taglio parlamentari

DIAMOCI UN TAGLIO - DOMANI LA CAMERA VOTERÀ IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI, CHE SERVE COME ASSICURAZIONE SULLA VITA AL GOVERNO: CHI VORRÀ ANDARE ALLE URNE SAPENDO DI RISCHIARE DI NON ESSERE RICANDIDATO? – ANCHE IL CENTRODESTRA POTREBBE VOTARE SÌ, SICURAMENTE LO FARÀ SALVINI – CHIUSO L’ACCORDO DELLA MAGGIORANZA SULLE RIFORME COSTITUZIONALI: E SUL PROPORZIONALE?

1 – GOVERNO, CHIUSO ACCORDO MAGGIORANZA SU RIFORME COSTITUZIONALI

votazione per ddl costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari 2

(LaPresse) - Chiuso l'accordo, PD, M5S, Italia viva e LeU sul pacchetto di riforme costituzionali da accompagnare al taglio dei parlamentari. Secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza domani sarà presentato il documento alla stampa. oggi alle 10 l'aula della camera inizierà la discussione generale sul provvedimento bandiera dei pentastellati denominato taglio poltrone.

 

 

il governo conte bis 2

2 – RIFORMA, AL VIA IN AULA CAMERA DISCUSSIONE SU TAGLIO ELETTI

luigi di maio giuseppe conte

(LaPresse) - È iniziata nell'aula della Camera la discussione generale sulla proposta di legge costituzionale che taglia i parlamentari di Camera e Senato. Il voto definitivo, in quarta lettura, è previsto per domani a partire dalle 14.

 

discorso di conte alla camera per la fiducia al governo

3 – ALTA TENSIONE SUL TAGLIO DEGLI ELETTI DI MAIO, SCONTRO CON IL CENTRODESTRA

Concetto Vecchio per “la Repubblica”

 

Domani la Camera dei deputati voterà in via definitiva il taglio dei parlamentari, la riforma che il capo politico M5S Luigi Di Maio ha posto come condizione per la nascita del governo giallorosso, proprio mentre la maggioranza è un campo minato, tra il caso Conte-Russiagate, le critiche grilline al premier sugli F35, il duello Renzi-Pd.

salvini e conte

 

Ieri Di Maio ha sfidato la Lega e il resto del centrodestra: «Non mi aspetto solo un voto di maggioranza, ma un voto trasversale del Parlamento», ha spiegato. «Leggo di alcune forze politiche che vorrebbero assentarsi, di parlamentari di opposizione che non vorrebbero venire in aula. Vorrà dire che hanno scelto le poltrone al cambiamento».

 

il governo conte bis al completo 3

«Avranno il coraggio di votare insieme a noi?» ha rincarato la dose il blog M5S, citando alcuni dati Openparlamento, in cui si evidenzia l' assenteismo di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d' Italia: «Ha saltato ben 3260 votazioni di 4352, ha il 74,91 per cento di assenze», è la denuncia.

matteo salvini giorgia meloni 3

 

Giorgia Meloni ha reagito stizzita: «Secondo voi perché si mette ad attaccare frontalmente l' unico partito che ha votato la proposta dall' inizio, pur essendo all' opposizione? Sono cretini o cercano di affossare la legge? Forse, come spesso accade con i grillini, dicono una cosa per prendere i voti ma poi lavorano sottobanco per farne un' altra. Se il Pd, Leu e Italia Viva fanno mancare i numeri, faranno cadere il governo?».

giuseppe conte luigi di maio

 

Come si spiega l' affondo di Di Maio? Lega, Forza Italia e Fratelli d' Italia dovrebbero votare sì al taglio. È quanto trapelato al termine del vertice dei leader del centrodestra, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, che si è tenuto in serata a Milano.

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

«Il taglio dei parlamentari l' abbiamo votato tre volte e lo voteremo anche la quarta. E al vertice abbiamo deciso che avremo una posizione comune anche su questo punto» ha assicurato poco dopo Matteo Salvini a Non è l' Arena .

 

«L' importante è che non ci sia uno scambio delle vacche tra M5s e Pd sullo ius soli».

renzi di maio

Ma fino a domani non si escludono sorprese. Alla vigilia il centrodestra potrebbe in extremis fare la scelta di non prendere parte al voto, se servisse a mettere in rilievo le divisioni nella maggioranza. Del resto la Lega da giorni diserta le sedute per protestare contro l' assegnazione del reddito di cittadinanza alla ex terrorista Federica Saraceni.

 

MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI

Tra i Cinquestelle serpeggia la convinzione che l' approvazione potrebbe essere più insidiosa del previsto. L' appello Di Maio nasce anche per il timore di una defezione di Italia Viva. «Non capisco che dubbi ci possano essere: c' è un impegno della maggioranza e dunque voteremo sì», ha spiegato la capogruppo Maria Elena Boschi. Ma anche nel Pd e Leu non mancano i mal di pancia.

 

È il primo vero cimento parlamentare dei giallorossi. Servono 316 voti. Oggi alle 10 partirà la discussione generale e domani pomeriggio inizieranno le dichiarazioni di voto. Se diventerà legge la Camera passerà da 630 a 400 deputati, il Senato da 315 a 200 senatori. Il risparmio stimato per le casse dello Stato di 100milioni di euro all' anno. La riforma dovrà poi essere accompagnata da una riforma delle legge elettorale. L' accordo di maggioranza è per una legge proporzionale pura, ipotesi che però non convince del tutto Matteo Renzi.

LUIGI DI MAIO MATTEO RENZIvotazione per ddl costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari 1il governo conte bis al completo 2salvini conte di maio giuseppe conte luigi di maiovotazione per ddl costituzionale di riduzione del numero dei parlamentariil governo conte bis al completo 4sergio mattarella e giuseppe conte con le ministre donne del governo

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”