DELL'UTRI, SERVIZI DEVIATI, PENTITI CHE DOPO 25 ANNI DI ISOLAMENTO SI ''RICORDANO'' DI MANDARE PIZZINI: SU COSA SI BASA L'INDAGINE DEI PM DI FIRENZE CHE VEDE BERLUSCONI COMPLICE DELLE STRAGI DI MAFIA, INCLUSO L'ATTENTATO AI SUOI AMATI COSTANZO E DE FILIPPI - ANDREA RUGGIERI DI FORZA ITALIA: ''PAGHIAMO UNA VALANGA DI TASSE PER ALIMENTARE LA MITOMANIA DI QUALCHE MAGISTRATO'' - LA REAZIONE DI SALVINI ALL'INDAGINE

-

Condividi questo articolo


 

  1. MAFIA:SALVINI,CAV INDAGATO PER BOMBA A COSTANZO? SIAMO SERI

andrea ruggeri andrea ruggeri

 (ANSA) - "Ho visto che Berlusconi è indagato perchè secondo qualcuno avrebbe tentato di uccidere Maurizio Costanzo...Ma basta...giudici che usano risorse pubbliche per indagini senza logica...Siamo seri, ma indaghiamo su stupratori, 'ndranghetisti e camorristi". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in diretta Facebook.

 

  1. MAFIA:RUGGIERI,BERLUSCONI VOLEVA ATTENTATO COSTANZO? CABARET

i fratelli graviano i fratelli graviano

 (ANSA) - "Il presidente Berlusconi che ordisce attentati a Maurizio Costanzo. Eccezionale. La magistratura ormai fa più ridere del miglior cabaret. A quando un'indagine su Silvio Berlusconi per l'omicidio di Giulio Cesare, o per la strage delle Torri Gemelle?". Lo Afferma Andrea Ruggieri di Fi riferendosi alla iscrizione di Silvio Berlusconi nel registro indagati della Procura di Firenze per la trattativa Stato-Mafia. "E pensare che paghiamo una valanga di tasse per alimentare la mitomania di qualche magistrato, che con la sua tragicomicità macchia l'onorabilità di un ordine che tutti vorremmo poter rispettare", conclude.

 

 

  1. STRAGI, B. È INDAGATO PURE PER L' ATTENTATO ALL' AMICO COSTANZO

Marco Lillo per ''il Fatto Quotidiano''

 

 

All' improvviso l' Italia si è destata da un lungo letargo e ha scoperto che Silvio Berlusconi è indagato come ipotetico mandante esterno delle stragi avvenute e tentate nel 1993 e 1994. L' accusa è pluriaggravata dalla finalità di aiutare la mafia e di creare il terrore, peraltro in concorso con boss di prima grandezza già condannati, come Totò Riina e Leoluca Bagarella. Si tratta di accuse da far tremare i polsi e la presunzione di non colpevolezza deve essere rafforzata in questo caso.

berlusconi con maurizio costanzo berlusconi con maurizio costanzo

 

La notizia, a dire il vero, era nota dal 31 ottobre del 2017 quando uscì su la Repubblica, senza le carte però. Anche noi in questi due anni abbiamo dedicato decine di articoli e una serie di documentari all' inchiesta che vede indagati Berlusconi e Marcello Dell' Utri per le stragi del 1993. L' indagine, già aperta e chiusa in passato, è stata riaperta nella seconda metà del 2017 sulla base delle intercettazioni video-audio realizzate nell' indagine sulla trattativa Stato-mafia.

 

Il boss Giuseppe Graviano (secondo l' interpretazione dei magistrati palermitani del processo Trattativa) in cella nel 2016-2017, sostanzialmente diceva al suo compagno di detenzione che "Berlusca" gli aveva chiesto una cortesia nel 1992 e che però si era dimenticato degli ex amici, una volta eletto. E Graviano, che sta in cella dal gennaio 1994 all' isolamento, lo considerava un traditore e intendeva inviargli un messaggio, tramite un intermediario non identificato, fuori dal carcere per mettergli pressione.

costanzo berlusconi costanzo berlusconi

 

Dopo la trasmissione da Palermo a Firenze di quelle trascrizioni delle parole di Graviano, il procuratore aggiunto Luca Turco e il Procuratore Giuseppe Creazzo hanno iscritto Silvio Berlusconi. Ora si scopre che sono ben 23 i capi di accusa. Il fascicolo è il numero 13.041 del 2017. La Dia in questi due anni ha fatto molti accertamenti. A breve Turco e Creazzo dovranno presentare o un' ulteriore richiesta di proroga ovvero una nuova richiesta di archiviazione come in passato è stato fatto altre due volte. In sostanza che Berlusconi sia accusato di essere parte del piano stragista della mafia nel periodo 1993-94 è noto. Ora che le carte con il timbro della Procura di Firenze sono state depositate però tutti i media non hanno potuto ignorare la notizia.

BERLUSCONI COSTANZO2 BERLUSCONI COSTANZO2

 

Anche perché le accuse sulla tabella di due pagine intestata "Indagato Silvio Berlusconi" fanno impressione: l' ex premier è indagato per l' attentato (realizzato da mafiosi già condannati) contro i suoi collaboratori Maurizio Costanzo e Maria De Filippi il 14 maggio 1993 e addirittura per l' attentato fallito dell' aprile 1994 contro un ex boss pentito, Totuccio Contorno.

 

L' elenco dei reati è stato depositato al processo di secondo grado per la Trattativa Stato-mafia. L' avvocato di Dell' Utri voleva ascoltare Berlusconi come testimone puro, per fargli dire che la minaccia della mafia nel 1994 non gli era mai stata trasmessa da Dell' Utri. Le stragi, nell' ipotesi dell' accusa di Palermo, sono il presupposto della minaccia a corpo dello Stato per la quale Marcello Dell' Utri è stato condannato nel processo sulla Trattativa a 12 anni.

 

Quindi Berlusconi potrebbe chiedere di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nella prossima udienza, il 3 ottobre, nel contraddittorio delle parti si capirà in quale veste vada sentito. La moglie di Marcello Dell' Utri, Miranda Ratti, ha visto nella manovra dei legali dell' ex premier una sorta di defezione ed è molto adirata con l' ex capo del marito.

La difesa di Dell' Utri cercherà di sostenere che i reati non sono connessi ma è impresa ardua. "A prescindere dalle modalità dell' esame del presidente Berlusconi - spiega l' avvocato Francesco Centonze - confidiamo di dimostrare l' innocenza di Dell' Utri sulla base di altri elementi inconfutabili". A leggere l' elenco dei reati si resta impressionati. A Berlusconi sono contestati 26 reati per sei episodi.

attentato fallito a costanzo attentato fallito a costanzo

 

Il primo è l' attentato in via Fauro a Roma nella sera del 14 maggio 1993 quando una Fiat Uno riempita di tritolo, t4 e pentrite, salta in aria poco dopo il passaggio dell' auto che portava a casa Maurizio Costanzo e Maria De Filippi.

L' ipotesi di un ruolo di Berlusconi è sempre stata respinta da Costanzo. Nel 2009 a Fabrizio d' Esposito che lo intervistò per Il Riformista ("Il mandante? Non fu il Cav.

", 27 novembre 2009) disse: "Non ci credo".

costanzo attentato costanzo attentato

 

Poi c' è la strage di via dei Georgofili a Firenze nella notte tra il 27 e il 28 maggio 1993 quando il Fiat Fiorino imbottito di esplosivo fece crollare la Torre dei Pulci, alle spalle degli Uffizi, causando la morte dell' intera famiglia Nencioni, comprese le figlie Nadia di 9 anni e Caterina, 50 giorni, e lo studente Dario Capolicchio. Appena due mesi dopo, il 27 luglio 1993, ci furono gli attentati simultanei a Roma ai danni delle basiliche di San Giorgio al Velabro (vicino alla Bocca della Verità) e di San Giovanni. A Milano, quasi contemporaneamente, quella notte saltava in aria un' automobile imbottita di esplosivo davanti al Padiglione di Arte Contemporanea in via Palestro. Morivano quattro vigili del fuoco e un marocchino che si trovava lì per caso. Dopo questa ultima strage, ci sono stati altri due attentati falliti, entrambi contestati ora anche a Berlusconi.

 

Il 23 gennaio 1994 un' autobomba imbottita di esplosivo doveva far saltare in aria durante la partita Roma-Udinese, un centinaio di carabinieri che facevano il servizio d' ordine. Fortunatamente il telecomando non funzionò.

 

L' ultimo attentato è quello fallito contro Totuccio Contorno. Il collaboratore di giustizia fu individuato a Formello vicino a Roma nonostante fosse inserito nel programma di protezione. Il pentito catanese Francesco Squillace ha dichiarato recentemente al processo Trattativa: "I Graviano dissero a mio padre che fu Dell' Utri, attraverso i servizi segreti deviati, a fargli sapere dove si trovava". Un' accusa de relato tutta da riscontrare, come le parole di Graviano, come quelle di altri pentiti.

attentato via fauro maurizio costanzo attentato via fauro maurizio costanzo attentato via fauro a maurizio costanzo attentato via fauro a maurizio costanzo

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."