virginia raggi e max bugani

PER CAPIRE LA SITUAZIONE DELL’ALLEANZA TRA PD E M5S BASTA SENTIRE COSA DICE MAX BUGANI, SOCIO FONDATORE DI ROUSSEAU E CAPO STAFF DELLA RAGGI: “SIA IL PD CHE IL MOVIMENTO SONO IN UNA EVIDENTE FASE DI TRAPASSO”. IN CHE SENSO? – CHAT INFUOCATE NEI MUNICIPI DOPO LA SFURIATA DI MONICA LOZZI CONTRO “VIRGY”, CHE VUOLE RICANDIDARSI A OGNI COSTO: "BULLISMO ISTITUZIONALE"

 

 

1 - FRONDA 5S CHAT DI FUOCO CONTRO RAGGI

Lorenzo d'Albergo per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

virginia raggi monica lozzi

La sfuriata di Monica Lozzi, presidente del VII Municipio ed esponente della frangia 5S antiraggiana, accende il confronto nel Movimento proprio alla vigilia dell' incontro tra la sindaca Virginia Raggi e Luigi Di Maio. L' accusa di «bullismo istituzionale » nei confronti della prima cittadina, almeno a giudicare dalle chat dei consiglieri, pare aver colto nel segno. Nella bufera dopo aver confermato alla guida del IV Municipio Roberta Della Casa, minisindaca appena sfiduciata dall' intero consiglio del Tiburtino, l' inquilina del Campidoglio ora dovrà trovare un modo per contenere i malumori dei suoi.

 

roberta della casa virginia raggi 1

Un ostacolo in più nella corsa alla ricandidatura, perché la tirata di Lozzi, nuova arcinemica di Raggi dopo Roberta Lombardi, capogruppo regionale e membro del Comitato di garanzia M5S, ha convinto buona parte della platea grillina. Per esempio Roberto Di Palma, consigliere che sabato sera ha allertato così i colleghi: «Post di Monica Lozzi sulla nomina di Roberta Della Casa. Al di là del tono troppo forte, nel merito io condivido».

raggi lombardi

 

Segue Agnese Catini, amareggiatissima pentastellata residente proprio nel IV Municipio: « Alla faccia dell' ascolto, della condivisione, della collaborazione, del rispetto, tutti principi del M5S... buon MoVimento ». Contattata da Repubblica, la consigliera spiega il suo messaggio: « Non sto lasciando i 5S, dovrebbe farlo chi è dalla parte del torto. Io sono ancora più motivata. La conferma di Della Casa? La scelta non compete a me, forse il territorio si aspettava altro. Negli ultimi 4 anni si sarebbe potuto fare meglio su tanti fronti. Avevamo lavorato a testa bassa per 20 anni... che dire? È la vita».

 

virginia raggi con la mascherina 1

Tornando ai messaggi sulle chat a 5 Stelle, c' è chi prova a ragionare sullo stato di salute del Movimento romano. Ecco la deputata Vittoria Baldino: « Se avremo coraggio di abbandonare il fanatismo e la tifoseria, forse potremo maturare come forza politica. Si sbaglia, ci si corregge, ci si rialza e si va avanti. Si dovrebbe fare insieme. Invece si va alla conta, buoni e cattivi. Se fossimo riusciti ad abbandonare questa logica, avremmo valorizzato al massimo il nostro patrimonio umano. Invece perdiamo pezzi in continuazione».

virginia raggi roberta lombardi

 

Replica Filippo Massimo Errico, consigliere del IX Municipio: « Da gennaio Roma sarà in campagna elettorale e stiamo litigando tra noi. Mandato 0, 1, 2, 3. Municipi che cadono, portavoce che mollano. Qui ci giochiamo il futuro, ma ancora non sappiamo chi candideremo. Aspettiamo ancora un altro po', mi raccomando » . Una chiusura sarcastica.

monica lozzi CARLA RUOCCO ALESSANDRO DI BATTISTSA VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO

Perché i 5S lo sanno: le opposizioni si stanno organizzando. E il Pd potrebbe presto calare l' asso per la corsa al Campidoglio. A palazzo Senatorio temono che possa avere le fattezze dell' ex premier Enrico Letta. E, secondo timore, di dover correre da soli, finendo per favorire Lega e FdI.

 

raggi di maio

Guardando in casa, invece, l' ipotetico terzo mandato di Raggi dipenderà in gran parte dal confronto di oggi tra la sindaca e Luigi Di Maio. Alla prima cittadina serve anche il placet dell' ex capo politico per scavalcare il limite dei due mandati e ricandidarsi con il simbolo M5S.

 

2 - MAX BUGANI: «ROMA, CI VEDREMO CON IL PD AL BALLOTTAGGIO E PER I SINDACI DEROGA AL SECONDO MANDATO»

VIRGINIA RAGGI E MAX BUGANI

Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

Max Bugani, con il Pd siete alleati al governo e avversari nella Capitale: questa dicotomia non rischia di mettere in difficoltà l' esecutivo alla lunga?

«Sia il Pd sia il M5S sono in una evidente fase di trapasso e di cambiamento. In questo momento è difficile capire l' identità e la cifra politica di entrambi. Forse fra qualche mese i contorni di entrambi saranno più definiti».

 

virginia raggi e giuseppe conte affacciati al balcone del campidoglio 2

Bugani è il capo staff della sindaca di Roma; nel governo Conte I ha lavorato a Palazzo Chigi con Luigi Di Maio; è stato socio fondatore di Rousseau. Insomma, big e pioniere del M5S e voce critica.

casaleggio bugani grillo

 

Quindi Conte non rischia?

«Al governo c' è un grande lavoro di raccordo di Giuseppe Conte, nelle Regioni e nei Comuni invece ci sono mille situazioni da valutare singolarmente».

DAVIDE CASALEGGIO MASSIMO BUGANI

 

Roberta Lombardi si oppone al bis di Raggi citando Casaleggio sul fatto che non si deroga alle regole perché significa cancellarle.

«Del verbo e dei pensieri di Gianroberto è ingiusto parlare: non mi piace che venga continuamente usato il suo nome per tirare di qua o di là. Gianroberto è stato per me un secondo padre. Un uomo di grande cultura e di immensa intelligente. Purtroppo non c' è più».

 

E quindi?

«Nessuno, ma proprio nessuno, può dire cosa avrebbe detto o cosa avrebbe fatto».

 

Ma quindi il vincolo del secondo mandato deve essere cancellato per tutti anche per i parlamentari?

virginia raggi e nicola zingaretti 1

«Per i consiglieri comunali c' è già la possibilità di fare un terzo mandato. Ma allargherei questa regola anche ai sindaci che si trovano a lavorare con responsabilità enormi. Il lavoro del sindaco è il più difficile d' Italia. Di questo e dei due mandati dei parlamentari avremmo dovuto parlarne già un anno fa agli stati generali che invece sono stati continuamente rinviati».

enrica sabatini davide casaleggio max bugani

 

Ma quando ci sarà l' annuncio ufficiale della ricandidatura di Raggi?

«Virginia è una persona molto corretta e le persone molto corrette non fanno forzature. Soprattutto è una persona libera, libera dai condizionamenti. Tutto il M5S è in debito con lei».

 

Zingaretti dice che un Raggi bis «è una minaccia per i romani»: impossibile dunque ripetere lo schema giallorosso nella Capitale?

quando di battista raggi taverna di maio lombardi frongia e de vito chiedevano il carcere per marino con le arance in campidoglio

«È difficile commentare frasi riportate da altri, ma se l' ha detto davvero si è dimenticato l' aggettivo disonesti: Virginia Raggi è una minaccia per i romani disonesti».

 

Comunque se a Roma il Pd non vi appoggia, la sfida con la destra diventa impossibile: vi rivedrete al ballottaggio con i dem?

VIRGINIA RAGGI REGINA DELLA MONNEZZA

«Io mi auguro che chi vuole bene a Roma prima di tutto capisca che Virginia è l' unico ostacolo al ritorno di chi questa città l' ha saccheggiata per decenni. E poi in questo momento non c' è la destra di Almirante e nemmeno quella di Montanelli. C' è una destra che suona campanelli, che vuole pieni poteri e che dice che gli omosessuali sono persone malate. Il Pd romano, invece, è in piena crisi e non sa come uscirne: non rappresenta più la sinistra. Zingaretti non sa quale strada prendere e attacca all' esterno per provare a ricompattare un partito in grande difficoltà al suo interno».

 

Per chiudere, la piattaforma Rousseau ormai sembra non avere più appeal: perché?

«Temo però purtroppo che ci sia qualcuno che si diverte a infangare Rousseau dall' interno del Movimento perché Rousseau significa potere decisionale in mano agli iscritti, e ad alcuni (pochi per fortuna) questo inizia ad andare stretto».

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."