schilliro puzzer italexit

A DESTRA DELLA DESTRA C’E’ PARAGONE CON I SUOI “FREAKS” – C’E’ DI TUTTO: SUPERSOVRANISTI, COMPLOTTISTI, NO VAX, NO EURO, NO NATO (MANCANO SOLO I DUE LEOCORNI) – C’E’ L’EX CASAPOUND CARLOTTA CHIARALUCE - NEL LAZIO È CANDIDATA NUNZIA SCHILIRÒ, LA VICEQUESTORA CHE È STATA SOSPESA DALLA POLIZIA DI STATO DOPO UN COMIZIO CONTRO IL GREEN PASS – C’E’ IL SINDACALISTA-EX PORTUALE DI TRIESTE, STEFANO PUZZER, LICENZIATO PER ASSENZE INGIUSTIFICATE - A CONTENDERSI IL VOTO DEI NO VAX S' È SCHIERATO ANCHE MARIO ADINOLFI “IN SOCIETÀ” CON L’EX CASAPOUND, SIMONE DI STEFANO…

1 - GLI ANTI-SISTEMA

Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

Gianluigi Paragone

C'è qualcosa di ancora inesplorato che sta montando alla destra della destra. Qualcosa che può essere definito super-sovranismo che si incrocia con populismo, complottismo, e poi panico da vaccino, da medicina, da scienza. La corsa a questo bacino di voti dei mille aspiranti leader antisistema forse è stata frenata dalla raccolta di firme, ma neanche tanto. E già questo è un segno che partiti neonati hanno un forte seguito nella pancia profonda del Paese. In fondo non c'è da stupirsi.

 

Pino Cabras, Gianluigi Paragone, Francesco Forniciti

Il più brillante di tutti, Gianluigi Paragone, giornalista, eletto senatore con il M5S, dapprima ha bordeggiato tra grillini e leghisti trovandosi molto a suo agio nell'alleanza gialloverde. Poi s' è messo in proprio, fondando Italexit, partito che propugna l'uscita dell'Italia dall'euro e dall'Unione europea. Ora che c'è la guerra, ha aggiunto anche l'uscita dalla Nato. Con 5 milioni di follower su Facebook, è tra i politici con maggior seguito in assoluto. Ebbene, Italexit ha raccolto dal nulla le firme necessarie per presentare liste un po' dappertutto e c'è la fila per farsi candidare.

 

carlotta chiaraluce

Così ecco balzare in prima fila una pasionaria dell'ultradestra come Carlotta Chiaraluce, 38 anni, romana, esponente in ascesa del movimento Casapound. L'alleanza tra Italexit e Casapound non stupisca: le tematiche sono affini e non da oggi. Per Chiaraluce, Gianluigi Paragone ha mollato un gruppo di parlamentari ex grillini, il gruppo Alternativa, che potevano portargli in dote l'esenzione dalla raccolta firme.

 

nunzia schiliro

Ma Casapound, proprio con Chiaraluce, ha raccolto il 9% di voti a Ostia nel 2017. Poi, certo, qualcuno dovrà turarsi il naso a sentire quel che la signora in nero sostiene, il 25 aprile, trattandosi del «giorno in cui abbiamo perso la guerra». Va da sé che è radicalmente contraria ai vaccini, al Green Pass, ma anche agli immigrati, allo ius scholae e a tutto ciò che profuma di sinistra o di progressismo.

 

Con lei nel Lazio è candidata Nunzia Schilirò, la vicequestora che è stata sospesa dalla Polizia di Stato dopo un veemente comizio contro il Green Pass. Schilirò, detta Nandra, è diventata presto una star della tv. Con il suo movimento Venere vincerà, ha indetto una manifestazione a Firenze solo al femminile per opporsi alla «dittatura sanitaria» e sono arrivate in cinquemila ad applaudirla.

 

Ma a qualcuna sarà venuto il mal di testa: «Venere - a un certo punto ha detto - ha anche un'analogia con il numero 28 che è anche il numero della Maddalena, il discepolo numero 1 di Gesù. Una storia che è stata cambiata per renderla più commerciale.

gianluigi paragone con i tassisti davanti a palazzo chigi

Non a caso secondo molti storici il Santo Graal è il ventre della Maddalena».

 

Molto più concreto un compagno di cordata, il sindacalista-portuale di Trieste, Stefano Puzzer, ormai ex perché l'hanno licenziato per assenze ingiustificate. Puzzer aveva garantito che mai si sarebbe candidato e che non era tentato dalla politica. Ed invece, eccolo capolista nelle Marche per Italexit. Così come è in lista con Italexit a Bergamo l'avvocato Consuelo Locati, che rappresenta le famiglie delle vittime da Covid.

 

STEFANO PUZZER

Dalla seria questione su come inizialmente la pandemia non sia stata trattata a dovere (e cioè con i lockdown fin dal primo momento, dato che i vaccini ancora non c'erano), ora l'avvocato Giocoli contesta il Green Pass. Piroette. A contendersi il voto dei No Vax s' è schierato anche Mario Adinolfi, con il suo Partito della famiglia.

 

Nel frattempo, assieme ad un fuoriuscito da Casapound, Simone Di Stefano, che ha dato vita al partito Exit, Adinolfi ha lanciato Alleanza per l'Italia che è sovrapponibile al partito di ultradestra tedesco Adf. Non vanno sottovalutati. Alle scorse elezioni Adinolfi prese 220 mila voti, rovinando la festa al centrodestra in molti collegi. Stavolta, a sopresa, candida Carlotta Toschi, pasionaria del mondo Lgbt a Bologna, che è passata con nonchalance dall'Arcigay ai tradizionalisti cattolici. «Ho respirato freschezza», la sua spiegazione.

GIANLUIGI PARAGONE

 

2 - LA CROCIATA ANTI SISTEMA DELL'EX M5S PARAGONE: SOVRANISTI E NO PASS, LA SORPRESA SAREMO NOI

Estratto dell’articolo di Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

È stato vicino alla Lega ma ora attacca il Carroccio: «Vogliamo ricordare a Salvini, quando parla di sbarchi, che il suo ministro dell'Interno si chiamava Lamorgese?». È stato grillino ma adesso considera il Movimento «imbarazzante, ipocrita». E Giuseppe Conte? Manco a dirlo, anche l'avvocato del popolo «è imbarazzante». Gianluigi Paragone ritiene invece, lui sì, di essere rimasto coerente in modalità «antisistema», a maggior ragione adesso che guida un contenitore che si chiama Italexit.

 

Carlotta chiaraluce

Obiettivo: ridare sovranità al Belpaese, e perché no, spingerla fuori dall'Europa. Ci riprova, insomma, Paragone, nato a Varese, classe '74, giornalista, già direttore della Padania , un'esperienza da conduttore tv L'ultima parola e La gabbia , due programmi che danno voce alle forze anti-sistema e al populismo di ogni colore. E, infine, la discesa in campo con il Movimento 5 Stelle […] ma Paragone si accorge subito, però, che qualcosa non va: «Al governo abbiamo fatto cose buone, ma siamo diventati giacca e cravatta» […]  «Doveva essere una legislatura antisistema ma le forze antisistema si sono piegate al sistema governando con Mario Draghi». Nel 2020 Paragone viene cacciato dal Movimento perché vota contro la legge di Bilancio che i pentastellati scrivono con il Pd.

mario adinolfi

 

Da quel momento in poi fonda un partito, Italexit. Parole chiave: euroscetticismo, sovranismo, made in Italy. Di più: quando esplode la pandemia esprime la sua contrarietà al green pass, all'obbligo vaccinale, a tutte le restrizioni introdotte dal governo. […]

[…] «Non mi vaccino, sono un free vax» dichiara. Non accetta di esibire il green pass per entrare in Parlamento. Cavalca le posizioni di chi fuori dal palazzo manifesta «contro la dittatura sanitaria». […] Si candida a sindaco di Milano, raccogliendo il 2,99%. Non si arrende. Ritiene infatti che le politiche del 25 settembre saranno un'altra storia: «Saremo la vera sorpresa di queste elezioni». […]

simone di stefano (2)nunzia schiliro 2

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...