elly schlein giorgia meloni ursula von der leyen nicola zingaretti de caro raffaele fitto manfred weber iratxe garcía pérez

DAGOREPORT – UN PASTROCCHIO FITTO FITTO - A FIBRILLARE PER LA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE UE NON CI SONO SOLO I FRATELLI D’ITALIA - LA CAPOGRUPPO DEI SOCIALISTI, IRATXE GARCÍA PÉREZ, E’ FURIOSA CON SCHLEIN, ZINGARETTI E DECARO CHE HANNO “APERTO” A FITTO: MA COME, CI AVETE SBOMBALLATO IL PERICOLO “FASCISTA” E ORA TENDETE LA MANO A UN FEDELISSIMO DELLA MELONI? - FIBRILLA IL POLACCO TUSK: E’ INCAZZATO PERCHE’ IL SUO COLLEGA DEL PPE WEBER SI SPENDE PER FITTO (SAREBBE UN REGALO A ECR, IN CUI CI SONO I SUOI NEMICI DEL PIS) - A BRUXELLES MASTICANO AMARO: L’ITALIA HA PARTECIPATO ALL’EUROGRUPPO INFORMALE A BUDAPEST MENTRE 13 PAESI SU 20 L’HANNO SABOTATO IN POLEMICA CON IL FILO-PUTIN ORBAN…

giorgia meloni raffaele fitto

DAGOREPORT

A Bruxelles sono in molti ad avere i nervi a fior di pelle, in vista della composizione della nuova Commissione Von der Leyen. I più agitati sono i Fratelli d’Italia che brigano e sperano che il loro Raffaele Fitto porti a casa una vicepresidenza esecutiva con deleghe pesanti. Ma una certa inquietudine attanaglia anche la capogruppo dei socialisti al Parlamento europeo, Iratxe García Pérez. La 50enne spagnola s’è imbizzarrita quando ha letto le dichiarazioni pro-Fitto, che i socialisti stanno avversando per non favorire i Conservatori di Ecr della Meloni, di alcuni suoi europarlamentari.

Iratxe Garcia Perez

 

A tirare la volata al pennellone salentino ci si sono messi Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd in Europa, e il suo collega dem Antonio Decaro, pugliese come Fitto. L’ex segretario del Partito democratico ha sibilato: “L’Italia deve avere il riconoscimento che merita. Abbiamo denunciato che il voto contrario di Meloni a Von der Leyen avrebbe creato problemi all'Italia. Ma no, non è ragione per penalizzare l'Italia”. L’ex sindaco di Bari è stato persino più simpatizzante: "Nel panorama di questo governo, Fitto mi sembra la scelta migliore: uno con cui si può costruire un dialogo".

 

nicola zingaretti al parlamento europeo.

Persino la segretaria dem, Elly Schlein, non ha opposto una netta contrarietà: “Da sempre sosteniamo che commissario italiano debba avere una delega di peso. Verificheremo, nella audizioni ci saranno le domande a Fitto, e il Pd ne farà tanti per verificare la compatibilità delle intenzioni di Fitto con il programma di von der Leyen. Non faremo sconti a Fitto. Comunque io diversamete da Meloni non organizzerò manifestazioni contro Fitto come fece lei cinque anni fa contro Gentiloni".

 

Davanti a queste aperture Garcia Perez è rimasta a bocca aperta. Ma come, è il senso del suo ragionamento, siete stati voi del Pd ad alzare il livello di guardia contro i “fascisti” al governo, contro l’estremismo di Giorgia Meloni e ora accogliete a braccia aperte uno dei suoi più fidati collaboratori?

 

antonio decaro elly schlein nel 2014

A masticare amaro c’è anche il primo ministro polacco Donald Tusk. Da fiero avversario del gruppo dei Conservatori, in cui pascolano i suoi arcinemici del Pis guidati da Morawiecki, non vede di buon occhio il movimentismo pro-Fitto del suo collega del Ppe, Manfred Weber.

 

Perché dare una vicepresidenza con deleghe pesanti a un rappresentante di un eurogruppo che ha votato contro l’Ursula-bis? Sulla linea Tusk ci sono molti esponenti dei popolari spagnoli e tedeschi, soprattutto quelli dell’ala centrista, che non vedono di buon occhio la “concessione” ai Conservatori tramite una poltronissima a Fitto.

 

MANFRED WEBER URSULA VON DER LEYEN DONALD TUSK

Ursula Von der Leyen non sa che pesci prendere. Si ritrova come un asino in mezzo ai suoni, ed è finita sotto pressione da parte dei Verdi, che con 53 parlamentari hanno contribuito alla sua rielezione. Il raggruppamento eco-ambientalista vuole contare di più e, davanti all’ipotesi di una vicepresidenza esecutiva per Ecr, giustamente scalpita: perché a loro che non ti hanno sostenuto dai un incarico rilevante, e a noi che ti abbiamo votato no?

 

Per trovare la quadra, Ursula potrebbe evitare di concedere a Fitto deleghe sull’economia o potrebbe tentare la strada di un coordinamento tecnico su alcune materie, per svuotare le deleghe concesse. Ma finora si tratta solo di ipotesi.

ANTONIO TAJANI - URSULA VON DER LEYEN - MANFRED WEBER - DONALD TUSK

 

In questo guazzabuglio, si inserisce anche il nervosismo degli euro-poteri per la presenza del ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, alla riunione informale dell'Eurogruppo e dell'Ecofin a Budapest. Il boicottaggio nei confronti di Orban, presidente di turno dell'Unione europea, da parte di 13 ministri su 20 non ha incontrato il favore dell’Italia, che si è presentata alla corte del “Viktator”.

 

Come puo’ l’Italia, si chiedono a Bruxelles, essere così vicina a Orban, vassallo di Putin in Europa, proprio ora che il Cremlino minaccia una guerra totale contro Europa e Nato e ha persino ha inserito nella lista dei ricercati la giornalista italiana della Rai, Stefania Battistini, “colpevole” di aver documentato l'offensiva ucraina nella regione di Kursk senza l'autorizzazione delle autorità di Mosca?

MANFRED WEBER DONALD TUSK

 

VON DER LEYEN DETERMINATA A PRESENTARE IL COLLEGIO MARTEDÌ

(ANSA) - BRUXELLES, 13 SET - "C'è molto tempo fino a martedì mattina, soprattutto se si parla di politica. L'intenzione della presidente è di andare alla conferenza dei presidenti a Strasburgo e presentare il collegio, ma siamo a conoscenza della situazione in Slovenia". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "Se ci saranno sviluppi che vanno nella direzione opposta, vedremo. Il nostro interlocutore è il governo della Slovenia che ci deve presentare un candidato e siamo in contatto, fino alla fine della procedura", ha aggiunto. La presentazione o meno del candidato potrebbe ritardare la creazione della prossima Commissione.

GIORGIA MELONI E VIKTOR ORBAN AL CONSIGLIO EUROPEO tajani giorgetti

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...