DALL'ATTO D'AMORE ALL'ATTO DI FORZA - CONTE ALLE BANCHE: “BASTA RITARDI, SUBITO I PRESTITI”. MA GLI ISTITUTI AVEVANO BISOGNO SOLO DI UNA COSA, LA MANLEVA PENALE, PER FAR SÌ CHE I POVERI BANCARI FINISSERO IMPUTATI PER CONCORSO IN BANCAROTTA, AVENDO FATTO SOTTOSCRIVERE NUOVI PRESTITI AD AZIENDE CHE MAGARI GIÀ ORA SONO DECOTTE. PARE SIA ARRIVATA CON UN'AUTODICHIARAZIONE DELL'IMPRENDITORE

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Luca Monticelli per “la Stampa

 

conte gualtieri conte gualtieri

Il 28 aprile chiese «un atto d' amore» alle banche. Cinque giorni dopo, in una intervista a La Stampa, alzo un po' i toni dicendo che avrebbe sollecitato «personalmente i vertici» perché «questi ritardi non ce li possiamo permettere, i soldi devono arrivare al più presto nelle casse delle imprese». Ieri, il premier Giuseppe Conte è stato decisamente più risoluto: «Il sistema bancario può e deve fare di più per erogare i prestiti», che grazie alle misure del governo possono essere accreditati in «24 ore».

 

Una fermezza che dimostra come a Palazzo Chigi e al Tesoro si viva ormai con insofferenza questo tema, certi di aver messo a disposizione del Paese una cassetta degli attrezzi più che completa per assicurare finanziamenti celeri all' economia reale. Nell' informativa alla Camera, il presidente del Consiglio ha ricordato che sulle tempistiche gli giungono molte segnalazioni. Nella maggior parte dei casi testimoniano come l' erogazione puntuale delle risorse non stia avvenendo.

 

«È essenziale che le banche riescano ad allinearsi alle pratiche più efficienti, assicurando la liquidità garantita in tempi più rapidi. Non possiamo tollerare che le imprese possano sentirsi private del denaro necessario per garantire la continuità delle proprie attività. È una preoccupazione che ho condiviso anche con i presidenti di Confcommercio e Confesercenti, i quali mi hanno rappresentato le difficoltà delle categorie», ha ricordato.

 

GUALTIERI PATUELLI PROFUMO VISCO GUALTIERI PATUELLI PROFUMO VISCO

Il contatore delle richieste di prestiti sale di giorno in giorno, ormai sono arrivate al Fondo di garanzia più di 300 mila domande. Di queste, 271 mila sono per i prestiti fino a 25 mila euro, garantiti dallo Stato al 100 per cento e che adesso hanno raggiunto i 5,6 miliardi. Peccato che ancora non esista un dato della task force - che include Mef, Mise e Bankitalia - sulle somme effettivamente accreditate ad aziende e commercianti che aspettano da settimane i soldi sul conto.

 

«Dobbiamo distinguere tra le banche che stanno facendo il proprio dovere, che sono tante, e quelle che non lo fanno.

Non ci sono problemi nella normativa, altrimenti sarebbero tutte bloccate», ha sottolineato il vice segretario del Pd, Andrea Orlando a Otto e mezzo su La7.

L' Abi replica con l' enorme sforzo messo in campo dagli istituti. Gianfranco Torriero, vice dg dell' associazione, dà un' idea della situazione: «Durante la crisi del 2009 ricevevamo 400 domande al giorno di moratorie, in questo periodo viaggiamo su 50 mila».

 

Per fornire una spinta ulteriore alle operazioni, oggi le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento al decreto liquidità che dà il via libera all' autocertificazione per velocizzare le procedure per le aziende in difficoltà, prevedendo anche un protocollo d' intesa tra Viminale, Mef e Sace per la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali.

 

giuseppe conte roberto gualtieri mes giuseppe conte roberto gualtieri mes

Nel modulo che dovrà compilare, l' imprenditore dichiara di aver avuto un danno a causa dell' emergenza Covid, che i dati forniti sono veritieri e completi e che il finanziamento coperto dalla garanzia servirà per sostenere costi del personale o investimenti in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali in Italia. E ancora, di non essere oggetto di provvedimenti cautelari o di avere a carico condanne definitive negli ultimi 5 anni per evasione fiscale e di essere consapevole che il denaro sarà accreditato esclusivamente su un conto corrente ad hoc.

 

L' autodichiarazione avrà un effetto "manleva" sulle banche, scaricandole dagli obblighi di controllo sulla posizione del cliente.

Sempre sul fronte del credito, un' altra novità che ha ottenuto il via libera delle commissioni stabilisce che anche ditte individuali, artigiani e commercianti potranno usufruire della sospensione delle rate dei mutui fino alla fine dell' anno. Approvato infine l' emendamento che consente al Fondo gestito da Mediocredito centrale di rilasciare garanzie alle pmi partecipate dal pubblico.

 

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