vittorio sgarbi gennaro sangiuliano

COME DAGO-ANTICIPATO, SGARBI INIZIA A FAR BALLARE LA RUMBA A SANGIULIANO. IL MINISTRO BOCCIA LA PROPOSTA AVANZATA DAL SOTTOSEGRETARIO SUI MUSEI GRATIS: “SOLO IN CASI ECCEZIONALI. SONO CONTRARIO AI MUSEI GRATIS SEMPRE E COMUNQUE PERCHÉ È UNA PROSPETTIVA NON SOSTENIBILE A LIVELLO ECONOMICO, OLTRE CHE POTENZIALMENTE DANNOSA PERCHÉ…” – SULLA POSSIBILITÀ DI PROLUNGARE L'ORARIO DI APERTURA FINO ALLE 21: “PUO’ AVERE UN SENSO IN ESTATE” – LA FRECCIATONA AL VECCHIO SGARBONE: “IO PARLO QUANDO HO QUALCOSA DA DIRE”

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

SGARBI

«Mai pensato di eliminare l'ingresso gratuito nei musei italiani nei casi in cui è attualmente previsto». Gennaro Sangiuliano non ci sta a passare per quello che vuole allontanare i cittadini dalla cultura. «Ho solo detto, e lo confermo, che sono contrario ai musei gratis sempre e comunque - spiega a La Stampa - perché è una prospettiva non sostenibile a livello economico, oltre che potenzialmente dannosa per i musei, perché si rischia di deprezzare il valore delle opere».

 

Ma nessuna intenzione di cancellare l'accesso libero la prima domenica del mese, introdotta dal predecessore Dario Franceschini ormai 8 anni fa. Né di toccare il biglietto omaggio per  i minori di 18 anni, ad esempio, ma anche per studenti e docenti in visita organizzata.

 

Certo è che il ministro dovrà fare l'abitudine alle fughe in avanti del suo sottosegretario alla Cultura, che risponde al nome di Vittorio Sgarbi. Tra le prime dichiarazioni nella nuova veste istituzionale, il critico d'arte ha ipotizzato di rendere gratuito per tutti l'accesso ai musei, prolungando l'orario di apertura «almeno fino alle 21».

 

GENNARO SANGIULIANO

Ma, secondo Sangiuliano, «prima di fare proposte bisogna studiare bene la fattibilità e le implicazioni». Quindi, punto numero uno: «Non ha senso far entrare gratis il miliardario californiano che arriva a Positano con il suo panfilo da 60 milioni di dollari e vuole visitare Pompei». Discorso diverso per «disoccupati e cittadini a basso reddito, per i quali dobbiamo provare a garantire la gratuità». Come pure «si può ragionare» sul biglietto gratis per i residenti nel Comune in cui ha sede il museo: altra idea lanciata da Sgarbi, «sulla quale non sono contrario, ma bisogna capire se è realizzabile», dice l'ex direttore del Tg2. Quanto alla possibilità di prolungare l'orario di apertura fino alle 21, su cui diversi direttori di musei hanno manifestato disponibilità, «può avere un senso in primavera e in estate, meno quando fa freddo - spiega Sangiuliano - sempre a patto che ci siano le risorse e il personale necessario».

 

SGARBI

Arrivato da dieci giorni a via del Collegio Romano, l'ex direttore del Tg2 vuole procedere con cautela: «Non mi piace fare annunci prima di aver approfondito le singole questioni», dice. E suona un po' come una tirata d'orecchio a Sgarbi, con cui assicura che non si scontrerà, «ci metto la mano sul fuoco, siamo amici da 30 anni e sono l'unico con cui lui non ha mai litigato, il che è tutto dire - racconta il ministro - siamo appena stati a pranzo insieme e riusciremo a collaborare».

 

(…)

 

L'esuberante sottosegretario vorrebbe occuparsi della conservazione del nostro patrimonio artistico, ma Sangiuliano non si sbilancia su quali deleghe gli saranno assegnate: «Ora decideremo, Vittorio sarà valorizzato per le sue competenze». In ogni caso, nessun timore che Sgarbi si muova da ministro ombra, rubandogli la scena, «che io non ricerco, io parlo quando ho qualcosa da dire». Altra frecciatina, ma vabbè. Di certo, la pensano allo stesso modo sul discusso decreto "anti rave" appena varato dal governo. «Credo sia un provvedimento giusto, che fissa un principio sacrosanto - ribadisce il ministro - l'Italia non può essere il Bengodi dove vengono a fare i rave da tutta Europa».

federica corsini gennaro sangiuliano

 

Né si può parlare di norma liberticida: «Non mi pare ci sia questo pericolo, l'unica limitazione alla libertà di manifestazione del pensiero è quella che ha subito Daniele Capezzone all'università La Sapienza - aggiunge Sangiuliano -. Poi si valuterà se servano correzioni formali del testo o chiarimenti, ma l'allarme mi sembra ingiustificato».

 

Vittorio Sgarbi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)