sblocca cantieri luigi di maio matteo salvini danilo toninelli

CHI HA VINTO SULLO SBLOCCA CANTIERI? NON LA LEGA – DEL PACCHETTO DI MISURE AVANZATE DAL CARROCCIO RESTERANNO IN PIEDI SOLO 3 PROPOSTE – RESTA LO SCUDO LEGALE PER I FUNZIONARI CHE DOVESSERO DECIDERE DI REVOCARE LE CONCESSIONI AUTOSTRADALI, CARO A TONINELLI, IL TETTO AI SUBAPPALTI SCENDE AL 40% – CONGELATE LE PARTI PIÙ RESTRITTIVE DELLA NORMA UE

Paolo Baroni per “la Stampa”

 

massimiliano romeo matteo salvini riccardo molinari

La norma più contestata, quella che consentiva libertà totale nei subappalti - che aveva fatto gridare «vergogna» alla Cgil e innescato anche la protesta del presidente dell' Anticorruzione Raffaele Cantone quando già si parlava anche solo di alzare la soglia dall' attuale 30 al 50% - verrà stralciata.

 

Ed anzi il tetto scenderà al 40%. Del pacchetto di misure proposte dalla Lega, 24 articoli e ben 37 commi riassunti in 6 pagine dalla senatrice Simona Pergreffi, propagandato da Salvini come «sospensione di due anni del Codice degli appalti» mentre in realtà ne ritoccava solo una parte, resteranno in piedi solo 3 punti su 5 .

 

Cosa cambia

MASSIMILIANO ROMEO LEGA

A restare congelate, come ha spiegato il presidente dei senatori della Lega Massimiliano Romeo, saranno «quelle parti che risultano essere più restrittive rispetto alla normativa europea. Abbiamo superato anche alcune criticità che ci erano state segnalate da alcune associazioni di categoria». Come prima cosa sino a tutto il 2020, termine entro il quale il governo conta di aver pronto il tagliando vero e proprio del Codice degli appalti, verrà sospeso l' obbligo per i comuni non capoluogo di avvalersi di centrali di committenza per fare le gare e questi enti potranno perciò fare da soli.

CONTE TONINELLI

 

Questo perché «il sistema di qualificazione non è andato ancora a regime e questo ha creato dei problemi ai Comuni». Quindi verrà sospeso anche l' obbligo di attingere i nomi dei commissari dall' apposito albo previsto dall' Anac, visto che «è tutt' ora incompleto e ci sono diverse specializzazioni che non hanno alcun commissario».

 

raffaele cantone presidente della corte

Ciascuna stazione appaltante sarà così libera di individuare chi vuole a patto di rispettare «regole di competenza e trasparenza» che andranno «individuate preventivamente». Infine c' è la «proroga» sempre fino al 2020 della possibilità di ricorrere all' appalto integrato. Il codice degli appalti, ha spiegato ieri sera il capogruppo dei 5 Stelle Stefano Patuanelli «lasciava un tempo di permanenza della possibilità dell' appalto integrato, questo tempo di permanenza viene protratto al 2020».

IL BUCO NERO DI DANILO TONINELLI

 

In pratica in base all' intesa raggiunta ieri i capisaldi dell' articolo 1 dello Sblocca-cantieri su cui si era acceso lo scontro tra Lega e M5s non cambiano. A restare al palo saranno invece l' obbligo di indicare una terna di subappaltatori qualora gli appalti siano sotto soglia e, come detto, la sospensione del tetto dei subappalti, che nel frattempo il voto della Commissione ha portato al 40%.

 

salvini visita il cantiere tav di chiomonte 17

Un' altra novità definita ieri, e che sta molto a cuore al ministro Toninelli, riguarda lo scudo legale a favore dei funzionari pubblici che dovessero prendere la decisione di revocare le concessioni autostradali. Nella nuova versione di questa norma, l' esclusione dalla colpa grave scatta quando i decreti siano stati vistati e registrati dalla Corte dei Conti e non più in caso di parere favorevole dell' Avvocatura dello Stato. «Sono contento dell' intesa raggiunta. Abbiamo fatto un lavoro complesso velocizzando le procedure ma nel rispetto delle garanzie e dei controlli.

 

Non c' è da intestarsi vittoria o sconfitta: sullo sblocca cantieri ha prevalso l' aspetto tecnico, facendo lavoro complesso di sulle procedure, velocizzando ma rispettando garanzie e controlli» ha spiegato Patuanelli.

 

STEFANO PATUANELLI M5S

Tutte le modifiche concordate ieri verranno inserite in un subemendamento che approderà stamattina in aula al Senato dove alle 9.30 è prevista la ripresa dei lavori con l' obiettivo di arrivare entro domani al voto finale. Ance: bene l' intesa ritrovata Cauta la reazione dei costruttori dell' Ance che in mattinata avevano detto di temere una generica «sospensione» del Codice degli appalti. «Apprezziamo che si sia finalmente trovata un' intesa - spiega a la Stampa il presidente Gabriele Buia - e che si sia deciso di ripristinare il lavoro fatto in questi mesi in Commissione. Però per esprimere un giudizio occorre attendere il nuovo testo, perché nelle ultime ore è cambiato troppe volte. Bisogna vedere i dettagli e capire bene».

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?