di bandiere stellate e ci sono state celebrazioni anti-Ue con canti di gioia e tante Union Jack. Un Paese spaccato Ieri, come ai tempi del referendum nel 2016, la Gran Bretagna resta divisa, spaccata quasi esattamente a metà tra chi vede l' uscita dalla Ue come una liberazione che aprirà il Paese al mondo intero e chi la considera una mossa autolesionistica e controproducente che porterà a un isolamento e impoverimento del Regno Unito.

prime pagine inglesi dopo la brexit 7boris johnson discorso per la brexit

 

Per Johnson, che aveva guidato il fronte anti-Ue nella campagna del 2016 e che ha conquistato una maggioranza schiacciante alle elezioni del dicembre scorso, è un momento di trionfo. Il premier ha però evitato toni trionfalistici in pubblico, anche se in privato ieri sera ha ospitato a Downing Street ministri, consiglieri e amici per una festa con un menù rigorosamente British e un brindisi con vino spumante inglese.

 

la bandiera del regno unito tolta dal palazzo del consiglio europeo

Fuori, nelle strade di Whitehall, ministeri e palazzi del Governo sono stati illuminati a giorno con i colori della bandiera - rosso, bianco e blu - mentre un orologio digitale proiettato su Downing Street ha scandito il conto alla rovescia fino all' ora dell' uscita. In Piazza del Parlamento e sul Mall, la via che porta a Buckingham Palace, invece del consueto arcobaleno di bandiere, su tutti i pennoni è stata issata una Union Jack.

 

festeggiamenti per la brexit

Il Governo pensa al Nord Nel pomeriggio Johnson aveva trascinato tutti i suoi ministri verso il ventoso nord dell' Inghilterra per tenere una riunione di Governo a Sunderland, che era stata la prima città a votare a favore di Brexit nel referendum del 2016. Un gesto simbolico, per ribadire il messaggio che il Governo intende essere meno focalizzato su Londra e sanare le divisioni emerse durante il tormentato percorso di uscita dalla Ue.

prime pagine inglesi dopo la brexit

 

prime pagine inglesi dopo la brexit 5

Due leader politici donna hanno però ricordato a Johnson che il Regno Unito resta profondamente diviso e che il premier ha di fronte un percorso arduo. A Edimburgo la premier Nicola Sturgeon ha dipinto Brexit come un' imposizione di Londra sulla Scozia, che viene «trascinata fuori dalla Ue contro la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini».

 

festeggiamenti per la brexit 8

Due terzi degli scozzesi avevano votato a favore di restare nella Ue. È un momento di grande tristezza ma anche di rabbia, ha detto la leader dello Scottish Nationalist Party, che vuole un altro referendum sull' indipendenza in modo che la Scozia possa tornare a essere Paese membro della Ue. Nel frattempo la bandiera della Ue continuerà a sventolare sul Parlamento scozzese come gesto di sfida a Londra e di solidarietà con i cittadini europei residenti nel Paese.

festeggiamenti per la brexit 9

 

prime pagine inglesi dopo la brexit 8

In Irlanda del Nord, altro Stato del Regno Unito che aveva votato a favore di restare nella Ue, la leader di Sinn Féin ha ricordato ieri che l' opposizione a Brexit accomuna cattolici e protestanti. «C' è una grande e giustificabile rabbia tra la gente che non ha acconsentito all' uscita dalla Ue -, ha detto Mary Lou McDonald -. La Ue è stata una forza di pace in Irlanda e ha portato gli aiuti finanziari e il sostegno politico che hanno facilitato il progresso sociale».

 

Londra città aperta Anche la capitale ha preso le distanze da Brexit, ieri come sempre. Il sindaco laburista Sadiq Khan ha dichiarato Londra "città aperta". Il municipio ha aperto le sue porte per tutto il giorno ai cittadini curiosi, preoccupati o semplicemente depressi, che hanno avuto accesso gratuito alla consulenza di esperti legali e anche di psicologi.

festeggiamenti per la brexit 12bandiera europea calpestata a parliament square

 

La piazza del Parlamento è stata occupata fin dalle prime ore del pomeriggio dai sostenitori di Brexit con le loro bandiere che attendevano l' inizio della festa organizzata da Nigel Farage, leader del Brexit Party e vero artefice del divorzio dalla Ue, che si è conclusa con fuochi d' artificio alle 23 esatte. Un manifestante ha bruciato la bandiera europea.

prime pagine inglesi dopo la brexit 1 copia

 

La bandiera stellata è invece apparsa proiettata sulle celebri scogliere di Dover. A sfatare il luogo comune che solo i giovani sono filo-europei, ieri due veterani della seconda guerra mondiale, entrambi ultranovantenni, hanno inviato una "lettera d' amore" alla Ue in un video proiettato sulle celebri scogliere di Dover, nel quale hanno espresso il loro rammarico per Brexit e la speranza che la Gran Bretagna torni ad avvicinarsi all' Europa.

festeggiamenti per la brexit 5

 

Tutto cambia, tutto resta uguale A partire da oggi Johnson vuole bandire la parola Brexit, per voltare pagina dopo tre anni e mezzo di divisioni, polemiche e contrasti. In realtà a finire è solo il primo capitolo di Brexit e la parte forse più difficile, i negoziati bilaterali che dovranno definire i rapporti di lungo termine e arrivare a un accordo commerciale, deve ancora cominciare.

festeggiamenti per la brexit 11

 

Oggi tutto cambia ma tutto resta uguale. Nella vita quotidiana dei cittadini nulla cambierà fino al 31 dicembre, dato che la Gran Bretagna è entrata in un periodo di transizione che mantiene lo status quo. Pur essendo Paese terzo continuerà a essere nel mercato unico e nell' unione doganale. Restano in vigore quindi per altri undici mesi le quattro libertà fondamentali di circolazione delle persone, dei beni, dei capitali e dei servizi.

festeggiamenti per la brexit 1festa in parliament square per la brexitle scogliere di dover durante la brexitil big ben nell'ora in cui scatta la brexita downing street scatta la brexitfesteggiamenti per la brexit 4prime pagine inglesi dopo la brexit 1prime pagine inglesi dopo la brexit 3festeggiamenti per la brexit 6festeggiamenti per la brexit 7prime pagine inglesi dopo la brexit 2festeggiamenti per la brexit 3prime pagine inglesi dopo la brexit prime pagine inglesi dopo la brexit 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...