sylvie goulard ursula von der leyen

CHE SCHIAFFO A MACRON! IL PARLAMENTO UE BOCCIA SYLVIE GOULARD, LA COMMISSARIA DESIGNATA PER IL PORTAFOGLIO AL MERCATO INTERNO CON DELEGHE ALL'INDUSTRIA DELLA DIFESA E DELLO SPAZIO - LA POVERA EX COLLABORATRICE DI PRODI E MONTI ''PRENDE ATTO'' E RINGRAZIA MACRON E VON DER LEYEN - L'ELISEO: ''È UN GIOCO POLITICO'' - A CARICO DELLA EX MINISTRA DELLA DIFESA, C'È UN'INDAGINE AMMINISTRATIVA CHE…

 

  1. IL PARLAMENTO UE BOCCIA LA CANDIDATURA DI GOULARD

 (ANSA) - La candidatura della francese Sylvie Goulard è stata bocciata dagli europarlamentari. E' quanto si apprende al Parlamento europeo. La palla adesso passa alla presidente eletta della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che deciderà in merito. Goulard, candidata francese, era stata designata per il portafoglio al Mercato Interno con deleghe all'industria della difesa e dello spazio. E' stata bocciata dalle commissioni competenti, nella sua seconda audizione all'Eurocamera. Il 17 ottobre la conferenza dei capigruppo valuterà definitivamente l'insieme delle audizioni in vista del possibile voto di fiducia su tutta la commissione previsto il 23 ottobre alla plenaria a Strasburgo.

sylvie goulard 4

 

  1. GOULARD, PRENDO ATTO, GRAZIE A MACRON E VON DER LEYEN

 (ANSA) - "Prendo atto della decisione del Parlamento europeo nel rispetto della democrazia. Ringrazio il Presidente della Repubblica e Ursula von der Leyen per la loro fiducia e tutti i deputati che hanno votato per me". Lo scrive su Twitter Sylvie Goulard, candidata designata dalla Francia per il portafoglio al mercato interno nella futura commissione a guida von der Leyen che oggi è stata bocciata dal parlamento europeo.

 

  1. ELISEO, LA BOCCIATURA DI GOULARD È UN GIOCO POLITICO

 (ANSA) - L'Eliseo denuncia "un gioco politico che riguarda la Commissione europea nel suo insieme" dopo la bocciatura della candidata di Parigi nella Commissione europea, Sylvie Goulard, da parte dell'europarlamento.

 

  1. UE: FDI, BOCCIATURA GOULARD CEFFONE A MACRON

sylvie goulard ed emmanuel macron

 (ANSA) - "Fratelli d'Italia e il gruppo Ecr hanno compattamente e convintamente votato contro la nomina di Sylvie Goulard a Commissario europeo. Il voto delle commissioni congiunte Mercato interno e Industria del Parlamento Europeo rappresentano un sonoro ceffone all'arroganza di Macron che ha preteso per la sua pupilla un portafoglio sterminato e ha provato ad imporla nonostante enormi problemi di trasparenza". È quanto dichiarano in una nota il co-presidente del gruppo Ecr Raffaele Fitto e il Capodelegazione di FdI Carlo Fidanza. "Goulard, amica di Mario Monti e Romano Prodi, ha sperato di salvarsi grazie alla compiacenza di certe élite europee di cui da sempre è parte integrante, ma questa volta non c'è stato nulla da fare - prosegue la nota -. Una lezione che ci auguriamo venga capita anche a Parigi".

 

 

 

5. GOULARD SULLA GRATICOLA AL PE SI DIFENDE, 'SONO PULITA'

sylvie goulard e ursula von der leyen

 (ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - La commissaria designata per il Mercato interno, la francese Sylvie Goulard è stata messa sotto pressione dagli eurodeputati oggi in audizione al Parlamento Ue, mentre si difendeva sulla vicenda dell'indagine amministrativa relativa a un suo ex assistente parlamentare e sulla consulenza per il think-tank Berggruen Institute durante il suo mandato di eurodeputata. Goulard ha insistito sul "rispetto del principio di presunzione di innocenza, che è una libertà fondamentale". Gli europarlamentari Christel Schaldemose (S&D) e François-Xavier Bellamy (Ppe) hanno messo sulla graticola la commissaria designata sulla vicenda che, nel 2017, l'ha spinta a presentare le dimissioni dal suo incarico di ministro della Difesa. "Sono pulita", si è difesa Goulard, sottolineando di aver "rispettato la decisione del segretario generale del Parlamento Ue, che ha applicato una giurisprudenza molto rigida della Corte di giustizia secondo cui, se ci sono poche prove del lavoro del proprio assistente, bisogna chiedere il rimborso di quanto dato. Non è una sanzione e non è una decisione penale", ha precisato, ricordando di non essere sotto indagine.

SYLVIE GOULARD URSULA VON DER LEYEN

 

Pressata sulla consulenza al Berggruen Institute, sollevata da Marcel Kolaja (Verdi/Ale), Goulard ha fatto invece notare che si trattava di un think tank pro-Ue. "Ho dichiarato tutto. È tutto legale - ha spiegato -. Il Parlamento Ue permette di avere un'attività professionale oltre a essere eurodeputati. Non si può gettare il sospetto su una persona solo perché ha lavorato per promuovere il progetto d'integrazione europea". Non avrebbe incontrato grossi ostacoli il commissario designato per la Giustizia, il belga Didier Reynders, ascoltato oggi in Eurocamera dalle commissioni competenti. A quanto si apprende, i coordinatori che si sono riuniti dopo l'audizione avrebbero approvato la candidatura, a eccezione del gruppo Identità e democrazia.

 

sylvie goulard emmanuel macron

"Sarà un forte alleato di questo Parlamento europeo", è il commento di una nota di Renew Europe dopo l'audizione. Tra i commissari che ieri hanno affrontato l'esame delle commissioni parlamentari, dovrebbero aver messo al sicuro la candidatura il commissario designato al Lavoro Nicolas Schmit, e quella ai Partenariati internazionali Jutta Urpilainen, mentre la partita sembrerebbe essere in salita per il commissario polacco designato all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Infine, anche la commissaria designata dalla Svezia agli Affari interni, Ylva Johansson, sembra aver incontrato degli ostacoli tra i gruppi politici.

emmanuel macron sylvie goulard Sylvie GoulardIL LIBRO DI MARIO MONTI E SYLVIE GOULARDromano prodi sylvie goulard

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…