donald trump usa

DIN "DON": È IL GIORNO DELL’ADDIO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA – IL PRESIDENTE ABBANDONATO DA TUTTI OGGI SCAPPERÀ DA WASHINGTON PRIMA DEL GIURAMENTO DI BIDEN. ANCHE IL SENATORE REPUBBLICANO MCCONNELL LO ACCUSA DELL’ASSALTO AL CONGRESSO: “GLI ESTREMISTI SONO STATI ALIMENTATI CON LE BUGIE, PROVOCATI DAL PRESIDENTE” – L’INCUBO DELL’IMPEACHMENT E QUELLO PER IL TRACOLLO FINANZIARIO: SPOSTERÀ LA COMPAGNIA DI FAMIGLIA IN RUSSIA O IN ARABIA SAUDITA? – VIDEO-RIASSUNTO DEI QUATTRO ANNI VISSUTI TRUMPIANAMENTE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da @dagocafonal

 

donald trump

Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

 

Quando stamattina Trump andrà all' aeroporto, per l' imbarco verso la Florida sull' ultimo volo con l' Air Force One, sarà solo. Politicamente solo, perché a salutarlo non ci saranno né il fedele vice Mike Pence, né il capo dell' ormai minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell, che lo avevano aiutato e sostenuto come complici durante tutto il suo mandato. Questa non è solo una nota di colore, infatti ieri proprio McConnell ha per la prima volta puntato il dito contro Donald, per l' assalto del 6 gennaio al Congresso: «Gli estremisti sono stati alimentati con le bugie. Provocati dal presidente e da altre persone potenti».

 

LA COPERTINA DEL NEW YORKER SULLA FINE DEL MANDATO DI DONALD TRUMP

È il segno dei tempi già cambiati, che mettono a rischio il futuro di Trump, perché le parole di Mitch potrebbero anticipare il suo voto a favore dell' impeachment, quando al Senato si terrà il processo. È l' incubo di Donald, che avrebbe voluto un saluto con tutti gli onori militari, e ha snobbato il giuramento di Biden per tenere vivo il mito della vittoria rubata, lasciando così aperta la porta per ricandidarsi nel 2024.

 

Ora invece deve pensare a salvarsi, ma avrebbe rinunciato a farlo auto-perdonando se stesso e i suoi famigliari, proprio per non urtare ancora di più gli ex compagni di partito, che adesso gli rimproverano di aver devastato l' America e il Gop. Ci ha provato con il discorso di saluto: «Ora inauguriamo una nuova amministrazione e preghiamo per il suo successo.

 

DONALD TRUMP MITCH MCCONNELL

Noi abbiamo fatto ciò per cui eravamo venuti, e cioè ristabilire che il potere in America appartiene al popolo».

 

sostenitori di trump – assalto al congresso

Secondo la Gallup, Trump lascia la Casa Bianca con il peggior gradimento personale della storia: 34% oggi, e 41% di media per l' intero mandato, ossia almeno 4 punti in meno di tutti i suoi predecessori, Carter incluso. Stesso discorso per Melania, la First Lady meno ammirata di sempre, che ha deciso di chiudere l' avventura seguendo la linea imposta dal marito, e quindi rifiutandosi di incontrare Jill Biden per il tradizionale giro della residenza presidenziale.

 

donald trump scende dall air force one

Jill troverà da sola le stanze, perché c' era già stata per otto anni quando Joe era il vice di Obama, ma il messaggio resta orrendo: questa coppia presidenziale ha fatto tutto il possibile per spaccare l' America, sfruttandone le drammatiche divisioni culturali per i propri interessi, ma neanche lasciando Washington riesce ad avere un sussulto di decenza. Anzi, Trump ha inferto l' ultimo sfregio togliendo il divieto ai voli dall' Europa e da altri Paesi contagiati dal Covid, costringendo Biden ad intervenire per bloccare l' attuazione del provvedimento.

joe biden donald trump

 

Il segretario di Stato Pompeo invece ha accusato la Cina di genocidio contro gli uiguri, cosa che probabilmente Pechino merita, ma forse è stata decretata per ragioni di politica interna e per le ambizioni di Mike di puntare alla Casa Bianca nel 2024.

 

Preoccupato dalla tensione crescente con i repubblicani, sabato Trump ha deciso di non includere nei circa cento perdoni finali se stesso, i figli, o personaggi controversi come Snowden, Assange e forse anche Bannon. Questo proprio per non irritare di più il Gop, che ha il potere di sbarazzarsi di lui approvando la condanna dell' impeachment al Senato.

donald trump by pat ludo

 

Senza il pulpito della Casa Bianca, bandito dai social, e ignorato dai media tradizionali, Donald faticherà a restare rilevante. Perciò potrebbe fondare un suo canale informativo. Ma dovrà anche preoccuparsi di salvare la compagnia di famiglia, che rischia di essere costretta a cercare all' estero, magari in Russia o Arabia, i finanziamenti per sopravvivere. Mai dare The Donald per finito, però stavolta non sarà facile rialzarsi.

mike pence al congresso certifica la vittoria di biden un manifestante con uno striscione per l impeachment a trump rudy giuliani donald trump donald trump mike pence manifestanti pro trump assaltano il congressomanifestanti picchiano un poliziotto con una bandiera americana a washington manifestanti assediano il campidoglio a washingtonmanifestanti assediano il campidoglio a washington OUR PATH FORWARD - LA DICHIARAZIONE DI MELANIA TRUMP SULL ASSALTO AL CONGRESSO DI WASHINGTONmanifestanti pro trump assaltano il congresso Graffiti sulla porta d'ingresso di Louisville del leader della maggioranza al Senato Mitch McConnellmitch mcconnelli trump e i penceborat 2 sacha baron cohen nei panni di trump al comizio di pencemike pencedonald trumprudy giuliani save america march donald trump donald trump 1donald trump by pat ludo donald trump ad alamo in texas

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…