umberto bossi matteo salvini lega

IL CARROCCIO HA PERSO L'ANIMA: FA IL PROCESSO AL SENATUR – DA BORGHI ALLA CECCARDI FINO A VANNACCI, I SALVINIANI LANCIANO BORDATE CONTRO UMBERTO BOSSI, ACCUSATO DI “TRADIMENTO” PER AVERE VOTATO FORZA ITALIA ALLE EUROPEE. L'UNICO BIG LEGHISTA IN DIFESA DEL SENATUR È IL GOVERNATORE FONTANA – IL CAPITONE VUOLE SENTIRE LA “BASE” PER DECIDERE SE ESPELLERE BOSSI. MA LE CHAT DEI MILITANTI SONO IN SUBBUGLIO:  “IL CAPO NON SI TOCCA” – DOPO IL VOTO SCATTANO LE “EPURAZIONI” DEI DISSIDENTI IN VENETO…

Estratto dell’articolo di Cesare Zapperi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini e umberto bossi

Espellere Umberto Bossi dalla Lega? «Non scherziamo» dice Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ma soprattutto figlio di quella Varese che è stata quarant’anni fa, proprio per intuizione del Senatùr, la culla del leghismo. «Bossi non si tocca. È il fondatore, colui che ha sempre consentito a tutti noi di svolgere attività politica».

 

Sembrano parole ultimative, eppure sono le uniche in difesa del fondatore all’indomani dell’annuncio di Matteo Salvini di voler sentire i militanti per decidere quale azione intraprendere nei confronti di chi «iscritto ad un partito ha annunciato ad urne aperte di aver votato per un’altra lista (quella di Forza Italia, ndr). Anzi, da alcune figure vicine all’attuale leader partono attacchi pesanti, inimmaginabili solo qualche anno fa. Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, si sente come «un figlio tradito dal padre».

 

messaggi in difesa di umberto bossi che circola tra i militanti della lega

«Per me Bossi — spiega ad Agorà su RaiTre — era un mito, un leader carismatico. Ho vissuto le sue parole come un grave tradimento». Con un’aggiunta al veleno: «Non vorrei che per le difficoltà che Umberto ha ci sia intorno a lui un cerchio tragico».

 

Non più tenera un’altra fedelissima salviniana come Susanna Ceccardi (eurodeputata uscente in attesa di sapere se verrà confermata a Bruxelles): «Bossi ha dimostrato di non tenere alla Lega. Aveva la possibilità di votare tanti candidati leghisti, militanti da tempo, e credo che si siano sentiti traditi. Queste parole denotano che sia stato quantomeno mal consigliato».

 

Il senatore Claudio Borghi usa una metafora calcistica: «Ognuno ha il suo livello di rispetto per una persona che ha fatto veramente tanto ed è il fondatore del partito. Detto questo, poi ci sono tanti modi per fare uscire uno dal campo con i dovuti riguardi».

 

umberto bossi vota alle elezioni europee 2024

Ma dice la sua sull’argomento anche il generale Roberto Vannacci, neoeletto al Parlamento europeo sotto il simbolo della Lega: «Non ho detto che Bossi è un traditore e non lo direi mai. Ho fatto l’esempio tratto dalla vita personale che se un amico ti volta le spalle si comporta in maniera molto discutibile. Ritengo comunque che le tante polemiche a ridosso del voto abbiano fatto presumibilmente scendere la percentuale alla quale la Lega si sarebbe potuta attestare».

 

[…]  Ma nella Lega il tema espulsioni tiene banco. Perché non c’è solo il fondatore nel mirino. Il deputato milanese Igor Iezzi, commissario della Lega Nord, fa un altro nome. «Il problema non è l’espulsione di Bossi. È Paolo Grimoldi (ex segretario della Lega lombarda, ndr) che va espulso, non per quello che ha detto su Bossi ma perché da due mesi pubblica post contro la Lega, alcuni al limite della denuncia penale».

 

matteo salvini susanna ceccardi

Il diretto interessato replica: «Ma non sono io che ho detto: “Voto Reguzzoni”». E rilancia: «Al di là della reazione alle dichiarazioni di Umberto Bossi, ci siamo chiesti almeno per un istante il perché? Forse perché non parliamo più di partite Iva, di tasse, di residuo fiscale, di burocrazia, di imprese e lavoratori, di pensioni dei lavoratori che hanno versato i contributi? Quello che era il sindacato del territorio, evidentemente, è venuto meno».

 

Negli ambienti leghisti circolano altri nomi di «reprobi», specie in Veneto dove è recente l’espulsione del parlamentare europeo uscente Gianantonio Da Re. Tra i meno allineati c’è l’assessore regionale Roberto Marcato, più volte autore di uscite forti ed ora tra i più preoccupati per le sorti della Lega in Veneto e, soprattutto, del destino, che appare segnato, della presidenza leghista della Regione.

 

SIAMO UOMINI O CAPORALI - MEME BY MACONDO

I risultati delle Europee hanno confermato, rendendolo anzi ancora più profondo, il ribaltamento dei rapporti di forza con Fratelli d’Italia, partito alleato ormai senza più riguardi nel rivendicare la poltrona che tra un anno (ma forse la scadenza slitterà per le Olimpiadi invernali) Luca Zaia dovrà lasciare. Nella terra di San Marco le fibrillazioni sono forti. Una mano dura dei vertici del partito nei confronti dei «dissidenti» rischia di infiammare il clima.

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINILUCA ZAIA MATTEO SALVINImatteo salvini umberto bossi

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...