zingaretti raggi

COME LA GIRI E LA VOLTI, NICOLA ZINGARETTI E’ IN TESTA A TUTTI I SONDAGGI PER IL COMUNE DI ROMA: SE SI CANDIDASSE SINDACO, BATTEREBBE TUTTI (BERTOLASO, CALENDA, RAGGI) - MA L’EX SEGRETARIO NON VUOLE SCENDERE IN CAMPO E LASCIA ENRICO LETTA CON UNA GATTONA DA PELARE: VIRGINIA RAGGI - PUR ESSENDO CONSIDERATA "MOLTO NEGATIVAMENTE" DA DUE TERZI DEGLI ELETTORI ROMANI SONDATI, LA SINDACA MANTIENE UN 20-25 PER CENTO DI CONSENSO E RAPPRESENTA UN "BLOCCO" DESTINATO A PESARE…

Fabio Martini per “La Stampa”

 

raggi zingaretti

Prima uno e poi anche l'altro: sonda e ri-sonda il risultato è sempre lo stesso. Negli ultimi 45 giorni i due ultimi segretari del Pd, hanno riservatamente commissionato a due diversi istituti altrettanti sondaggi per capire chi sia il candidato del centro-sinistra con maggiori probabilità di vincere la sfida politicamente più importante delle prossime elezioni amministrative del 10 ottobre, quella di Roma. I sondaggi convergono sullo stesso nome: Nicola Zingaretti.

 

Al secondo turno l'ex segretario batte tutti, o meglio: batterebbe tutti: Bertolaso, Calenda, Raggi. Il condizionale è d'obbligo perché Nicola Zingaretti ha già detto, pubblicamente e soprattutto privatamente, che lui non intende mettersi in corsa per il Campidoglio. E questo è un bel problema per il nuovo segretario del Pd Enrico Letta, che sa di avere in casa l'asso pigliatutto e di non poterlo calare.

 

zingaretti letta

Una beffa dagli esiti imprevedibili. Perché il risultato di Roma non è banale: dagli esiti delle amministrative (si vota anche a Milano, Torino, Bologna, Napoli) dipendono in parte i destini della maggioranza e della legislatura. Anche perché i sondaggi, incrociati alle percezioni dei dirigenti locali, segnalano alcuni dati interessanti.

 

Il primo. Guido Bertolaso, più volte indicato come possibile candidato del centrodestra, alla prova dei sondaggi si dimostra più competitivo del previsto: nelle intenzioni di voto rilevate dalla Ipsos, avrebbe la meglio (sia pur di poco) nel caso in cui dovesse trovarsi come sfidante l'ex ministro dell'Economia del Pd Roberto Gualtieri, romano, che non ha escluso la possibilità di correre. Secondo dato: Virginia Raggi, sindaca uscente, pur essendo considerata "molto negativamente" da due terzi degli elettori romani sondati, mantiene un cospicuo pacchetto di consensi in diverse zone della periferia e quel 20-25 per cento di elettori disponibili a votarla rappresenta un "blocco" destinato a pesare nella contesa.

 

zingaretti raggi

Soprattutto perché Virginia Raggi, con piglio tutto personale, ha resistito a tutte le pressioni per indurla a ritirarsi. Pressioni che le sono venute dal Pd e soprattutto dai vertici Cinque stelle e dalle romane che non la amano: Roberta Lombardi e Paola Taverna. Ma su questo fronte potrebbe esserci nei prossimi giorni qualche sorpresa. E a questo punto bisogna tornare alla "casella" di partenza: Nicola Zingaretti. In tanti - da Enrico Letta, sino alla "corte" zingarettiana ansiosa di nuove "postazioni" - sperano che l'ex segretario ci ripensi.

 

zingaretti calenda

Ma tutti sanno che l'uomo è imprevedibile ed incerto come pochi altri. E soprattutto è quasi rinato dopo aver lasciato la guida del Pd. Una serenità confermata in diretta tv: ieri su RaiTre è parso a suo agio e fluido nell'eloquio come mai negli ultimi anni. Ma chi lo conosce giura che nel suo no per Roma c'è ancora qualche spiraglio. Legato anche a due condizioni: un accordo con Carlo Calenda che potrebbe fare un passo di lato, anche se lui sembra determinato: «Io non mi ritiro davanti a nessuno.

 

Ho lavorato troppo per buttare a mare tutto». E l'altra scommessa dei tifosi di Zingaretti sindaco si chiama "disarticolazione" dei 5 stelle. Nei prossimi giorni qualche esponente potrebbe invitare Virginia Raggi ad una maggiore disponibilità a non presentarsi nel caso in cui emergesse un candidato della coalizione Pd-Cinque stelle? Una cosa è certa: sinora Enrico Letta ha cercato di capire le intenzioni di Zingaretti senza pressioni, ma quando tutto l'istruttoria sarò completata, il nuovo segretario del Pd si riserva di chiedere al suo predecessore una risposta definitiva sulla sua disponibilità.

zingaretti raggi

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."