roberta lombardi luigi di maio

BYE BYE GIGGINO - SI SCRIVE LOMBARDI SI LEGGE GRILLO: LA CAPOGRUPPO GRILLINA IN REGIONE LAZIO DÀ IL BENSERVITO A DI MAIO: “HA AVUTO TROPPO DA FARE, ORA È GIUSTO CHE SI CONCENTRI SUGLI ESTERI. SI TORNA A UNA GESTIONE PIÙ CORALE DEL MOVIMENTO” - MANOVRA A TENAGLIA SU GIGGETTO: I GRUPPI PARLAMENTARI NON SARANNO PIÙ IN MANO AI SUOI FEDELISSIMI, E BUFFAGNI NON SARA' PIU' L'UOMO DELLE NOMINE…

beppe grillo e roberta lombardi

1 – SI SCRIVE LOMBARDI MA SI LEGGE BEPPE GRILLO: CARO DI MAIO, IL TUO RUOLO DI CAPO POLITICO DEL MOVIMENTO 5 STELLE È FINITO

Marco Antonellis per Dagospia

 

raggi di maio

Erano in molti ad attendere quest'intervista. Nel giro grillino sapevano che sarebbe uscita e la stavano aspettando con ansia perché tutti sanno che ormai è Roberta Lombardi a parlare in nome e per conto di Beppe Grillo, a farsi interprete del suo pensiero soprattutto quando c'è da sbrigare le faccende interne al Movimento.

 

virginia raggi roberta lombardi beppe grillo

 

 

 

E a Di Maio non avrà fatto certamente piacere leggere stamattina, proprio mentre il governo giurava, quello che la Lombardi ha detto: il ruolo del capo politico è finito. "Si torna ad una gestione più corale per quanto riguarda l'organizzazione interna del Movimento. Torniamo a quello che diceva Beppe (Grillo, ndr) , di lavorare sulla progettualità senza guardare solo la punta delle proprie scarpe". "Di Maio ha avuto troppo da fare, diversi ruoli da gestire, ora è giusto che si concentri sugli Esteri e sul Movimento con un ottica più collegiale. Quella del capo politico - inteso come uomo solo al comando - è una fase che va archiviata".

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO

 

Insomma, si scrive Lombardi ma si legge Beppe  Grillo e se Di Maio non l'avesse ancora capito Beppone di lui non ne può proprio più tanto che qualcuno azzarda pure che alla fine il suo fedelissimo Buffagni, piazzato con tanto sforzo nella casella di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e per il quale Gigino ha fatto fuoco e fiamme, alla fine potrebbe pure saltare, magari in zona cesarini.

 

STEFANO BUFFAGNI LUIGI DI MAIO

Ma la manovra a tenaglia su Giggino passerà anche per i gruppi parlamentari che non saranno più in mano a fedelissimi ma dovranno registrare i nuovi equilibri interni al Movimento: il pole position ci sono i nomi di Francesco Silvestri per la Camera e Gianluca Perilli al Senato.

 

roberta lombardi contestata

 

2 – «LA FASE DEL CAPO POLITICO È FINITA IL LAZIO LABORATORIO DELL'INTESA»

Estratto dell’articolo di Ernesto Menicucci per “il Messaggero”

 

«Io la madrina del governo rosso-giallo? Mah, in un certo senso...». Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Regione Lazio, già arci-rivale di Virginia Raggi nella fase iniziale del mandato, è stata l'antesignana dell'intesa governativa. In Regione, con Nicola Zingaretti governatore, il dialogo iniziò all'indomani del voto di marzo 2018.

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

(…) Il Conte-bis è anche l'inizio di una nuova fase per M5S, con la fine della stagione di Di Maio come capo politico?

«Si torna ad una gestione più corale, mentre finora abbiamo voluto più imitare altri partiti. Un modello che non ha pagato, né in termini elettorali e neppure dal punto di vista della rispondenza sui temi. Torniamo a quello che diceva Beppe (Grillo, ndr), di lavorare sulla progettualità senza guardare solo la punta delle proprie scarpe».

 

Di Maio esce ridimensionato?

GRILLO Lombardi e Vito A ROMA

«Di Maio ha avuto troppo da fare, diversi ruoli da gestire, ora è giusto che si concentri sugli Esteri e sul Movimento con un ottica più collegiale. Quella del capo politico - inteso come uomo solo al comando - è una fase che va archiviata».

Nicola Zingaretti Luigi Di Maio Giuseppe Conte

 

(…) Conte è il nuovo leader M5S?

«Il Conte 2.0, espressione collegiale, è una figura di riferimento. Per dire cosa accadrà dentro M5S è presto, ma certamente si è aperta una nuova fase».

 

La trattativa per il governo ha anche evidenziato le divisioni dentro Cinquestelle

«M5S è una creatura composita, ognuno di noi viene da esperienze diverse».

 

giuseppe conte luigi di maio 3

Se ce ne fosse la possibilità, entrereste in giunta regionale?

«Vediamo come va sul nazionale e poi ne riparliamo: un filo di fumo può scomparire con un colpo di vento... Prima occorre produrre risultati, dispensare energie per il Paese».

 

Il modello-Lazio è esportabile anche su Roma?

roberta lombardi contestata al vaffa day gay

«C'è già un tavolo che raduna tutte le forze politiche, anche perché tutti i partiti hanno guidato Roma negli ultimi anni. Anche qui si tratta di mostrare senso di responsabilità, e lo dico a tutti».

 

Le piaghe della città non sono state risolte neppure dalla Raggi

«I problemi ci sono ancora, si cerca di risolverli tenendo anche conto dei limiti legislativi».

 

Questo governo aiuterà Roma più o meno del precedente?

«Lo farà di più, non per amore della Raggi ma di Roma». (…)

giuseppe conte luigi di maio 2GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOYquando di battista raggi taverna di maio lombardi frongia e de vito chiedevano il carcere per marino con le arance in campidoglio

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…