giorgia meloni gianluca antipasqua giovannbattista fazzolari iss piazza affari francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT - PASSATO NATALE, ECCO SUBITO APPARECCHIATO UN ANTIPATICO UOVO FIRMATO GIANLUCA ANTIPASQUA: MELONI E FAZZOLARI FARANNO FELICE CALTAGIRONE COL DDL CAPITALI NEL 2025, MA FANNO SUBITO INCAZZARE GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI: PAROLA DI INSTITUTIONAL SHAREHOLDER SERVICES, LA SOCIETÀ DI CONSULENZA NUMERO UNO AL MONDO SUL VOTO NELLE ASSEMBLEE DELLE SOCIETÀ QUOTATE (DI CUI ANTIPASQUA È CAPO DELLA RICERCA SULLE AZIENDE DELL’EUROPA DEL SUD…)

DAGOREPORT

gianluca antipasqua - iss

Dopo il Financial Times arriva anche ISS, il più grande dei proxy advisor, ovvero i consulenti di voto che consigliano gli investitori mondiali su come votare nelle assemblee delle società quotate.

 

Sorpresa, sorpresa! Sull’onda del Financial Times, Gianluca Antipasqua, capo della ricerca sulle aziende dell’Europa meridionale di ISS, smentisce con morbidi toni la Sora Giorgia, che nella conferenza di fine anno sosteneva di non credere “sia corretta la lettura” secondo cui il ddl capitali “rischia di allontanare gli investimenti e rendere ingovernabili alcuni grandi gruppi”.

 

“Quello che la norma fa è limitare il meccanismo per cui a volte si perpetuano all’infinito i Cda a prescindere dai soci. Al mercato una previsione che rafforza il peso degli azionisti piace. Io ci vedo una norma che consente di avvicinare investimenti”.

 

francesco gaetano caltagirone

Non è la prima volta che Antipasqua fa una brutta sorpresa alla cara Giorgia sotto le feste: In occasione della festa del 25 aprile 2023, l’analisi del team del “coniglietto pasquale” ha sostenuto Steven Wood e contribuito significativamente alla vittoria dell’hedge fund inglese in Leonardo definendo “valid” le critiche alle performance della società di difesa nazionale basate più su gli interessi del Governo che sugli interessi degli investitori.

Fazzolari Meloni

 

Se fosse vero, come diceva Startmag a maggio scorso, che il padre di Antipasqua è un nome molto noto e apprezzato negli ambienti di centrodestra: allora forse la presidente del Consiglio dovrebbe chiedere consiglio anche al figliolo… Oppure la vicinanza è più con gli ambienti della Lega e del sottosegretario Federico Freni, che con i pistoleri di FdI? Ah saperlo…

 

Secondo ISS, con le principali modifiche approvate, la proposta di legge porterà a ulteriori distorsioni del principio "un'azione, un voto", esacerbando così le preoccupazioni esistenti tra gli investitori sulla potenziale "corsa al ribasso" in atto in molti mercati europei.

IL REPORT DI ISS SUL DDL CAPITALI

 

Inoltre, segnala Antipasqua, a differenza del testo iniziale presentato dal governo in aprile, il Ddl Capitali approvato dal Senato e all’ordine del giorno dell’Aula della Camera agli inizi di febbraio, incorpora anche nuove regole sulle liste di candidati presentate dai consigli di amministrazione uscenti.

 

Le nuove norme hanno sollevato notevoli, diffuse, preoccupazioni (immaginiamo da parte dei clienti di ISS), in considerazione, tra l'altro, della potenziale ulteriore complicazione del sistema elettorale italiano a voto di lista e dell'impatto sulle future elezioni dei consigli di amministrazione di diverse società.

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato

Considerato l'intento originario del disegno di legge e la complessità della questione, alcuni hanno sostenuto che una potenziale revisione del sistema elettorale italiano potrebbe meritare un'analisi più approfondita da parte del regolatore, svincolata da interessi di parte e trattata nell'ambito di un processo legislativo separato.

 

ISS sembra proprio fare eco al Financial Times. Proprio pochi giorni fa il quotidiano della City scriveva che “Il beneficiario più evidente del disegno di legge emendato è il miliardario Francesco Gaetano Caltagirone, ottuagenario barone delle costruzioni e dei media, azionista di rilievo di due dei più potenti gruppi italiani di servizi finanziari, Generali e Mediobanca. Lui e i suoi alleati sono stati ostacolati nel tentativo di imporre nuovi consigli di amministrazione in entrambe le società. Caltagirone è anche un alleato chiave per il governo della Meloni: possiede giornali influenti in regioni dove il suo sostegno è forte”.

 

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE

Fondata nel 1985, Institutional Shareholder Services (ISS) è una società di consulenza sul voto nelle assemblee delle società quotate. Fondi Pensione, Hedge fund, fondi comuni d'investimento e organizzazioni simili che possiedono azioni di più società pagano ISS per fornire loro consulenza (e spesso votare le loro azioni) in merito ai punti all’ordine del giorno in oltre 40.000 assemblee di società quotate ogni anno in ben 115 mercati in tutto il pianeta.

 

ISS, che appartiene in maggioranza al Gruppo Deutsche Börse, è la più grande società di questo tipo, con oltre il 61% del settore e fornisce soluzioni di corporate governance e di market intelligence, per gli investitori istituzionali e le aziende a livello globale. I 3.000 dipendenti di ISS operano in tutto il mondo attraverso 25 sedi in 15 Paesi. Tra i suoi circa 3.400 clienti, che gestiscono oltre 50.000 miliardi di dollari, figurano molti dei principali investitori istituzionali del mondo che si affidano alle analisi imparziali di ISS sulla qualità della governance e delle proposte assembleari delle società quotate mondiali.

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

 

L'ANALISI COMPLETA DI ISS: Italy’s Proposed “Capital Markets Bill” Expected to Reshape Corporate Governance Landscape

https://insights.issgovernance.com/posts/italys-proposed-capital-markets-bill-expected-to-reshape-corporate-governance-landscape/

francesco gaetano caltagironegiovanbattista fazzolari giorgia melonifrancesco gaetano caltagirone

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."