luigi di maio giuseppe conte matteo salvini quota 100 reddito cittadinanza

COSA RESTA DEL GOVERNO LEGA-M5S? - GLI ITALIANI HANNO UN’OPINIONE POSITIVA DI QUOTA 100 (55% FAVOREVOLE), SUL REDDITO DI CITTADINANZA PREVALGONO I GIUDIZI NEGATIVI, ORIENTATI DAI RECENTI CASI DI CRONACA CHE HANNO DIMOSTRATO I NUMEROSI BENEFICIARI ABUSIVI - MA LA POVERTA’ E’ UN’EMERGENZA SOCIALE E IL 54% DEGLI ITALIANI APPROVA I CORRETTIVI AL SUSSIDIO...

Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 17

La legge di Bilancio 2022 varata a fine ottobre assume un'importanza particolare in questa fase della vita del Paese: contiene obiettivi che, negli intenti del governo, dovrebbero rafforzare il tessuto economico e sociale, nonché favorire la crescita e la competitività della nostra economia. Non a caso è stata definita una «manovra espansiva». Nonostante ciò, solo il 30% degli italiani si dichiara molto o abbastanza informato in proposito, ed è un dato che non stupisce perché solitamente su questi temi prevale un atteggiamento selettivo, che induce a prestare attenzione solo ad alcuni provvedimenti perdendo di vista l'insieme della manovra.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

Nel sondaggio odierno abbiamo considerato le modifiche apportate ai due «provvedimenti-bandiera» del Conte I, ossia Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Ebbene, gli italiani sembrano avere opinioni abbastanza nette sui due provvedimenti dell'esecutivo gialloverde: il 55% dà un giudizio positivo su Quota 100 (i negativi sono il 26%), viceversa sul Reddito di cittadinanza prevalgono i giudizi negativi (53%) su quelli positivi (32%).

 

Quest' ultimo ha da sempre polarizzato i giudizi, più positivi tra gli elettori 5 Stelle e tra i potenziali beneficiari, cioè le persone di condizione economica bassa, i disoccupati, i precari e i residenti nelle regioni meridionali. La relativa impopolarità del provvedimento si è accentuata alla luce delle recenti inchieste che hanno messo in luce le sconcertanti vicende dei beneficiari abusivi dell'assegno.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 3

Quota 100, invece, incontra il consenso degli elettori del centrodestra, leghisti in primis (72%), ma anche dei pentastellati (55%) e degli astensionisti (52%), i dem sono divisi (41% a favore e 39% contro), mentre gli altri elettori del centrosinistra sono nettamente contrari (61%). Valutazioni più positive sono espresse da chi è a ridosso della pensione (50-64 anni), dai ceti impiegatizi e dagli studenti, nella speranza che con Quota 100 si liberino dei posti di lavoro e si favorisca l'occupazione giovanile.

 

Ebbene, la manovra varata dal governo prevede il superamento di Quota 100 con un passaggio nel prossimo anno a Quota 102. Si prevede una proroga con parziale estensione delle facilitazioni per i lavori «gravosi», oltre al prolungamento dell'«opzione donna». Nel complesso prevale il disaccordo sulle decisioni dell'esecutivo in materia di pensioni: il 44% esprime un giudizio negativo contro il 33% di favorevoli. Il consenso prevale tra gli elettori delle liste minori del centrosinistra (59%) e tra i dem (48%), mentre la contrarietà è molto forte tra leghisti (64%), elettori di FdI (53%) e astensionisti, sia pure meno nettamente (43%).

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 28

Più divisi i 5 Stelle (45% a favore e 41% contro) e gli elettori di FI e degli altri partiti di centrodestra (38% a 36%). I più contrari sono gli individui tra 50 e 64 anni, i dipendenti pubblici e gli operai che vedono allungarsi il periodo lavorativo. Quanto al Reddito di cittadinanza, il governo prevede un rifinanziamento della misura con alcune modifiche, dall'inasprimento dei controlli a sanzioni specifiche per le irregolarità.

 

In questo caso prevalgono i favorevoli (54%) sui contrari (28%), con un consenso trasversale tra i diversi elettorati, con l'eccezione dei leghisti (47% contrari e 45% favorevoli) una parte dei quali è probabile si aspettasse l'eliminazione della misura. Dunque, le due modifiche fanno registrare reazioni speculari: i provvedimenti sulle pensioni determinano un peggioramento dei giudizi rispetto a Quota 100 per il 45% e un miglioramento per il 17%, allorché i cambiamenti riguardanti il Reddito di cittadinanza determinano un miglioramento delle valutazioni per il 46% e un peggioramento per il 19%. In prevalenza bocciati i primi e promossi i secondi.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 14

Le opinioni prevalenti sono in larga misura guidate dall'appartenenza politica (resta il consenso per i provvedimenti da parte degli elettori delle forze politiche che ne hanno fatto un simbolo) e dai possibili vantaggi o svantaggi personali, attuali o futuri. Il che confermerebbe che in un mondo profondamente cambiato l'atteggiamento nei confronti delle riforme rimane sostanzialmente uguale: la maggioranza degli italiani continua a reclamare le riforme, che però sono quelle che riguardano gli altri. Non è un buon viatico per quelle che ci attendono, contenute nel Pnrr.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 16

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?