cardinal zuppi papa bergoglio

CAMBIA LA MUSICA SUGLI ABUSI NELLA CHIESA? ALL'ITALIANA! - IL NEO PRESIDENTE DELLA CEI, CARDINALE MATTEO ZUPPI PARLA DELLA CLERO-PEDOFILIA: “ABBIAMO SCELTO UNA STRADA NUOVA, UNA STRADA ITALIANA” - L’ASSEMBLEA GENERALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA STABILISCE DUNQUE “CINQUE LINEE DI AZIONE PER UNA PIÙ EFFICACE PREVENZIONE DEL FENOMENO” - MA CI SONO GIÀ LE PRIME POLEMICHE: LA RICERCA STORICA DEI CASI PARTIRÀ SOLO DALL’ANNO 2000...

Gian Guido Vecchi per www.corriere.it

 

CARDINALE MATTEO ZUPPI BERGOGLIO

Il primo «Report» annuale sugli abusi su minori nel clero e le attività di prevenzione in Italia sarà pubblicato «entro il 19 novembre». E per quella data si conta anche di definire la ricerca sui casi «custoditi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede» tra il 2000 e il 2021. «Sugli abusi abbiamo scelto una strada nuova, una strada italiana». Il cardinale Matteo Zuppi parla per la prima volta dalla sua nomina a presidente della Cei.

 

Riceve i giornalisti in un istituto di religiose accanto a piazza San Pietro, «qui ci ho fatto l’asilo», e parla delle «priorità» dei vescovi in Italia: il Sinodo e la Chiesa che «si mette ad ascoltare le domande di tutti, ascoltare davvero, facendosi ferire dalle domande»; gli anziani come «vittime principali delle pandemie che stiamo vivendo, il Covid e la guerra, la Caritas è davvero preoccupata, qui si tratta di aiuto e assistenza domiciliare come protezione, di supporto medico, medicine, disagio abitativo»; e ancora i giovani, «le fragilità, le difficoltà di relazione, e quindi il potenziamento dei centri estivi, dei doposcuola»; «le morti sul lavoro, la violenza sulle donne»: e infine l’impegno per la pace in Ucraina «senza dimenticare gli altri pezzi della guerra mondiale, le altre guerre», e «un’accoglienza dei profughi che duri nel tempo» oltre l’emozione del momento, perché ad esempio «rischiamo non ci colpisca più la tragedia dell’Afghanistan» e «ieri ci sono stati altri settanta dispersi nel Mediterraneo».

 

CARDINAL ZUPPI PAPA BERGOGLIO

Insomma le emergenze sono tante ma c’è poco da fare, la crisi degli abusi sui minori si addensa da anni sulla Chiesa italiana, le domande si concentrano su quello. Il cardinale Zuppi si sofferma sulle «cinque linee di azione per una più efficace prevenzione del fenomeno degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili». Le associazioni di vittime chiedono da anni un’indagine indipendente sugli abusi, come avvenuto in Paesi come la Francia, la Germania o la Spagna.

 

walter veltroni con il cardinale matteo maria zuppi foto di bacco

La via italiana sarà differente, non affidata ma «in collaborazione» con istituti indipendenti. Così la prima obiezione arriva dalle vittime: perché una ricerca storica solo dal 2000 e non dal 1945 o da almeno 50 anni? «Moltissimi casi, come il mio, rimarrebbero tagliati fuori», dice Francesco Zanardi, fondatore di Rete l’Abuso.

 

Il cardinale Zuppi, anzitutto, replica: «Incontriamoci, molto volentieri». Poi spiega: «Perché dal 2000? Perché ci sembra molto più serio e per certi versi ci fa molto più male, ci coinvolge direttamente. Uno potrebbe dire: ve la cantate e ve la suonate da soli. No: la ricerca sarà sempre supportata da centri indipendenti. Non c’è nessuna volontà di copertura, non vogliamo sfuggire, ci prenderemo le botte che dobbiamo prenderci e le nostre responsabilità, ce le siamo già prese».

 

matteo zuppi 1

Il presidente della Cei insiste sulla «serietà» di un’indagine che sia «qualitativa e non solo quantitativa». Parla dei «dubbi» che hanno accompagnato l’indagine in Francia e le sue elaborazioni numeriche. Di qui quella che Zuppi definisce la via italiana: «Ci possono essere due rischi, quello di minimizzare per non rendersi conto oppure, all’opposto, di amplificare: in questo casi è quando lo ius diventa iniuria. Sarà una cosa seria. Anche nel “Report” sugli ultimi due anni, un istituto indipendente di criminologia e uno di vittimologia raccoglieranno ed elaboreranno i dati». Gli altri punti del piano Cei sugli abusi riguardano il rafforzamento dei centri diocesani per la tutela dei minori, «la maggior parte degli operatori sono professionisti laici, nella mia diocesi in maggioranza sono donne e la presidente è una psichiatra» e della rete dei «Centri di ascolto» che ora coprono il 70 per cento delle diocesi italiane, «aperti a tutti, e per tutti, considerata la gravità del problema abusi non ci occupiamo solo dei nostri, ma del fenomeno in sé». Da ultimo, il cardinale Zuppi parla della «piena collaborazione con il ministero della Famiglia all’interno dell’ Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)