giuseppe conte beppe grillo luigi di maio alessandro di battista goffredo bettini

CERCASI DISPERATAMENTE CONTE: DOPO IL TRACOLLO ELETTORALE E' SPARITO - E TE CREDO, E' IN UN MARE DI GUAI: GRILLO, DI MAIO E DI BATTISTA NON VEDONO L'ORA DI SILURARLO - TRAVAGLIO HA BOCCIATO IL SUO TEOREMA SULL'ALLEANZA CON IL PD ("IL M5S VINCE SE VA DA SOLO"). PERFINO LILLI-BOTOX GRUBER NON LO POMPA PIU' - I PEONES VANNO A BRIGLIA SCIOLTA: E SARANNO DOLORI IN VISTA DEL VOTO PER IL QUIRINALE - LA GUERRA INTERNA, CON LA SCELTA DEI NUOVI CAPIGRUPPO E NOMINA DEI VICEPRESIDENTI, RISCHIA DI FAR INCAZZARE GRILLO - MENO MALE CHE A PLACARE I SUOI DOLORI C'E' IL SUO GROUPIE NUMERO UNO, GOFFREDONE BETTINI...  

Dagoreport

 

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE

Dove è finito Conte Giuseppe? Qualcuno lo ha visto l'Avvocato di Ta-Rocco Casalino? Avete notizie dell'ex collega di Luca Di Donna? Dopo la debacle a cinquestelle alle amministrative, con il M5s evaporato simultaneamente in tutte le circoscrizioni elettorali, Peppiniello Appulo ha imboccato l'unico sentiero percorribile: s'è dato alla macchia.

 

La sua testolina tinta ha partorito solo un perspicace post su Facebook con cui indicava l'astensionismo "il vero protagonista di questa tornata di ballottaggi". Bene, bravo, bis!

goffredo bettini guarda la diretta di giuseppe conte

 

Una dichiarazione loffia che non ha soddisfatto nessuno, non chiarisce la sua linea politica per rifondare il movimento e lascia tutto in quella zona di grigio, tra il non detto e il non capìto, che piace tanto al Sor Pochette.

 

Come scrive "Domani": "Oggi nessuno sa quali siano gli obiettivi di Conte. I gruppi parlamentari sono all’oscuro delle intenzioni del presidente esattamente come gli elettori del Movimento: dopo ripetute richieste di confronto l’ex premier continua a negarsi ai parlamentari che vorrebbero discutere delle questioni più urgenti".

 

Lilli Gruber Conte

L'avvocato che fu di Guido Alpa s'è abbarbicato ai mutandoni di lana del Pd, dopo l'ennesima lisciata di pelo (tinto) da parte della sua groupie numero uno, Goffredo Bettini.

 

Il rappresentate unico della "corrente thailandese del Pd" ha rassicurato Peppiniello Appulo: l'alleanza funziona, ti difenderemo sul caso Di Donna, resta con noi, non ci lasciar, la notte mai più scenderà.

 

Il personale endorsement di Conte per Roberto Gualtieri, impegnato al ballottaggio contro l'impalpabile Michetti, è stata la moneta di scambio degli incoraggiamenti ricevuti da quel "ragazzuolo" di Enrico Letta. 

 

ANALISI DEL FATTO QUOTIDIANO SUL MOVIMENTO CINQUESTELLE

Conte infatti riscuolte più simpatie nel Partito democratico che nel Movimento: Beppe Grillo non lo sopporta con pochette e senza, Di Battista lo accusa di aver snaturato i cinquestelle, Di Maio non vede l'ora di rispedirlo a Firenze dietro una cattedra all'università. Perfino Lilli-Botox Gruber ha smesso, su input di Urbaino Cairo, ha smesso di pomparlo ogni sera, spingendosi al punto di ribattere agli show di Travaglio e Scanzi.

 

L'amorazzo con Letta e Bettini gli ha alienato perfino il sostegno acritico di Travaglio e del "Fatto", che oggi ha pure assestato uno sganassone ai suoi teoremi sull'"alleanza organica con il Pd". A pagina 8 del quotidiano, è apparsa una fitta analisi dal titolo eloquentissimo: "Il M5s vince se va da solo (con le civiche e senza Pd)". Piu' chiaro di così...

VIGNETTA KRANCIC - CONTE E TRAVAGLIO

 

D'altronde l'emorragia nel Movimento non s'arresta: la defezione di elettori e di eletti prosegue, lasciando esangue il già provatissimo caravanserraglio pentastellato. Come cantava Caparezza: "Da qui se ne vanno tutti". In fuga da un Movimento che non ha più una sua identità, fatta a brandelli dalle mille contraddizioni mai risolte (dalla collocazione in Europa fino all'appoggio al governo Draghi).

 

Conte, vittima della sua leadership barzotta, non tiene le truppe: dall'alto di essere ''il politico più popolare'' (Travaglio dixit) non le controlla. Un fattore che potrebbe diventare destabilizzante per il voto sul Quirinale. Se nei 74 giorni che ci separano dall'elezione del capo dello Stato non riuscirà a domare i peones, come farà Conte a esprimere una "linea grillina" sul Colle? Dovrà arrendersi prima di iniziare e accodarsi, ancora una volta, ai diktat del Pd.

 

GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO A MARINA DI BIBBONA

Persino sulla scelta del capogruppo Conte fatica a imporsi. La rimozione anticipata di Davide Crippa, il cui mandato scade a fine anno, sta diventando un petardone pronto a esplodere. I contiani hanno accusato Crippa di "non parlare più a nome di tutti" e sarebbero intenzionati a chiederne pubblicamente le dimissioni.

 

Conte vorrebbe piazzare al posto di Crippa il suo talent scout, Alfonsino Bonafede detto Fofo Dj. E ce la farà solo se Beppe Grillo, che guarda e tace dal suo buen retiro, non muoverà un muscolo.

 

"L'Elevato di torno", che sta facendo "giocare" i suoi polletti grillonzi come a dire "vediamo cosa sapete fare senza di me", non ha una grande simpatia per Fofo' Dj: lo considera un "giustizialista". E conoscendo bene i dolori che possono arrivare dalla macchina giudiziaria, a partire da quelli del figlio Ciro accusato di stupro, non vorrebbe "regalare" la guida del gruppo parlamentare a uno così prono ai magistrati.

CONTE DI MAIO

 

Nei prossimi giorni Conte dovrebbe anche scoprire le carte sulla nomina dei vicepresidenti del Movimento, che dovrebbero essere più di quattro. Una piccola "corte dei miracolati" in cui potrebbero finire Alessandra Todde (sottosegretaria allo Sviluppo economico), la coatta diva Paola Taverna (vicepresidente del Senato) e il suo fedelissimo Mario Turco (ex sottosegretario a Palazzo Chigi ai tempi del secondo governo Conte).

 

Quanti mal di pancia innescherà tra nel M5s la composizione della squadra? E come reagiranno quei grillini come l'europarlamentare Dino Giarrusso, che hanno voti e consenso della "base", e pretendono di contare di più? Quante altre scissioni aspettano il Movimento? Ah, saperlo…

valeria ciarambino luigi di maio giuseppe conte gaetano manfredi da michele giuseppe conte alfonso bonafededavide crippaconte grillo ristorante marina di bibbonaalfonso bonafedeCONTE DI MAIO E DI BATTISTA SUI TALEBANIMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO