vladimir putin labirinto testa segreti kgb russia

CHE MI PRENDA UN GOLPE - GLI 007 RUSSI SI STANNO STUFANDO DELLA GUERRA DI PUTIN E UNA GOLA PROFONDA DEL SERVIZIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE HA DETTO CHE "PER OGNI SETTIMANA E MESE CHE QUESTO CONFLITTO CONTINUA, AUMENTA LA POSSIBILITÀ DI UNA RIBELLIONE" - I VERTICI NON VOGLIONO FARE DA CAPRI ESPIATORI E SOFFRONO LE SANZIONI: "È IL POSSIBILE MOTORE DI UN COLPO DI STATO" - IL CASO DEL MINISTRO DELLA DIFESA FINITO AI MARGINI...

Marco Ventura per “Il Messaggero

 

Defezioni eccellenti, dimissioni date e respinte, purghe e arresti, viaggi repentini all'estero. I segnali che arrivano dal Cremlino autorizzano gli osservatori a immaginare che l'inglorioso andamento della operazione militare speciale in Ucraina possa alla fine travolgere lo stesso Zar.

 

Il potere di Vladimir Putin si basa sul ferreo controllo dell'intelligence, da cui Putin stesso proviene, attraverso una complicata architettura di unità che si controllano a vicenda, tutte a loro volta guidate da fedelissimi del padre padrone del Cremlino.

 

vladimir putin e il misterioso collegamento con shoigu

Eppure, è proprio dai ranghi dell'Fsa, l'ex Kgb, o dalle sue diramazioni, oppure dalla Guardia nazionale creata nel 2016 con fini di repressione politica interna e polizia militare all'estero, che secondo gli analisti potrebbe emergere il traditore e successore del leader supremo.

 

dmitry peskov

LO SFOGO

La novità di ieri è lo sfogo-soffiata di una gola profonda dell'Fsb, il Servizio per la sicurezza nazionale, secondo la quale «per ogni settimana e mese che questa guerra continua, aumenta la possibilità di una ribellione dei servizi di sicurezza», ovvero di un colpo di Stato per deporre Putin sull'onda del malcontento per i fallimenti della missione ucraina e delle conseguenze economiche per la Russia e per le sue élite.

 

ABRAMOVICH YACHT

Non solo per gli oligarchi come Abramovich - il padrone del Chelsea, che ieri a detta del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è stato coinvolto nella prima fase dei negoziati tra russi e ucraini e per il quale lo stesso Zelensky da Kiev ha chiesto un'eccezione alle sanzioni ad personam - ma anche per i dirigenti di fascia alta dell'Intelligence russa abituati alla bella vita nelle capitali dell'Occidente.

 

vladimir putin 1

Le confidenze dell'anonimo agente sottocoperta sono state rilanciate dall'attivista in esilio e capo del progetto gulagu.net, Vladimir Osechkin, intervistato a Parigi dal Times. La voce che circola è che ora Putin riversi la colpa di non aver previsto la durezza della reazione ucraina, e aver quindi pregiudicato i piani della guerra lampo, proprio sui suoi 007.

 

INSOFFERENZA CRESCENTE

Ma gli ufficiali dell'Intelligence non accettano di fare la fine dei capri espiatori per una scelta che avevano, a quanto pare, sconsigliato. E in più cominciano a essere insofferenti delle sanzioni che li colpiscono direttamente.

 

sergei shoigu vladimir putin

«Misure sempre più oppressive spiega la talpa dell'Fsb da parte dell'Occidente, che impediscono ai funzionari di alto livello di recarsi nelle loro case di vacanza all'estero o portare i loro figli a Parigi, a Disneyland».

 

Il punto è che per vent'anni Putin è stato garanzia di stabilità per il sistema e «ufficiali, poliziotti e pubblici ministeri hanno potuto fare la bella vita», ma ora questa vita non c'è più, il valore del rublo è crollato e, soprattutto, anche nella cerchia più stretta dello zar c'è chi fiuta la fine dell'Impero e preferisce mettersi da parte.

 

Improbabile un golpe. Ma le defezioni sono possibili senza ritorsioni fatali. Di qui la decisione di uno dei più stretti collaboratori e architetti del sistema di potere autarchico e insieme oligarchico di Putin, Anatoly Chubais, di dimettersi dagli incarichi al Cremlino e partire verso lidi lontani, secondo una fonte vicina citata da Bloomberg, «per esprimere la propria opposizione alla guerra russa in Ucraina».

 

vladimir putin

Di qui pure il «curioso silenzio», per dirla con uno dei principali consiglieri di Zelensky e negoziatore, Mykhailo Podolyak, degli altissimi papaveri di Mosca.

 

RIAPPARSI E SPARITI

Solo oggi è riapparso pubblicamente il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, forse il politico più popolare in Russia dopo Putin e suo amico e compagno di battute di caccia e pesca in Siberia, che nei giorni scorsi lo staff dava per malato e con problemi al cuore.

 

vladimir putin 4

E sembra sparito dalla scena Viktor Zolotov, potente comandante della Guardia Nazionale (la Rosgvardia), uno dei membri del cerchio magico di Putin costretto nei giorni scorsi a silurare il proprio numero 2, ma che a sua volta ha avuto l'ardire di criticare apertamente le modalità della guerra in Ucraina, dicendo che «non sta procedendo rapidamente come tutti ci si aspettavamo».

 

vladimir putin 3

E pesano infine, e tanto, le illazioni sulle dimissioni presentate dalla governatrice della Banca centrale di Mosca, Elvira Nabiullina, che secondo Bloomberg sarebbe poi stata obbligata a restare al suo posto. Shoigu è indicato addirittura come possibile fautore e motore di un golpe.

 

«Ci sono rumors dice Osechkin secondo cui Putin vorrebbe sostituirlo, ma Shoigu non solo è popolare in Russia, ma lo è anche tra i generali e se fosse vero, non sarebbe un compito facile». Neanche per Zar Putin.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…