giorgia meloni masseria beneficio

CHE FINE HA FATTO GIORGIA MELONI? – LA DUCETTA, CHE VEDE COMPLOTTI OVUNQUE (E SE NON CI SONO, ARRIVA SALLUSTI) HA LASCIATO LA MASSERIA BENEFICIO LA SCORSA NOTTE ALL’UNA, CON UN CORTEO DI AUTO BLU. DIREZIONE: IGNOTA. DA ALLORA È SPARITA DAI RADAR – L’UFFICIO STAMPA NON FORNISCE DETTAGLI: L'AGENDA È TOP SECRET – I DEPISTAGGI PER LA STAMPA E I POSSIBILI SCENARI: IN SARDEGNA DA ARIANNA, ALL’ARGENTARIO, IN COSTIERA AMALFITANA, ALL'ESTERO O AL MEETING DI CL – MA È NORMALE CHE UN PRIMO MINISTRO NON COMUNICHI I SUOI SPOSTAMENTI?  DOPO ALCUNE ORE, ARRIVA LA NOTA SPREZZANTE DELLO STAFF, CHE NON FA SAPERE DOVE SI TROVA LA MELONI: “È IN ITALIA E OVVIAMENTE SEMPRE REPERIBILE. IL RUOLO DI CAPO DEL GOVERNO NON PREVEDE ANCORA IL BRACCIALETTO ELETTRONICO”

STAFF MELONI, LA PREMIER IN ITALIA E SEMPRE REPERIBILE

fabrizio alfano patrizia scurti giorgia meloni in svizzera al summit per la pace

(ANSA) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni "è in Italia e ovviamente sempre reperibile per i propri compiti o eventuali necessità di carattere istituzionale, ma questo non significa che debba comunicare pubblicamente in dettaglio i propri spostamenti, quasi si trovasse in regime di libertà vigilata o fosse un concorrente del Grande fratello". Lo afferma il capo ufficio stampa di Palazzo Chigi, Fabrizio Alfano.

 

"In quest'estate di appassionanti notizie sul menù quotidiano del presidente del Consiglio, la pretesa di comunicarne ogni istante sta evidentemente assumendo contorni surreali: a quanto risulta - conclude ironicamente - il ruolo di capo del governo non prevede ancora il braccialetto elettronico". (ANSA).

 

 

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per www.repubblica.it

 

giorgia meloni a ceglie messapica foto di oggi

Notte di giovedì 22 agosto, attorno all’una del mattino. Un corteo di auto blu, quello di Giorgia Meloni, lascia la masseria Beneficio. Lo fa sotto gli occhi di chi vigila sulla sicurezza della leader e della sua famiglia. Direzione della premier: ignota. L’indomani mattina, all’ora del caffè, l’Ansa batte la notizia: la presidente del Consiglio ha lasciato all’alba la Puglia.

 

Certo è che l’apparato delle forze dell’ordine attivo da quasi due settimane attorno alla location di lusso di questo spicchio di val d’Itria e composto da Digos, finanzieri e carabinieri – che collabora con la scorta presidenziale - viene smantellato.

 

La presidente del Consiglio è partita. Ma per andare dove? Per 36 ore, nessuno sa o vuole dirlo. Ne parla la politica, si interrogano i ministri, anche i più vicini alla leader. L’ufficio stampa, sollecitato, non risponde o non fornisce dettagli. Meloni è scomparsa dai radar. Come volatilizzata.

 

giorgia meloni in auto

Passo indietro, a quella notte di giovedì. Primo dettaglio significativo: le auto lasciano la masseria ad un orario insolito. Non ci sono cronisti, che ricostruiranno l’accaduto all’alba del giorno dopo. All’una di notte, la premier non può prendere aerei di linea. Quanto ai voli di Stato, nessuna partenza significativa dagli aeroporti di Bari, Brindisi e Grottaglie: lo chiarisce una consultazione rapida dei siti specializzati.

 

E dunque, dove è andata la presidente del Consiglio? Qui si apre un campo incerto composto da speculazioni, indiscrezioni, piccoli e incomprensibili depistaggi. Quattro gli scenari più solidi, senza comunque poter escludere altre opzioni. Tra queste, quella che circola nel primo pomeriggio e che parla di una apparizione a sorpresa al Meeting, visto che sarebbe in corso contatti informali tra i due staff.

 

GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA

Il primo: Meloni ha raggiunto la sorella in Sardegna. Lì, pare, Arianna soggiorna con le figlie da un paio di giorni. Dicono a Sud, in provincia di Cagliari. Sui social, però, nessuna foto. Possibile che nessuno le abbia incrociate? Né arrivano indicazioni chiare da fonti della sicurezza sull’isola. Gira voce che la premier possa arrivare in giornata, ma al momento nulla di confermato.

 

Seconda opzione: Meloni all’Argentario. È stata a Porto Ercole un week end di luglio, l’anno scorso aveva trascorso qualche giorno in barca in quell’area. Negli hotel di Porto Santo Stefano e Porto Ercole, però, non sembra esserci traccia della presidente del Consiglio. […]

 

GIORGIA MELONI E GIUSEPPE SANTORO TENGONO IN MANO UN CAPOCOLLO

Terzo scenario: la premier è andata in costiera amalfitana, l’avrebbe promesso a dirigenti locali di FdI. Vero, ma anche in questo caso, non risulta agli apparati di sicurezza regionali, né ad altre fonti.

 

Quarto scenario: nel 2023 si imbarcò per l’Albania, magari ha deciso di replicare. Oppure verso la Grecia. L’orario insolito in cui ha lasciato la masseria Beneficio potrebbe far propendere per questo scenario, ipotizzando un viaggio notturno su una barca o un traghetto. E però, qui iniziano i depistaggi, le mezze notizie, le supposizioni.

 

Come dicevamo, nessuna notizia ufficiale viene fornita dall’ufficio stampa della leader. Fonti ufficiose assicurano però che Meloni nella giornata di ieri avrebbe fatto tappa a Roma. Questo presupporrebbe che abbia viaggiato in auto nella notte per la capitale. E che da lì si possa muovere per raggiungere qualche altra località di vacanza (la Sardegna, di nuovo?). […]

 

 

GIORGIA MELONI NELLA 500 SPIAGGINA INSIEME A PATRIZIA SCURTI E AL MARITO

E dunque, torna la domanda: è in barca, magari fuori dall’Italia? O a casa, a Roma? E se è così, perché nessuno fornisce questa informazione? Non è usuale che si perdano le tracce di un presidente del Consiglio. Senza scomodare altre democrazie e altre presidenze (negli Stati Uniti i movimenti e gli appuntamenti di Potus sono schedulati con cura e rispetto della stampa, come ovviamente vengono indicati anche i luoghi che il Presidente sceglie per riposare in vacanza, d’estate o nei fine settimana): basta in questo caso fare riferimento agli esempi italiani del passato.

 

Di norma veniva indicato quantomeno il Paese in cui si trova un presidente del Consiglio – se in Italia o altrove – e comunque il luogo di villeggiatura. Non significa ovviamente conoscere sempre i dettagli più riservati - eventuali gite in giornata, o incontri slegati dall’attività di governo, né eventuali tappe in un ristorante o al cinema - ma certamente avere contezza sulla località in cui una figura istituzionale di massimo livello come il capo del governo si trova: Silvio Berlusconi a villa Certosa, Romano Prodi a Castiglion della Pescaia, Matteo Renzi a Forte dei Marmi, Mario Draghi sul litorale laziale a Lavinio o in Umbria, Giuseppe Conte a Cortina.

 

 

ELISABETTA BELLONI - FABRIZIO ALFANO - G7 DI BORGO EGNAZIA

Accadde una volta che Berlusconi scomparisse per 24 ore dai radar, con grande allarme dei palazzi della politica e della stampa, che infine lo individuò l’indomani in Umbria, in un centro Messegue.

 

[…]

 

Domanda che pone in altri termini anche il presidente di Italia viva al Senato Enrico Borghi: “Chiediamo di sapere se la presidente del Consiglio è in territorio italiano o no e nel caso se abbia affidato ad altro ministro le sue deleghe".

 

giorgia meloni 5andrea giambruno e marcello gemmato entrano nella masseria in puglia 6

 

giorgia meloni a ceglie messapica 1 foto di oggi

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….