CIUFF CIUFF! ANCHE IL PALADINO DEM DEI DIRITTI LGBT ALESSANDRO ZAN E IL SUPER RENZIANO LUCIANO NOBILI TRA I FURBONI DELL’ALTA’ VELOCITA’! LA TRASMISSIONE “FUORI DAL CORO” DI MARIO GIORDANO, SU RETE 4, SQUADERNA LA LISTA DEI 38 PARLAMENTARI (MOLTI ELETTI NEL 2018 COL M5S) CHE SI SONO ACCAPARRATI I CARNET PER VIAGGIARE GRATIS COL TRENO POCO PRIMA DI SCADERE DALLA CARICA – NOBILI, CANDIDATO DEL TERZO POLO ALLE REGIONALI DEL LAZIO, INTERROGATO SUI SUOI BIGLIETTI FERROVIARI DEL VALORE DI 1.354,50 EURO, È FILATO VIA, STAVOLTA IN SCOOTER: “SONO IN RITARDISSIMO” - IL CASO RUOCCO - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Francesco Bonazzi per “La Verità”

 

luciano nobili foto di bacco luciano nobili foto di bacco

Onorevoli con il mal di binario. Capaci di fare spendere alla Camera dei deputati anche 4.000 euro in un mese, l’equivalente di 28 viaggi tra Roma e Milano con l’alta velocità, approfittando del privilegio di viaggiare gratis poco prima di scadere dalla carica. Gli onorevoli ciuff ciuff, come sono stati ribattezzati, sono 38 e ieri sera la trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano, su Rete 4, ha svelato la lista di coloro che si sono accaparrati i preziosi carnet.

 

Tra questi, in massima parte eletti nel 2018 con il Movimento 5 stelle, spuntano il paladino dei diritti della comunità Lgbt Alessandro Zan, del Pd, e il super renziano Luciano Nobili. oltre 82.000 euro di spesa Il documento ottenuto dalla trasmissione Mediaset è una lista di 38 ex deputati che riporta gli acquisti di carnet da cinque, dieci e quindici corse (validi per una sola tratta) tra i mesi di luglio e ottobre.

alessandro zan tiktok alessandro zan tiktok

 

Il totale della spesa è di 82.520 euro, per un costo medio di 2.171 euro a parlamentare. Il fenomeno più sospetto è che ottobre è di gran lunga il mese in cui sono stati comprati più biglietti, per un totale di 50.740 euro. Se si tiene a mente che le elezioni generali si erano svolte il 24 settembre, significa che molti deputati in scadenza, non ricandidati o non eletti, sono andati all’agenzia di viaggio della Camera a fare incetta di biglietti ferroviari a spese nostre. In discussione non è qui il diritto dei parlamentari a viaggiare gratis per motivi di lavoro, ovviamente, ma quello di fare le scorte per la vita futura. Il fenomeno è stato reso possibile anche da una piccola sottigliezza tecnica.

 

luciano nobili foto di bacco (1) luciano nobili foto di bacco (1)

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Chi in questo periodo non dovrebbe avere tanto bisogno di spostarsi in treno è il romanissimo Luciano Nobili, classe 1977, solitamente dotato di battuta pronta. Non lo è stato ieri sera con i cronisti di Fuori dal Coro che gli hanno garbatamente chiesto conto dei suoi biglietti ferroviari, che per la cronaca sono stati del valore di 1.354,50 euro, tutti acquistati a ottobre. Ci si va in business a Milano una decina di volte, tanto per capire. Nobili si è sottratto alle domande saltando in sella al suo motorino e urlando: «Sono in ritardissimo… per appuntamenti di campagna elettorale».

 

In ritardo, ma previdente. Per la cronaca, è coordinatore di Italia viva nel Lazio e candidato alle prossime elezioni regionali. E chissà se ha mai preso un treno regionale, lui che nell’estate del 2020 finì su tutti i giornali, fotografato in barca al largo di Ischia con l’amica Maria Elena Boschi e con Gennaro Migliore. Il mal di binario deve aver colpito anche il democratico Zan, che si è mosso ad agosto con acquisti di carnet per 1.176 euro per poi fermarsi completamente. Insomma, è tra i pochi che almeno ha evitato l’assalto ai treni di ottobre e potrebbe anche aver effettuato tutti i viaggi prima della fine della legislatura. In realtà, il profeta padovano dei diritti degli omosessuali è stato rieletto come capolista del Pd nel collegio plurinominale del Veneto 2.

ALESSANDRO ZAN ALESSANDRO ZAN

 

In sostanza, è possibile che ad agosto Zan fosse solo pessimista sulla rielezione e che dopo si sia rasserenato. Nel dubbio, però, ha fatto acquisti. Altro volto noto della lista è la grillina Carla Ruocco, battagliera ex presidente della commissione d’inchiesta sulle banche, paladina della lotta alle caste e finita con gli scissionisti di Luigi Di Maio.

 

La napoletana Ruocco ha speso 1.365 euro a settembre e altri 1.354,50 a ottobre, per un totale di 2.719,50 euro. 

 

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