berlusconi salvini di maio

COLPIRE IL CAV PERCHE’ SALVINI INTENDA – IL M5S CHIEDE SUBITO UNA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI CHE SEMBRA FATTA PER SILURARE BERLUSCONI E RICCONI EQUIPOLLENTI: “LE CARICHE DI GOVERNO STATALI, REGIONALI E LOCALI, NONCHÉ QUELLE DI GARANZIA, VIGILANZA E REGOLAZIONE SONO INCOMPATIBILI CON LA PROPRIETÀ, IL POSSESSO O LA DISPONIBILITÀ DI UN PATRIMONIO IMMOBILIARE O MOBILIARE DI VALORE SUPERIORE A 10 MILIONI DI EURO”

Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

salvini di maio berlusconi

M5S rilancia sul conflitto d' interesse. «Chiederemo di calendarizzare subito della legge», ha spiegato ieri Di Maio. L' accelerazione è stata decisa nei giorni scorsi, con il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Brescia che ha incontrato il Guardasigilli Bonafede. «Di Maio porti il testo in Cdm», lo sfida Salvini che ai suoi ha ripetuto di non essere contrario a priori ma che non autorizzerà mai campagne ad personam o norme restrittive.

L' ITER In realtà è già stato depositato un testo a Montecitorio dalla pentastellata Dadone sulle incompatibilità dei parlamentari.

 

E' in arrivo un altro testo, a prima firma Macina (M5S) che riguarderà l' esecutivo. L' esame partirà in ogni caso dopo le Europee. «Le cariche di governo statali, regionali e locali, nonché quelle di garanzia, vigilanza e regolazione» sono incompatibili «con la proprietà, il possesso o la disponibilità» anche «per interposta persona» o «attraverso società fiduciarie» di «un patrimonio immobiliare o mobiliare di valore superiore a 10 milioni di euro».

berlusconi salvini di maio

 

LE INCOMPATIBILITÀ

Sono incompatibili con il possesso di «partecipazioni superiore al 2% per cento del capitale sociale» di un' impresa che «svolge la propria attività in regime di autorizzazione o di concessione rilasciata dallo Stato, dalle regioni o dagli enti locali» e di «imprese che operino nei settori della radiotelevisione e dell' editoria o della diffusione tramite internet, nonché di altre imprese di interesse nazionale».

 

salvini berlusconi di maio

I titolari delle cariche di governo inoltre «hanno l' obbligo di astenersi dal partecipare a qualsiasi decisione che riguardi l' interesse in conflitto» e di presentare anche su invito dell' Antitrust qualsiasi atto che possa compromettere la cura esclusiva degli interessi pubblici. La violazione dell' obbligo prevede l' annullamento dell' atto». L' obiettivo è si legge nell' articolo 1 evitare «l' insorgenza di conflitti di interessi tra l' incarico pubblico svolto e qualsiasi interesse privato» e salvaguardare si sottolinea nell' articolo 3 «l' imparzialità necessaria» per chi deve svolgere un incarico pubblico.

 

salvini berlusconi

Ma non basta. Previsti due anni senza stipendio per i magistrati che si candidano e non vengono non eletti, mentre chi entra in Parlamento dopo dovrà aspettare 5 anni per recuperare funzioni e retribuzione. In più, viene esteso a tutti i gruppi il limite pentastellato del terzo mandato: «Non sono eleggibili - recita infatti il ddl - coloro che hanno esercitato per due mandati, anche non consecutivi, la carica di membro del Parlamento».

 

berlusconi salvini

Di Maio si è appellato al Pd e alla Lega, ha chiesto a Salvini di smentire qualsiasi asse con Berlusconi, visto che il segretario del partito di via Bellerio nei giorni scorsi ha telefonato al Cavaliere. «Gli ho augurato buona guarigione, non polemizzi, perche' altrimenti saremmo veramente all' asilo Mariuccia», la risposta del ministro dell' Interno.

«La legge intervenga anche nel rapporto tra la piattaforma Rousseau e il M5S», rilanciano da Forza Italia.

 

TENSIONI E ALLEANZE

Le tensioni dentro e fuori la maggioranza sono destinate ad aumentare nei prossimi giorni.

tria di maio salvini conte

«Sono gli italiani che vogliono un ritorno della Lega nel centrodestra», osserva Tajani. Per Salvini da tempo M5S ha oltrepassato i confini della ragionevolezza: «Un conto sono le schermaglie politiche, un altro gli attacchi quotidiani su tutto», osserva.

Tuttavia la strategia è quella di non rispondere alle polemiche.

 

Per far emergere che «il voto utile» è quello a chi «lavora per il Paese». Tanto che sottovoce un big del partito di via Bellerio ricorda che il premier Conte ha la delega dei Servizi.

Alle accuse di portare avanti un' attività di killeraggio continuo, Di Maio risponde ricordando che è il partito di via Bellerio a sottrarsi dal confronto. Da qui al 26 maggio sarà un' escalation di affondi reciproci che peseranno sui lavori al Senato sullo sblocca cantieri e sul dl emergenze. «Dopo le Europee i rapporti nella maggioranza torneranno ad essere normali», assicura chi nel Movimento ancora tiene aperto un canale con la Lega. Ma non sarà facile recuperare il dialogo tra Di Maio e Salvini.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."