I CONSIGLI (SBAGLIATI) DI CASALINO - NELL’ENNESIMA PASSEGGIATA-BOOMERANG IL PREMIER VA DAI COMMERCIANTI E LANCIA L’APPELLO AI DIRETTORI DELLE FILIALI BANCARIE: DATE PIÙ PRESTITI ALLE IMPRESE - MA ALLA VOLPE CON LA POCHETTE SFUGGE UN PARTICOLARE: I CAPI DELLE AGENZIE NON HANNO PIÙ IL POTERE DI DELIBERARE SUI FIDI E QUINDI HANNO LE MANI LEGATE - PIUTTOSTO PERCHÉ NON GARANTISCE LA MANLEVA PENALE PER EVITARE CHE I POVERI BANCARI FINISCANO IMPUTATI PER BANCAROTTA?

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conte casalino conte casalino

(ANSA) -  Pranzo in una gastronomia vicino piazza di Spagna e passeggiata nel centro di Roma, per il premier Giuseppe Conte, che tornando a Palazzo Chigi si ferma a parlare con diversi passanti, adulti e bambini, tra selfie e domande. Lo fermano diversi commercianti, ristoratori, artigiani di via della Croce per lamentare i ritardi nei pagamenti della cassa integrazione da parte dell'Inps, con il premier che prende nota di contatti, problemi riscontrati, difficolta' ad avere finanziamenti dalle banche.

 

sportello bancario sportello bancario

A chi gli fa presenti gli ostacoli nell'ottenere credito dalle banche, Conte risponde, rivolgendosi alle telecamere: "Faccio un appello ai DIRETTORI delle agenzie: non e' possibile che con una garanzia dello Stato messa a disposizione quasi al 100% non si riesca a erogare un finanziamento a gente che ha famiglie da mantenere.

 

bancari licenziati bancari licenziati

Vi prego, questi signori torneranno nelle vostre agenzie: esaminate queste pratiche. Io tornero' da loro e vorro' sapere come va". La proprietaria della gastronomia dove il premier ha pranzato lamenta i problemi legati all'epidemia da Coronavirus poi si offre di avere Conte e il suo staff come ospiti ma lui rifiuta: "Pago volentieri".

ROCCO CASALINO GIUSEPPE CONTE ROCCO CASALINO GIUSEPPE CONTE

 

SILEONI: CRITICHE PREMIER PROFONDAMENTE INGIUSTE

(AGI) - "Comprendo l'invito del presidente del consiglio e condivido la necessita' di assicurare ai commercianti e a tutte le imprese la liquidita' per far fronte all'emergenza Covid-19. Tuttavia, va definitivamente chiarito che non e' colpa dei direttori delle filiali delle banche se il meccanismo dei finanziamenti garantiti dallo Stato non funziona ancora alla perfezione.

 

LANDO SILEONI LANDO SILEONI

 I direttori hanno subito durante l'emergenza Covid oltre 100 aggressioni che sono state tutte da noi denunciate alla pubblica opinione. Non sono i direttori che hanno creato una burocrazia talvolta insuperabile, non sono i direttori delle agenzie che frenano per evitare di assumersi le loro responsabilita'".

 

Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. "I direttori delle agenzie bancarie - prosegue - sono quelli che lavoravano senza guanti e mascherine durante il Covid. Sono quelli che hanno contattato, territorio per territorio, tutte le aziende per garantire un servizio efficace e rapido rispetto ai prestiti.

giuseppe conte meme 1 giuseppe conte meme 1

 

 Alcuni di loro hanno perso la vita per svolgere durante il Covid il loro lavoro. Invito quindi il premier a rivolgersi per le sue osservazioni ai vertici delle banche: sono loro che decidono tempi e modalita' dei prestiti, sono loro che decidono le "autonomie di credito" per i singoli direttori di filiale.

 

Oltre il 75% dei direttori delle agenzie bancarie Italiane non hanno l'autonomia per deliberare i prestiti fino a 30.000 euro e devono passare le richieste a dirigenti o comitati che hanno facolta' di decisone. Prendersela coi direttori di agenzia e' profondamente ingiusto perche' vengono scaricate su questi lavoratori le responsabilita' che sono di altri. Il premier conosce perfettamente quali sono le banche che sui prestiti funzionano o quelle che vanno a rilento.

 

le bimbe di giuseppe conte le bimbe di giuseppe conte

Lo dica pubblicamente senza prendersela con lavoratrici e lavoratori che hanno assicurato durante il lockdown un servizio pubblico essenziale al pari di altri categorie. Prego il presidente del consiglio, pertanto, di indirizzare le sue giuste e legittime considerazioni a chi e' profumatamente pagato per risolvere problemi e non per crearli. E, ricordo, comunque che sarebbe opportuno garantire a tutti i direttori delle agenzie una lettera di manleva per esentarli dai reati di concorso in bancarotta fraudolenta e concessione abusiva del credito".

 

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