amber heard

LA CONDANNA DI AMBER HEARD TOGLIE FINALMENTE IL VELO ALL’IPOCRISIA DEL METOO – ANCHE “REPUBBLICA” SI ACCORGE DELLE ESAGERAZIONI E DELLE GENERALIZZAZIONI CAUSATE DAL MOVIMENTO FEMMINISTA: “IN MOLTI CASI, LA RESPONSABILITÀ DEGLI ACCUSATI VIENE SANCITA A PRIORI, SENZA UN REALE ACCERTAMENTO DEI FATTI E SENZA UNA REALE DIMOSTRAZIONE DELLA VERIDICITÀ DELLE ACCUSE” – “LA DOMANDA NON È TANTO SE IL METOO SIA MORTO O MENO MA È COSA POSSIAMO FARE PER RAGGIUNGERE VERAMENTE LA PARITÀ DEI DIRITTI TRA I GENERI. IL FEMMINISMO NON È L'ODIO VERSO GLI UOMINI”

Arianna Farinelli per “la Repubblica”

 

Amber Heard sul banco dei testimoni 2

La sentenza che ha condannato l'ex moglie di Johnny Depp, Amber Heard, nella causa per diffamazione intentata contro di lei dall'attore, potrebbe avere ripercussioni che vanno ben oltre l'aula giudiziaria. Già due settimane fa il New York Times scriveva che questo processo potrebbe decretare la morte definitiva del Me Too e un generale deterioramento dei rapporti tra i generi.

 

Il movimento era nato all'inizio degli anni duemila per denunciare gli abusi sessuali subiti dalle donne nei luoghi di lavoro ed era diventato globale dopo il caso del produttore cinematografico Harvey Weinstein.

 

#metoo

 Negli anni il MeToo ha finito per travolgere non solo il mondo del cinema ma anche quello della finanza, della politica, dello sport, della musica, della scienza, delle grandi compagnie tecnologiche, come Uber e Google, e dei media tradizionali con decine di uomini in posizioni di potere rimossi dai loro incarichi. Il movimento, però, è stato accompagnato anche da forti polemiche.

 

weinstein

In molti casi, infatti, la responsabilità degli accusati viene sancita a priori, senza un reale accertamento dei fatti e senza una reale dimostrazione della veridicità delle accuse.

 

Ci sono stati casi famosi come quello di Woody Allen, accusato di molestie dalla figlia Dylan, che hanno diviso l'opinione pubblica e decretato la fine della carriera del regista, almeno negli Stati Uniti.

 

asia argento weinstein

Se l'America è anzitutto la rappresentazione che dà al mondo di se stessa, un film e una serie televisiva spiegano bene la parabola del movimento. Il primo, Bombshell , denunciava senza se e senza ma la cultura di sessismo e molestie perpetrata dal direttore del canale televisivo Fox News.

 

woody allen e dylan

La seconda, The morning show , ispirata alla vicenda del popolare conduttore televisivo Matt Lauer, si poneva con occhio più critico nei confronti della questione: dal necessario accertamento delle accuse al problema del consenso, ai benefici di carriera di cui hanno potuto godere alcune vittime, alla complicità delle donne di potere che per anni hanno coperto i colleghi maschi.

 

johnny depp 2

Torniamo a Heard e Depp: la conclusione di questo processo ha decretato la fine del MeToo? Da ora in poi sarà più difficile per una donna vittima di abuso essere creduta? Dopo il caso Weinstein c'era stato un aumento delle denunce da parte delle donne.

 

Allo stesso tempo erano aumentati anche i casi di uomini accusati di molestie che intentavano cause per diffamazione. Le donne che hanno denunciato sono state spesso travolte da un'ondata di misoginia - cosa che è accaduta anche ad Amber Heard, distrutta mediaticamente dai fans dell'ex marito, e in maniera minore alla professoressa Christine Blasey Ford che accusò di molestie il giudice della Corte Suprema Bret Kavanaugh.

Amber Heard ascolta Kate Moss

 

Il movimento non è esente da parossismi che ne hanno fiaccato l'intento delle origini. Nei luoghi di lavoro, a seguito del MeToo, la paura di una qualsiasi denuncia ha spinto molti uomini a non rimanere mai soli con le colleghe, non chiudere la porta dei loro uffici, non condividere il pranzo o l'aperitivo dopo il lavoro.

 

D'altra parte, il discredito che ha colpito alcune accusatrici rischia di travolgere tutte coloro che hanno subito molestie e che hanno il sacrosanto diritto di denunciare. In tutto questo i rapporti tra i due generi si sono tutt' altro che normalizzati e, a parte gli abusi sessuali, rimangono aperte altre questioni molto spinose, soprattutto nel mondo del lavoro.

 

Conversazione con il giurato anonimo del processo Depp- Heard su TikTok

Le donne continuano ad essere pagate meno rispetto ai colleghi maschi (a parità di funzioni una donna americana viene pagata in media solo 80 centesimi per ogni dollaro ricevuto da un uomo) ed è molto più difficile per le donne accedere alle promozioni e diventare Ceo di una compagnia, soprattutto se crescono dei figli.

 

La domanda, quindi, non è tanto se il MeToo sia morto o meno ma è cosa possiamo fare per raggiungere veramente la parità dei diritti tra i generi. Il femminismo non è l'odio verso gli uomini, anche se negli anni Settanta c'era un femminismo radicale che voleva sostituire il patriarcato con il matriarcato. Qualsiasi società in cui i rapporti tra i generi siano sbilanciati a favore degli uni o degli altri, è una società sbagliata, manchevole e destinata al fallimento.

 

amber heard

Ora è tempo di azzerare il punteggio delle sconfitte e delle vittorie e ricominciare da capo chiedendoci anzitutto cosa possiamo fare gli uni per le altre e per le generazioni che verranno. Come scrive Chimamanda Ngozi Adichie, dovremmo cominciare anzitutto lavorando sulla cultura, crescendo i nostri figli e le nostre figlie in modo diverso.

 

E contemporaneamente dovremmo agire sulle politiche pubbliche a cominciare dalla parità di salario, l'accesso alle promozioni, il sostegno alle donne che hanno una famiglia e, finalmente, un maggiore coinvolgimento degli uomini nella crescita dei figli. Il nuovo senso del MeToo potrebbe essere questo: anch' io voglio lavorare per cambiare le cose e dare a tutti, indipendentemente dal genere, le stesse opportunità.

dylan farrow contro woody allenAmber Heard in tribunale in Virginiaharvey weinstein 1Amber Heard 3johnny depp e amber heard sull orient expressmetoo wall street 2harvey weinstein 3kate beckinsale e harvey weinstein 3PROCESSO A HARVEY WEINSTEINCAMPAGNA DI DENUNCIA DELLE MOLESTIE METOOCAMPAGNA DI DENUNCIA DELLE MOLESTIE METOO

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO