salvini

COSA “LEGA” LUGANO E IL METROPOL DI MOSCA? SALVINI! ECCO LA RETE SOVRANISTA DEL LEADER DEL CARROCCIO - NELLA CUORE DEL CANTON TICINO LA CAPITALE DEL NETWORK LEGHISTA DOVE SI INCROCIANO IL PRESIDENTE DELLA RAI FOA, GLI IDEOLOGI DUGIN E BANNON, OLTRE A SAVOINI E FALLICO, IL CAPO DI BANCA INTESA RUSSIA – IL RUOLO DI ERNESTO FERLENGHI, VICEPRESIDENTE ESECUTIVO ENI, IL CUI NOME ENTRA NEL CASO METROPOL...
 

Paolo Berizzi per la Repubblica

 

salvini

Banchieri, imprenditori, manager. Politici e amministratori.

E poi giornalisti, avvocati, lobbisti neonazisti. Un network sovranista al servizio della Lega di Matteo Salvini. Con base qui, nella "schermata" Lugano, il cuore politico-finanziario del Canton Ticino dove gli "agenti" di collegamento tra la Lega e gli uomini di Putin organizzano seminari, incontri, cene.

 

Una rete che dalla Svizzera italiana porta dritto all' Hotel Metropol di Mosca: il luogo della tentata trattativa, che - secondo la Procura di Milano - , avrebbe dovuto convogliare 65 milioni di dollari nelle casse della Lega (l' ormai famosa cresta del 4%). Per capire questo intreccio ticinese, bisogna scavare nei rapporti tra persone che si conoscono da tempo.

 

Alcune sono all' apice della carriera, altre si sono riciclate.

Che cosa lega l' ex ministro e vicepremier Matteo Salvini, il presidente della Rai Marcello Foa (piazzato dal Capitano sulla poltrona più alta di viale Mazzini), il numero uno di Banca Intesa Russia Antonio Fallico (a capo dell' associazione "Conoscere Eurasia"), l' avvocato Andrea Mascetti (uomo chiave del sistema di potere della Lega, pure lui nel cda di Banca Intesa Russia), lo "sherpa" Gianluca Savoini (il play maker del Metropol; presidente di "Lombardia-Russia"), il filosofo post-nazista Aleksandr Dugin e il "signore nero" del populismo Steve Bannon?

 

CASALI ETTER SALVINI

Che c' entrano questi nomi con Norman Gobbi (ministro delle Istituzioni del Canton Ticino), il miliardario Tito Tettamanti (mentore di Foa), e il meno referenziato Roger Etter, pregiudicato neonazista fotografato insieme a Salvini e al vicesindaco leghista di Luino Alessandro Casali?

 

Partiamo dal basso. Da Etter e dalla fotografia pubblicata una settimana fa da Repubblica. La villa di Rovio dove la sera del 24 febbraio 2003 l' ex politico svizzero spara in testa all' imprenditore Ernesto Zanini, è in vendita. Nessuno la compra. Etter - dopo 11 anni di carcere - si è trasferito in un appartamento dove custodisce libri e cimeli sulla gioventù hitleriana, sua passione con la Russia di Putin. In onore della quale, a maggio, fonda "Fratria". La sede è a Lugano, negli uffici della Ticonsul SA.

SAVOINI DUGIN

 

"Fratria" organizza eventi: quello clou è stato il 10 giugno, ospite d' onore Aleksandr Dugin. Il "Rasputin" di Putin, il teorico dell' egemonia dell' Eurasia venerato dalle formazioni di estrema destra. Fa capolino anche lui nell' affaire Metropol: il 17 ottobre, il giorno della visita del vicepremier Salvini a Mosca per l' assemblea di Confindustria Russia, e vigilia del "tavolo" tra Savoini e i russi, è ritratto fuori dall' albergo moscovita con Savoini e a Francesco Vannucci (il "terzo uomo" del Metropol, l' altro è Gianluca Meranda). I magistrati sospettano che Dugin abbia facilitato il gruppo italiano nei rapporti con Mosca («Aleksander ha detto che la cosa importante è che siamo solo noi», dice Savoini a Meranda, ndr).

savoini ascolta salvini a mosca

 

Sta di fatto che Etter, pregiudicato per tentato omicidio, porta Dugin a Lugano. Chi finanzia l' iniziativa all' hotel Pestalozzi? Su quali risorse può contare l' attivismo di Etter che abbraccia Salvini nella foto? Tra i filo- russi ticinesi, Etter è un peso piuma. I nomi che contano sono altri. In alto c' è Antonio Fallico, da 30 anni plenipotenziario di Banca Intesa Russia.

 

matteo salvini conferenza stampa sulla russia

Anche lui abita a Lugano. Come Foa, come Tettamanti, come Etter. Siciliano di Bronte, compagno di scuola di Dell' Utri che lo introdusse a Berlusconi (affare Gazprom con Putin), Fallico ha rapporti di lunga data con il Cremlino. È sempre stato lui il punto di riferimento della comunità economica italiana a Mosca. L' altro è Ernesto Ferlenghi, presidente di Confindustria Russia e vicepresidente esecutivo di Eni per Russia&Central Asia Market Developmen, il suo nome entra nel caso Metropol.

 

matteo salvini a mosca confindustria russiasalvini

In uno degli audio dell' inchiesta milanese - quello in cui Savoini dice che «bisogna agire rapidamente per l' avvicinarsi delle elezioni europee» -, il presidente di "Lombardia-Russia" fa riferimento ai «contatti in Banca Intesa necessari per il passaggio del denaro». Forse sarebbero dovuti passare per il consigliere del cda Andrea Mascetti (lui ha smentito). Mascetti, avvocato varesino (incarichi in Cariplo e Italgas), è un militante della Lega dai tempi di Bossi.

 

Con Fallico e Foa è presenza fissa ai forum svizzero-russi animati dal network di Salvini. Ventidue novembre 2017: seminario al palazzo dei Congressi di Lugano (promosso da Conoscere Eurasia con Banca Intesa). Tra i relatori, Fallico, Mascetti e il ministro Gobbi. La regola è che dove c' è Russia c' è Fallico. È lui l' ideatore dell' XI Forum economico euroasiatico il 24 ottobre 2018 a Verona: lo inaugura Salvini. E il moderatore? Il giornalista-manager Marcello Foa.

 

marcello foa foto di bacco (2)

Che con Fallico ha rapporti stretti.

«La Russia non fallirà», gli dice nel 2016 il boss di Banca Intesa Russia in un' intervista non proprio incalzante. Tra gli sponsor di Foa c' è Tito Tettamanti, fondatore del gruppo Fidinam, specializzato nella consulenza fiscale internazionale con la creazione di strutture offshore. L' 8 marzo 2018 la villa di Tettamanti a Castagnola accoglie un ospite di passaggio: Steve Bannon (diretto a Zurigo).

 

Chi glielo porta? Foa, tra i pochi ammessi alla cena. «In Europa c' è l' avanguardia del populismo», spiegò l' ex stratega di Donald Trump. La tappa bannoniana a Lugano non fu casuale. Nemmeno, un anno dopo, quella di Dugin. In Ticino si vedeva spesso anche Savoini. Di lui Salvini si fidava. Ma sapeva anche che il "Nazi", rivelatosi un po' pasticcione , da solo non bastava per tenere rapporti con il cerchio economico di Putin.

Al Capitano, Foa, l' aveva spiegato: il pezzo da novanta italo-russo era Fallico. L' uomo di punta dell' Eurasia e dell' asse Lugano-Mosca.

salvini savoiniernesto ferlenghiERNESTO FERLENGHI

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...