xi jinping

COME TE NESSUNO MAO - IN CINA IL "XI-PENSIERO" ENTRA NELLE SCUOLE CON L'OBIETTIVO DI INCULCARE NEGLI ADOLESCENTI LE CREDENZE MARXISTE DIFFONDENDO "L'AMORE PER IL PAESE, IL PARTITO COMUNISTA CINESE E IL SOCIALISMO" - IL LEADER DEL DRAGONE A PUTIN: "SU QUALI SISTEMI POSSANO FUNZIONARE IN CINA E RUSSIA, SOLO I CINESI E I RUSSI HANNO IL DIRITTO DI PARLARE"...

Paolo Salom per il “Corriere della Sera

 

xi jinping tibet

Il Xi-pensiero supera i confini - comunque nobili - della costituzione della Repubblica popolare per entrare nelle scuole di ogni ordine e grado. Tre anni dopo essere stato elevato al rango delle dottrine di Mao Zedong e Deng Xiaoping, le uniche riconosciute come «ideologie portanti» del Partito comunista e dunque parte della carta fondamentale, la teoria sul «socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era» dell'attuale presidente cinese arriverà a tutti i giovani a partire dalle elementari fino all'università.

 

xi jinping tibet

L'obiettivo, secondo il ministero dell'Istruzione in un articolo riportato dal Global Times, è quello di «aiutare gli adolescenti a stabilire credenze marxiste e rafforzare la fiducia nel percorso, nella teoria, nel sistema e nella cultura del socialismo con caratteristiche cinesi».

 

VLADIMIR PUTIN E XI JINPING

Il pensiero di Xi Jinping sarà integrato nel curriculum che copre l'istruzione di base, professionale e superiore, ha quindi affermato Han Zhen, membro del Comitato nazionale per i libri di testo. Le scuole primarie si concentreranno sulla coltivazione dell'«amore per il Paese, il Partito comunista cinese e il socialismo. Nelle scuole medie, l'accento sarà posto su una combinazione di esperienza percettiva e studio della conoscenza, per aiutare gli studenti a formare giudizi e opinioni politici di base. Nelle università, ci sarà maggiore enfasi sulle fondamenta del pensiero teorico».

 

XI JINPING

La canonizzazione degli scritti del nuovo Timoniere conferma una sorta di «ritorno al passato» nella gestione della leadership ai vertici del partito (e dunque dello Stato) con l'equiparazione - di fatto - di Xi niente meno che a Mao, il cui Libretto Rosso, summa della sua visione della Cina e del mondo, è stato per lunghi anni il breviario di ogni suddito della Repubblica Popolare, a prescindere dall'età (per Deng gli onori si erano poi limitati all'incorporazione degli scritti nella costituzione).

 

xi jinping

Una popolarità spontanea, almeno finché sono durati gli entusiasmi della Rivoluzione culturale (1966-1976), capace persino di superare i confini nazionali e arrivare a influenzare la gioventù «ribelle» occidentale che nel 1968 sfilava lungo i boulevard europei esibendo il volumetto scarlatto come fosse un'arma.

 

Con questa decisione, il regime di Pechino non vuole certo incitare nuovamente a «sparare sul quartier generale», come recitavano i Tazebao - i manifesti che avevano influenzato (e perduto) un'intera generazione di studenti cinesi.

 

Xi Jinping

Piuttosto, chiarisce Tian Huisheng, un alto funzionario del ministero dell'Istruzione, il «sistema ideologico del socialismo con caratteristiche cinesi di Xi Jinping nella nuova era è rigoroso, logico, ricco di connotazioni ampio e profondo».

 

In sostanza, il Xi Jinping- sixiang - il Xi-pensiero - si fonda su 14 principi che sviluppano, tra l'altro, il ruolo (totalizzante) del Partito comunista nella società, confermano la strada intrapresa sulla base di «riforme profonde», invitano all'adozione di «idee nuove e innovative per uno sviluppo sostenibile», invitano a «vivere in armonia con la natura», ribadiscono l'importanza del modello «un Paese due sistemi» per Hong Kong e Macao con l'obiettivo «irrinunciabile della riunificazione di Taiwan con la madrepatria».

 

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

Il tutto, per edificare una coscienza del popolo cinese capace di «vincere» le sfide aperte sulla scena del mondo «in modo pacifico». Chissà se l'ultimo slogan rivelato da Xi a Vladimir Putin, ieri, in una lunga telefonata - «Se le scarpe si adattano è noto solo a chi le indossa» - entrerà nel canone.

 

Il presidente si riferiva all'applicabilità universale dei modelli occidentali (la democrazia): «Su quali sistemi possano funzionare in Cina e Russia, solo i cinesi e i russi hanno il diritto di parlare», ha chiarito il leader. Immaginiamo il sorriso di Putin.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?