salvini e renzi

LE CONVERGENZE PARALLELE DEI DUE MATTEI - SÌ ALLA GIUSTIZIA, NO AL REDDITO DI CITTADINANZA E DDL ZAN: I DUE HANNO PIU’ AFFINITA’ TRA LORO CHE CON I RISPETTIVI ALLEATI - E FLIRTANO SU FISCO E LEGGE ELETTORALE - I PUNTI DI CONTATTO NEL LINGUAGGIO, NELLA GESTUALITA’ - E POI IL “SUOCERO” DI SALVINI È QUEL DENIS VERDINI CHE, PRIMA DI FINIRE AGLI ARRESTI DOMICILIARI, ERA MOLTO VICINO A RENZI - ENTRAMBI HANNO COME NEMICO GIURATO FEDEZ, INCONTRAVANO LO 007 MARCO MANCINI E HANNO FREQUENTATO GLI STUDI TV DA GIOVINI…

salvini renzi verdini

Alessandro Trocino per il “Corriere della Sera”

 

Già nel 2016 in tv si divertivano a presentarli come la strana coppia, colonna sonora il Daniele Silvestri di Le cose che abbiamo in comune , che non saranno 4.850 e non comprenderanno il Brachetto, ma cominciano a diventare un numero cospicuo, anche perché i due guastatori della politica, Matteo+Matteo, Renzi e Salvini, sembrano provarci gusto. Il momento più sfolgorante della convergenza parallela è stato il fuoco incrociato contro il fu Giuseppi, quel Giuseppe Conte premier che hanno prima creato e poi distrutto, lasciandolo solo con il tavolino in piazza Colonna, in mezzo alle macerie di un Movimento da ricostruire.

salvini renzi

 

Di recente, il sodalizio si è rinsaldato e somiglia a un'alleanza politica, sia pure tattica. I signori della guerra del governo Draghi lavorano rumorosamente fuori dal Parlamento, visto che la «scatoletta di tonno» lavora con il pilota automatico. L'esempio più rilevante sono i referendum sulla giustizia cavalcati da Salvini e sostenuti dall'altro Matteo. Renzi vorrebbe demolire, con un altro referendum, uno dei presidi simbolici dei grillini, il reddito di cittadinanza.

 

Salvini si è affrettato a dire che, in effetti, è stato «un errore» del governo gialloverde. Non il peggiore, probabilmente, ma intanto questo uno due giustizia-reddito è l'architrave della battaglia d'autunno. Gli avversari li sbeffeggiano, segno di debolezza, citando il «rinascimento arabo» di Renzi, il «sovranismo all'amatriciana» di Salvini. Ma il gutta cavat lapidem è una strategia lenta che alla fine potrebbe avere effetti sul Pd e su FdI, che sono poi le due pietre da erodere.

salvini renzi

 

I punti di partenza ideologici sono lontani. Eppure l'unione di fatto parte da lontano. L'asse anti ambientalista, nel nome degli stake holder , le vecchie battaglie per aumentare l'uso del contante, la liberalizzazione delle trivelle, il no alla plastic e sugar tax, la passione comune per il Ponte di Messina. Una plastica, e forse mistica, dimostrazione di sintonia si è avuta il 14 luglio, con gli applausi tributati dai senatori renziani a Salvini sul ddl Zan.

 

salvini renzi verdini

Le stigmate della fratellanza simbolica sono populismo, trasformismo e leadership carismatica. Anche se Renzi è leader di un partito del 2%, mentre Salvini è alla guida di una porta aerei. Si moltiplicano gli studi di semantica e prossemica, che indicano contiguità e assonanze. Entrambi rifuggono dal politichese. Più tendenza anglo-giovane e fumettistica Renzi: «Non siamo un partito ma un airbag , abbiamo evitato di schiantarci contro un governo Godzilla».

 

Più sbrigativo e rustico Salvini, tra «calar le braghe», «fenomeno», «genio» e sentenze fulminanti: «Non piaccio a qualche ministro francese? E chissenefrega! Preferisco il prosecco allo champagne». Alle costanti lessicali, si aggiungono i segnali nell'outfit - felpe e giubbetti - ma anche la gestualità. Gli esperti li chiamano «gesti coverbali batonici». In pratica, entrambi muovono la mano dall'alto in basso con un secco impatto finale a indicare fermezza. Salvini punta il dito contro la camera, in stile reclutamento Usa «I want you»; Renzi preferisce la mimica facciale, con registro sarcastico: «Fassina chi?».

salvini renzi

 

Oltre a giustizia e reddito, i due flirtano su fisco e legge elettorale. Il leghista Gianmarco Centinaio al Foglio : «Non ho alcun imbarazzo a dialogare con Renzi né credo che lui ne provi. I partiti sono fatti di persone, non solo di ideologie». La sintonia, dunque, è acclarata. Centinaio, poi, spende parole commoventi sui guai giudiziari di Renzi: «Non voglio pensare che ci sia accanimento. Sono un romantico».

 

salvini renzi meme

I maligni ricordano che il «suocero» di Salvini è quel Denis Verdini che, prima di finire agli arresti domiciliari, vantava frequentazioni con Renzi. A proposito di frequentazioni, entrambi avrebbero incrociato lo 007 Marco Mancini in autogrill; entrambi hanno come nemico giurato Fedez; entrambi hanno frequentato gli studi tv da giovini. Matteo Salvini, a Il pranzo è servito : «Di professione? Sono nullafacente». Matteo Renzi alla Ruota della fortuna , dove Mike Bongiorno lo sbeffeggiò con un «che cosa mi combinaaa», condito da «un campione come lei, buuuu».

berlusconi salvini renzi

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT