giorgia meloni soldi manovra euro

COME DAGO-RIVELATO, GLI EMENDAMENTI AL DDL BILANCIO SARANNO MENO DI 500. LO CONFERMA MAURIZIO LUPI A “UN GIORNO DA PECORA”: “SARANNO CIRCA 400 TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE” – BISOGNA FARE PRESTO E CHIUDERE L’APPROVAZIONE DELLA MANOVRA ENTRO L’ANNO, PER EVITARE DI FINIRE IN ESERCIZIO PROVVISORIO. MA OLTRE AI NO-TUTTO DI CONTE, CI SONO DA PLACARE BERLUSCONI E SALVINI, CHE CHIEDONO NUMEROSE MODIFICHE…

MAURIZIO LUPI

1. MANOVRA, LUPI: SARANNO PRESENTATI 400 EMENDAMENTI TRA MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE

Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

“Per la manovra saranno presentati, tra maggioranza e opposizione, circa 400 emendamenti come numero complessivo, sono quelli che riteniamo possibile analizzare”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. "Noi Moderati ne presenterà una trentina per poi segnalarne dieci o dodici", ha aggiunto il parlamentare a Radio1.

 

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

2. LEGA PER LE PENSIONI FI PER IL SUPERBONUS MA GLI EMENDAMENTI SARANNO OLTRE 3.000

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

Ai capigruppo della maggioranza, che riceverà stamattina a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ripeterà che sulla legge di bilancio bisogna procedere spediti. Non è una ripetizione superflua. Il passaggio in Parlamento è compresso in poco più di venti giorni, solo un atteggiamento responsabile dei partiti può evitare l'esercizio provvisorio.

 

A preoccupare non è la fedeltà sul metodo. Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia depositeranno nel pomeriggio 500 emendamenti in commissione Bilancio alla Camera, ma domenica, quando si passerà ai cosiddetti segnalati, cioè quelli che saranno esaminati e votati, il numero scenderà a duecento. […]

 

meloni berlusconi salvini al quirinale

Il pressing più forte arriva da Forza Italia: pensioni minime a 600 euro, zero tasse per le assunzioni dei lavoratori under 36, un pacchetto importante sul Superbonus, dalla proroga a fine anno dei termini per la presentazione della Cilas (la comunicazione di inizio lavori) allo sblocco dei crediti con gli F24. Qualcosa finirà fuori, oltre al fatto che bisognerà trovare un bilanciamento con le richieste degli altri partiti della maggioranza.

 

Nella Lega, ad esempio, c'è chi spinge per allargare il condono delle vecchie cartelle esattoriali, ma anche per far passare una nuova versione di Opzione Donna per le pensioni, senza il requisito dei figli, che avrebbe già il via libera del ministero del Lavoro. Sono tutte modifiche che impattano sull'equilibrio, già delicato, tra spese e coperture.

maurizio lupi raffaele fitto

 

[…] Lo schema dice 200 emendamenti segnalati per la maggioranza e 250 per le opposizioni, ma il sospetto dei dem è che alla fine i pareri arriveranno solo su alcuni dei 450 emendamenti. La linea è quella di non accettare il sistema degli emendamenti segnalati se prima il governo non garantirà i pareri su tutti, che per il Pd sono novantasei.

 

In attesa della risposta, le richieste di modifica resteranno quelle che saranno depositate oggi: a ieri sera ammontavano ad almeno ottocento. Anche il gruppo Verdi-Sinistra rifiuta lo schema: ha pronti oltre mille emendamenti, «in ogni caso ne porteremo come segnalati circa 250», annuncia il capogruppo Marco Grimaldi.

 

gli italiani amano i contanti 2

Anche qui un numero che supera di gran lunga quello inserito nello schema di accordo con il governo. I 5 stelle, invece, depositeranno circa 800 proposte di modifica, dallo stop alla misura sul Pos alla proroga dei crediti d'imposta di Transizione 4.0 «per permettere alle imprese di investire a costi ridotti », dice Stefano Patuanelli. […]

 

3. "PIÙ CONTANTI, PIÙ NERO" AL PARLAMENTO I DATI SULL'EVASIONE NELLE REGIONI

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

 

il video tiktok di giuseppe conte contro giorgia meloni 1

Più contante, più sommerso. Il rapporto tra le due variabili, consolidato in studi e analisi, in Italia è lampante nelle zone in cui le banconote prevalgono sulle carte: al Sud. In Calabria ad esempio l'uso del contante è sopra il 90% e l'economia sommersa al 21%, un quinto del Pil. In Campania, dove l'amore per il cash sfiora l'80%, il grigio-nero è al 20%. Di contro, in Lombardia la relazione tra moneta e sommerso è 57-10%, più o meno come in Friuli Venezia Giulia (59-12%), non distante dall'Emilia- Romagna (64-12%).

 

A ricordare questa realtà è l'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) che, nell'audizione della sua presidente Lilia Cavallari di lunedì, ha messo in guardia deputati e senatori dal rischio insito nel pacchetto fiscale della manovra: indebolire il contrasto all'evasione fiscale e al riciclaggio del denaro.

 

Ma il governo non ha alcuna intenzione di tornare indietro sul tetto al contante, rialzato da 1.000 a 5.000 euro dal 2023 (fino a quest' anno era a 2.000 euro, si sarebbe dimezzato da gennaio). Mentre sull'esenzione dalle sanzioni per gli esercenti che negano il Pos fino a 60 euro di transazioni, si discute se ridurre quella soglia. Il principio però non si tocca. […]

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

L'Upb nella sua audizione cita cinque studi recenti che dimostrano la relazione stretta tra un maggiore uso del contante e l'evasione, il riciclaggio, la criminalità. Ricorda che il contante in Italia è più usato al Centro-Sud, dalle donne, dai giovani, da chi ha livelli di istruzione più bassi, dagli abitanti delle aree rurali, dai non occupati e da chi ha redditi bassi, fino a mille euro al mese.

 

Ma se il 90% delle transazioni in Italia sotto i 10 euro nel 2019 era cash, sopra i 100 euro si scende al 40%. Anche questo è un tema di cui tener conto, perché «in circa il 40% dei pagamenti regolati in contante non erano accettati altri metodi di pagamento». Ci vogliono allora più Pos, non meno sanzioni.

 

Articoli correlati

FLASH! - AL DDL BILANCIO SARANNO AMMESSI NON OLTRE 500 EMENDAMENTI PRIMA DELLA FIDUCIA E...

 

 

 

 

 

 

 

 

gli italiani amano i contanti 3gli italiani amano i contanti 1

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…