alessandro giuli gennaro sangiuliano cinema

DAGOREPORT - CIAK, MI GIRA! - TAMBURI DI GUERRA CONTRO GIULI DAL CINEMA ITALIANO ESASPERATO DAL RINVIO-DOPO-RINVIO CHE STA BLOCCANDO I FINANZIAMENTI DEL TAX CREDIT (SANGIULIANO TRA LE MOTIVAZIONI DELLE SUE DIMISSIONI AVEVA INSERITO PURE L'ESSERSI "ATTIRATO MOLTE INIMICIZIE AVENDO SCELTO DI RIVEDERE IL SISTEMA DEI CONTRIBUTI AL CINEMA") – FUORI IL BOMBOLO IN CALORE, ORA NEL MIRINO C’E’ L’INADEGUATEZZA DI GIULI, UN TIPINO COL SORRISO PRESTAMPATO DELLA PRESA PER I FONDELLI CHE NON HA MAI GOVERNATO ISTITUZIONI COMPLESSE E NEPPURE HA ESPERIENZE MANAGERIALI (VISTO IL FLOP AL MAXXI). E PARE CHE ABBIA PROMESSO A GENNY IL CALDO DI NON TOCCARE NULLA DELLA COLLEZIONE DEI SUOI CAPOLAVORI AL MINISTERO DELLA CULTURA…

DAGOREPORT

 

alessandro giuli

C'è un nuovo Ministro dopo Sangiuliano in fuga, quindi arriva la pace col Cinema italiano? Manco per sogno. Giuli deve stare molto attento ai tamburi che annunciano guerra contro di lui: non ci sarà luna di miele, e neppure una breve tregua, come indicano le prese di posizione di un settore esasperato dall'accoppiata lungaggini-demagogia di Sangiuliano (che tra le motivazioni delle sue dimissioni aveva inserito pure l'essersi "attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema").

 

Gli esasperati sono un esercito. E hanno finito la pazienza e la prudenza. Tutti preoccupati per l’inadeguatezza dell’ex giornalista di Libero e Il Foglio trasformato dalle Meloni in Ministro, un tipino col sorriso prestampato della presa per i fondelli che non ha mai governato istituzioni complesse e neppure ha esperienze manageriali (visto il maxi-flop al MAXXI).

gennaro sangiuliano alessandro giuli

 

Non conosce il funzionamento del settore e pare abbia promesso a Sangiuliano di non toccare nulla della collezione dei suoi capolavori al ministero della Cultura.

 

I più arrabbiati sono i lavoratori, le maestranze e le associazioni di professionisti riuniti sotto la sigla 'Siamo ai titoli di coda', che ha già minacciato manifestazioni di piazza contro l'indifferenza del Ministero.

 

La chat di centinaia di operatori denominata TUSMA (che portò anche alla affollatissima manifestazione contro le misure di Sangiuliano al Cinema Adriano il 5 aprile scorso) è agguerrita: non ne possono più - nonostante la spola di buona volontà del Sottosegretario leghista Lucia Borgonzoni tra Gabinetto e Uffici ministeriali - dei capricci "anti-terrazze di sinistra" voluti da Genny, il cui principale risultato sono state le modifiche della legge Cinema, ma soprattutto il rinvio-dopo-rinvio che sta bloccando i finanziamenti del tax credit.

 

ALESSANDRO GIULI MAXXI

Se sono agguerriti CentoAutori, ANAC, WGI (le associazioni di autori e sceneggiatori), o gli attori di UNITA, anche i Sindacati si preparano alla guerra: durante il Festival di Venezia, in una riunione a porte chiuse la CGIL ha presentato delle rilevazioni tra i lavoratori dei set cinematografici da cui emerge un tracollo del lavoro: dopo la crescita degli anni scorsi (209.315 giornate contributive totali nel 2023 a fine agosto) nel 2024 alla fine agosto il dato si sarebbe ridotto a 94.117 giornate.

alessandro giuli - tatuaggio con l aquila fascista sul petto

 

Caduta dell'occupazione dovuta alle lungaggini di Sangiuliano, per l'incertezza sulla normativa. E qui, vero capolavoro di Genny in Boccia: sono altrettanto imbufaliti dei sindacati i gruppi multinazionali: molte produzioni estere sono state spostate all'estero, vista l'incertezza sulle regole e sugli incentivi protratta all'infinito.

 

Basta fare un giro per gli Studios di Cinecittà per vedere quanto siano vuoti, dopo la fuga di molti produttori internazionali. Pazienza finita anche per i pur diplomatici Produttori dell'ANICA: il Presidente Habib ha detto a Repubblica che Sangiuliano non ha mai capito come funziona questa industria.

 

E le celebrità non hanno lasciato solo Nanni Moretti ("Battiamoci contro questa bruttissima legge"): la rivelazione di Venezia Maura Delpero, vincitrice del Leone d'Argento con "Vermiglio", ha denunciato: "Senza i contributi, non avrei mai potuto fare il mio film".

 

ALESSANDRO GIULI - TATUAGGI

E un moderato come Gabriele Muccino ha rincarato: "Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano". Tutte pessime avvisaglie per Alessandro Giuli. Non ci saranno tregue per lui, che rischia di vedersi addensare sul capo brizzolato le colpe di Gennaro, e ogni incertezza, rallentamento, sbandamento demagogico-sovranista di cui sarà responsabile.

alessandro giuli gennaro sangiulianogennaro sangiuliano alessandro giuli foto di bacco alessandro giuli gennaro sangiuliano

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…