BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI – TELEMACO-RENZIE FA IL FICO IN EUROPA E ZITTISCE IL CRUCCO CATTIVO SULLA CRESCITA – PIER SILVIO FA OUTING SU MATTEUCCIO

Renzie rimbambisce di slogan e citazioni anche Strasburgo, tra “Generazione Telemaco”, “selfie” e Unione “solo su Google maps”. Con il tedesco Weber, duella su crescita e rigore finanziario. Ma l’olandese Rutte spiffera che noi e i francesi, la scorsa settimana, ci abbiamo provato…

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Francesco Bonazzi per Dagospia

 

MATTEO RENZI A STRASBURGO MATTEO RENZI A STRASBURGO

Non aveva al suo fianco Atena, dea della saggezza, ma si è limitato a portarsi da casa la Mogherini, il Renzie che oggi si è intestato anche Telemaco e la sua “generazione” di cercatori della vera Europa, quella dei padri fondatori. Da Strasburgo, Pittibimbo ha dato inizio al semestre europeo a guida italiana con il consueto tourbillon di citazioni tra il colto e il giovanilista, ma ha anche duellato duramente con il capo tedesco del Ppe sulla famosa “flessibilità” di bilancio. Il tutto in tempo per Porta a Porta.

 

Il trentanovenne premier italiano, dopo gli ectoplasmi che lo hanno preceduto, almeno è sembrato un politico in carne e ossa e ha tenuto avvinta a sé la platea dell’Europarlamento, depositando le linee programmatiche e parlando a braccio, tra molti applausi per le sue battute a effetto. Si è definito esponente di una nuova generazione, la “generazione Telemaco” (il figlio di Ulisse), che deve ridare un senso a un’Unione che sennò rimane solo “un punticino su Google Maps”. Ed è stato abile quando ha detto che “se oggi L'Europa facesse un selfie, emergerebbe il volto della stanchezza, della rassegnazione e della noia”.

martin Schulz martin Schulz

 

Renzie ha quindi vestito i panni del pediatra, affermando che “senza crescita non c’è futuro” e su questo, come sulla flessibilità del patto di stabilità, ha suscitato la reazione dura di Manfred Weber, l’uomo che Angelona Merckel ha messo alla guida del Ppe europeo per tutelare gli interessi e i feticci della Grande Germania.

 

Weber ha attaccato a testa bassa, dicendo che “i debiti non creano futuro, lo distruggono” e sottolineando che “l’Italia ha il 130% di debito, quindi i soldi dove li prende?”. E poi ha statuito che delle famose “riforme” non ci si può fidare. Renzie ha risposto senza timidezze: intanto la Germania è quella che ha sforato i parametri nel 2003, quindi “non accettiamo lezioni da nessuno”. E poi, “è vero che l’Italia ha un debito molto alto, ma è anche vero che ha una ricchezza privata quattro volte superiore».

ANGELA MERKEL MANGIA IL FORMAGGIO ANGELA MERKEL MANGIA IL FORMAGGIO

 

Per la cronaca, mentre al Tesoro incrociano le dita su spread e crescita del Pil, in Olanda viene confermato ufficialmente che la scorsa settimana abbiamo preso una facciata al Consiglio d’Europa. Il premier Mark Rutte (si chiama così) ha riportato in Parlamento che Italia e Francia ci hanno provato sulla storia dello sforamento dei parametri, “ma Germania e Olanda hanno detto di no”.

 

A Roma, intanto, terzo giorno di votazioni in commissione Affari costituzionali per il ddl sulla riforma del Senato intestato alla Madonnona Boschi, protettrice delle patatine fritte. Il tentativo del piddino Chiti di tornare a un bicameralismo quasi perfetto è stato sventato. Forza Italia e Lega, mentre sono stati accantonati i temi più caldi come l’elezione diretta, continuano a votare con la maggioranza. Domani, il Berlusca riunisce i gruppi parlamentari e darà la linea. Forse, incontrerà anche lo stimato Renzie.

MARK RUTTE MARK RUTTE

 

Sì, stimato. Stimato anche da Pier Silvio Berlusconi, che oggi ha finalmente fatto outing: “Renzi è bravo e lo stimo. Vincerà per vent’anni. Ha fatto un grande lavoro. E poi chi non tiferebbe per uno che ha preso il 40% di voti?”. Già, chi non tiferebbe, avendoci un’azienda come Mediaset da mandare avanti?

PIERSILVIO BERLUSCONI PIERSILVIO BERLUSCONI

 

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