alessandro giuli eike schmidt gennaro sangiuliano pietrangelo buttafuoco geronimo la russa

DAGOREPORT - MA 'STO NOSTRO DISGRAZIATO PAESE COSA HA FATTO DI MALE PER MERITARSI MINISTRO DELLA CULTURA, TALE SANGIULIANO GENNARO? IN QUASI DUE ANNI DEL GOVERNO DUCIONI, NON ABBIAMO FATTO ALTRO CHE SQUADERNARE GAFFE E PASTICCI DI “GENNY ‘O MIRACOLATO” CHE HANNO OLTREPASSATO LE BARZELLETTE DEI CARABINIERI: "IL FONDATORE DEL PENSIERO DI DESTRA IN ITALIA È STATO DANTE", "SE PENSIAMO A LONDRA PENSIAMO A TIMES SQUARE", ETC. - IERI SERA, L’ULTIMA “GENNARATA”: ‘’SPARISCONO SU RAI1 I FISCHI AL MINISTRO SANGIULIANO CONTESTATO AL TAORMINA BOOK FESTIVAL. COSA È ANDATO IN ONDA? SOLO APPLAUSI" (VIDEO) - MA TALI INEFFABILI CAZZATE SONO NULLA RISPETTO ALLE DECISIONI POLITICHE PRESE COME MINISTRO (SI FA PER DIRE) DELLA CULTURA: GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, CINECITTÀ SPA, ETC. - “GENNY O MIRACOLATO” NOMINERA' PROSSIMAMENTE I MEMBRI DELLE NUOVE COMMISSIONI CINEMA: ANTONIO MONDA E GIGI MARZULLO… (ALTRO CHE EGEMONIA, E' AGONIA CULTURALE) - DEL RESTO, COSA ASPETTARSI DA UNO CHE HA CAMBIATO PIÙ PARTITI (CINQUE) CHE MUTANDE? – LA PRECISAZIONE DI SALVO NASTASI

 

Lettera di Salvo Nastasi a Dagospia

salvo nastasi foto di bacco

Caro Dago,

penso sia arrivato il momento di una rinfrescata delle tue fonti. 

Ti informo che non entro al Collegio Romano da mesi e che non e’ mai avvenuto il colloquio col Ministro Sangiuliano di cui parlate. Se sono odiatissimo… non posso saperlo… ma ci tengo a farti sapere che ogni qualvolta abbiamo avuto occasione di parlare di questioni attinenti il diritto d’autore, il Ministro e’ sempre stato molto disponibile e cordiale. 

Buon lavoro!

 

 

DAGOREPORT

gennaro sangiuliano foto di bacco (7)

Ma ‘sto nostro disgraziato paese cosa ha fatto per meritarsi ministro della Cultura, tale Sangiuliano Gennaro?

 

Nel corso dei quasi due anni del governo Ducioni, non abbiamo fatto altro che elencare gaffe e pasticci che hanno oltrepassato le barzellette dei carabinieri: dalla prima, "Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri", all’ultima, “Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei", passando per: "Se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square".

 

sangiuliano meloni

Nel mezzo, un anno fa, esattamente il 6 luglio 2023, da erede della grande commedia di Totò e Peppino De Filippo, Gennarino provò a rubare l’arte comica di Crozza.

 

E ci riuscì: giurato del Premio Strega, dopo aver elogiato le presentazioni dei libri in gara, aveva però ammesso: “Proverò a leggerli".

MEME SU DANTE ALIGHIERI DI DESTRA - GENNARO SANGIULIANO - BY DEMARCO

 

Ieri sera, l’ultima “gennarata”. Tuitta Giuseppe Candela: “Clamoroso! Spariscono su Rai1 i fischi al ministro Sangiuliano contestato al Taormina Book Festival. cosa è andato in onda? Niente. Tagliati i fischi, tagliate le parole di Schifani (contestato), in onda solo applausi" (i video che “Tele-meloni” non ha mostrato).

 

sangiuliano taormina book festival

Ma tali ineffabili cazzate sono nulla rispetto alle decisioni politiche, prese come ministro della Cultura. Che ci azzeccava alla presidenza della Biennale di Venezia, l’istituzione più importante e complessa della cultura italiana nel mondo, un giornalista fascio-musulmano come Pietrangelo Buttafuoco?

 

Da quasi due anni al Maxxi di Roma si fanno dibattiti (famoso quello con protagonista il cazzo prostatico di Sgarbi) anziché mostre di arte contemporanea.

 

Del resto, il presidente Alessandro Giuli, ex ultradestra del Fronte della Gioventù, è un giornalista già a “Il Foglio” e “Libero”, ma non saprebbe distinguere una cattedrale gotica da Le Corbusier.

 

 

 

alessandro giuli con il suo libro gramsci e' vivo

Se per inzuccherare il cuore della Melona, ‘’Gennaro il Breve’’ ha occupato il più importante museo del ‘900 (lo Gnam di Roma) con una incredibile mostra su Tolkien, celebre autore di due libri, per Brera, non proprio un museo minore, ha designato Angelo Crespi (ex “Domenicale” di Dell’Utri e vari Cda in quota oscillante Lega e Fratelli d’Italia) che voci senz’altro malevoli riferiscono non fosse mai entrato alla Biblioteca Nazionale Braidense.

 

Sempre a Milano, Sangiuliano ha fatto felice Ignazio La Russa nominando il di lui figlio Geronimo nel Cda del Piccolo Teatro e assessore alla Cultura della Regione Francesca Caruso, il cui unico elemento curriculare offerto è quello di essere la nipote di Fausto Papetti (tutti ricordiamo le copertine dei suoi dischi).

 

SANGIULIANO MEME

E veniamo al bubbone di oggi: le nomine che hanno riorganizzato il ministero in quattro nuovi dipartimenti. Quale occasione migliore per il Basso Napoletano per consumare finalmente la sua grande vendetta nei confronti dei “comunisti” Franceschini e Nastasi, suoi predecessori al Collegio Romano.

 

Ci ha lasciato le penne Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, stimato a livello internazionale, che è stato umiliato e declassato nominando sopra di lui l’archeologa Alfonsina Russo.

 

massimo osanna 9

(Ma che ci faceva ieri l’odiatissimo Salvo Nastasi, presidente Siae appena designato dal sindaco Gualtieri alla Festa del Cinema di Roma, a colloquio per 90 minuti con il ministro? Ah, saperlo…)

 

Ma il peggio dell’amichettismo senza limitismo deve ancora arrivare. “Genny O Miracolato” dovrebbe nominare nelle prossime settimane i componenti delle nuove commissioni cinema. E i nomi che si vociferano sono: il giornalista multi-tasking di “Repubblica” Antonio Monda, dotato di un fratello direttore dell’”Osservatore Romano” che è tanto caro al sotto-“sacrestano” di Palazzo Chigi, il pio Alfredo Mantovano.

 

 

dario franceschini salvo nastasi

La Via Trucis continua con eminenti conoscitori dell’arte cinematografica: l’amico di vecchia data e di cene, l’irpino con una sola camicia, Gigi Marzullo, il giornalista di “Libero”, Francesco Specchia; l’avvocato Manuela Maccaroni, già da lui nominata all’Osservatorio per la parità di genere al Ministero, ben nota ai tele-morenti come giudice del programma televisivo "Torto o Ragione - Il Verdetto Finale" su Rai Uno. (Da notare che i membri di queste commissioni avranno un lauto gettone, si parla di 40 mila euro a testa all’anno, mentre in passato sono state sempre a titolo gratuito).

alfonsina russo colosseo

 

Il ‘’Sangennaro-touch’’ sarebbe già pronto per le prossime nomine per il rinnovo del cda di Cinecittà Spa: per la corona di Ad c’è Manuela Cacciamani, amica personale di Giorgia e Arianna, per la Lega è in pole la riconferma di Chiara Sbarigia.

 

Ma la scelta dei consiglieri sarebbe popolata da nomi cinematograficamente insostenibili come Enrico Cavallari, in quota Forza Italia, voluto fortemente da Maurizio Gasparri (testimone di nozze di Sangiuliano) e quello di Isabella Ciolfi, ex segretaria particolare del legaiolo Claudio Durigon.

 

18 angelo crespi

Mentre ha fatto molto sogghignare le indiscrezioni che vorrebbero Genny ‘O Pavone”, intenzionato a riconfermare Giuseppe De Mita sulla poltrona di consigliere, dopo aver clamorosamente rinunciato alla poltrona di AD di Cinecittà Spa.

 

(Comunque, non preoccupatevi del “De Mita minore”: ci penserà la vispa Arianna a fargli avere un altro incarico a Sport e Salute, come direttore generale, grazie all’altro amico del duo Meloni Sisters, Marco Mezzaroma).

 

EIKE SCHMIDT GENNARO SANGIULIANO

GENNARO SANGIULIANO - GIORGIO ALMIRANTE

Il trionfo della Ducetta della Garbatella alle europee è stato accompagnato dal tonfo nei capoluoghi dove si sono aperte le urne per le amministrative.

 

E sarebbe a dir poco nauseata dalle performance di Sangiuliano che ha sponsorizzato e sostenuto tanto l’italo-crucco Eike Schmidt a Firenze che Fabio Romito a Bari, al punto di dichiarare all’Ansa:

 

"Se Romito viene eletto sindaco, verrò a fare l'assessore della Cultura, cosi avviamo il lavoro". È andato più volte a Bari e a Firenze in campagna elettorale. Bene, hanno perso entrambi.

 

Del resto cosa aspettarsi da uno che ha cambiato più partiti (5) che mutande? E’ stato segretario dei giovani del Msi a Napoli, poi si trasforma in ‘’portantino’’ per Francesco De Lorenzo; quando il ministro della Sanità finisce travolto, torna tra le braccia (tese) di Italo Bocchino, Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri, sotto le insegne di Alleanza nazionale.

 

GIORGIA MELONI ALLA MOSTRA DI TOLKIEN ALLA GNAM

Altro giro.

 

Scrive su “Il Foglio” il documentatissimo Carmelo Caruso: “Grazie ad An, si apparta con Forza Italia e riesce a farsi candidare nel 2001, nel miglior collegio di Napoli, Chiaia-Vomero-Posillipo.

 

Viene battuto dall’avvocato Vincenzo Siniscalchi, candidato con la sinistra. I suoi amici di destra non sapevano nulla della candidatura. Lo scoprono e rimangono senza parole”.

 

 

GENNARO SANGIULIANO CON IL SUO LIBRO SU PUTIN

Caruso prosegue come un caterpillar: “Nonostante il secondo tradimento a destra, prende in mano la redazione romana di Libero, grazie all’aiuto di Gasparri.

 

Non gli basta. Vuole andare in Rai. E ci riesce, ma grazie a Forza Italia (ancora) che intercede con Flavio Cattaneo, allora dg Rai e oggi attuale ad di Enel….

 

Nel 2018 viene nominato direttore del Tg2, ma lo diventa, e siamo a quattro partiti, in quota Lega. Seduce Matteo Salvini con la sua biografia su Putin, biografia che dice Sangiuliano, “ha venduto centomila copie”, e che gli ha permesso di acquistare il box auto rinominato anche il “box Putin”. E’ il suo vanto. Il box’’.

 

geronimo la russa foto di bacco (1)

Gran finale: “Il Tg2 viene definito Tele Visegrad. Gaffe, servizi sballati, ma la fede, in quel momento è salda. In realtà non era fede. Erano solo i sondaggi che dicevano: meglio buttarsi sulla Lega…. Non appena FdI vola nei sondaggi, Sangiuliano riscopre l’antico amore. E’ alla convention di FdI del maggio scorso. La partecipazione gli costa una lettera di richiamo dalla Rai. Il 24 settembre, da direttore del Tg2, intervista Meloni e le fa la domanda: “Lei potrebbe essere il primo presidente donna della storia repubblicana. E’ un riscatto per tutte le donne italiane?”.

 

manuela cacciamani 7

Adesso la Melona, che già deve rintuzzare le cazzate quotidiane del cognato Lollobrigida, sarebbe a dir poco nauseata dalle performance di “Genny cinque partiti” che sognava di correre per la regione Campania fino a pochi mesi fa. Ora non tira aria: il viceministro Edmondo Cirielli ha già prenotato quella casella.

 

Meloni lo scelse come ministro perché magari aveva esauriti sorelle e cognati, o forse per fare dispetto a Salvini che lo aveva fatto direttore del Tg2 eleggendolo suo “maitre à penser”. Gennarino è stato non solo l’autore della fondamentale biografia su Trump (“a cui un giorno consegneranno il Premio Nobel”, ipse dixit), ma soprattutto lo sponsor giornalistico della ubriacatura putiniana del leader del Carroccio, al punto che nel 2015 si produsse nella presentazione di “Putin. Vita di uno Zar”.

manuela maccaroni foto di bacco

 

Ovviamente ora il Genio di Piedigrotta fa finta di essere un atlantista e di Russia non parla più. In compenso è riuscito, gaffe dopo gaffe, pasticcio dopo pasticcio, nel miracolo di debellare l’Egemonia culturale della sinistra trasformandola nell’Agonia culturale della destra.

Francesco Specchia

GENNARO SANGIULIANO COME NAPOLEONE

SANGIULIANO LIBRO TRUMP

ASSANGIULIANO - MEME BY EMILIANO CARLI

IL LIBRO DI SANGIULIANO SU PUTIN

la ducetta e i quadrumviri crespi, sangiuliano, meloni, la russa, santanche

4 angelo crespi

 

 

MEME SU DANTE ALIGHIERI DI DESTRA COME DETTO DA GENNARO SANGIULIANODANTE - FORZA NUOVA - MEME SU SANGIULIANO BY SCOPERTINE gennaro sangiuliano

 

JANNIK SINNER TIENE IN BRACCIO GENNARO SANGIULIANO - MEME

ANTONIO MONDA - GENNARO SANGIULIANO - HOARA BORSELLI - ALESSANDRO GIULI - PIETRANGELO BUTTAFUOCO AD ATREJU 2023GENNARO SANGIULIANO E DANTE DI DESTRA - MEMEROBERTO GUALTIERI GENNARO SANGIULIANOMOLLICONE SANGIULIANOgennaro sangiuliano giorgia meloni mario sechi pompei gennaro sangiuliano a pompei GENNARO SANGIULIANO RUBA IL MICROFONO A UN GIORNALISTAgennaro sangiuliano arriva alla cena di fdi a palazzo brancacciogennaro sangiuliano foto di bacco (5)vittorio sgarbi gennaro sangiuliano locandina del processo a gennaro sangiuliano al circolo L Affratellamento di firenzeluigi brugnaro - federico mollicone - gennaro sangiuliano - diego della valle - PIETRANGELO BUTTAFUOCO - BIENNALE DI VENEZIA 2024

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...