rocco casalino giuseppe conte beppe grillo

I DOLORI DEL GIOVANE ROCCO - NELLA GUERRA TRA GRILLO E CONTE, SOFFRE CASALINO - L’EX STRATEGA DI PEPPINIELLO APPULO AI TEMPI DI PALAZZO CHIGI NON E’ PIU’ ASCOLTATO COME UN TEMPO: NON CONDIVIDE LA SCELTA DI CONTE DI FARE DEL M5S UNA PD IN MINIATURA - “IL FOGLIO”: “ROCCO CONSIGLIA CONTE, CHE PERÒ NON LO SEGUE PIÙ, ATTORNIATO DA UN’ALTRA SQUADRA. CASALINO SOGNA UN M5S CHE SAPPIA PARLARE IN MANIERA NON ELABORATA. MEGLIO ESSERE UN PO’ QUALUNQUISTI E POPULISTI. ASSISTE INVECE A UN M5S CHE SI SPOSTA SEMPRE PIÙ A SINISTRA, CON IL RISCHIO DI SOVRAPPOSIZIONI CON I PARTITI ORIGINALI COME PD E AVS” - LA SMENTITA DI ROCCO CASALINO

rocco casalino foto di bacco (3)

Riceviamo e pubblichiamo

 

Devo fare una smentita pubblica riguardo all'articolo de Il Foglio, che ha riportato erroneamente una mia presunta critica alla linea politica di Conte. 

Voglio essere chiaro: 

non ho mai affermato che Conte stia sbagliando linea politica. Al contrario, condivido pienamente la linea politica del Movimento sotto la sua guida. 

 

Il mio compito, essendo focalizzato sulla strategia comunicativa, è quello di trovare strumenti e formule che ci permettano di ampliare il nostro raggio d’azione, non solo all'interno del campo progressista, ma anche verso quell'ampia fascia di astensionisti e persone deluse dal centrodestra.

 

Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale adottare un approccio meno ideologico e più pragmatico. Solo così possiamo intercettare sensibilità che, pur non identificandosi necessariamente con la nostra area, possono vedere in noi una forza politica credibile, capace di proporre soluzioni innovative. Non è una questione di "scegliere l'originale" in politica, perché ormai di "originale" c'è ben poco. La vera sfida è riuscire a parlare a quei mondi che non si riconoscono più nelle tradizionali etichette di destra o sinistra.

 

rocco casalino a belve 1

Infine, è importante sottolineare che non esiste una nuova squadra che "circonda" Conte. Faccio parte pienamente e quotidianamente del team che lavora insieme a lui, condividendo obiettivi e visione.  E quindi non sono nè “triste” nè  “isolato” 

 

Anzi c è entusiasmo per questa nuova fase. Semplicemente rimane il  dispiacere per lo scontro Conte-Grillo, che ferisce l’intera comunità e offusca il grande lavoro e gli obiettivi della assemblea costituente. 

Rocco Casalino

 

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

 

conte casalino

“Sono amareggiato”. Assiste […] alla guerra […] in corso tra Giuseppe Conte, di cui è stato portavoce a Palazzo Chigi, e Beppe Grillo, di cui è stato deus ex machina della comunicazione ai tempi belli che furono. Quando i grillini volevano prendersi l’Italia e aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno o quando dicevano di aver abolito la povertà da un balcone. Rocco Casalino, per tutti e per sempre solo Rocco, è la scatola nera del Movimento. […]

 

E’ l’unico vero big rimasto in voga dal vaffa alla pochette. Rocco, come stai, con chi ti schieri? “Che domande: resto leale a Conte, consapevole che ci debba essere questo percorso dell’assemblea costituente per rigenerarci per un nuovo slancio: dobbiamo tutti esserne orgogliosi” […] Si occupa ancora di tv e di strategia politica. Anche se è forse poco ascoltato.

BEPPE GRILLO E ROCCO CASALINO

 

Casalino è stato più di un comunicatore nelle passate due legislature. Decideva chi, tra i parlamentari, andava in televisione (il celeberrimo “Codice Rocco”), dettava l’agenda dei tg, gestiva il potere in maniera naïf e spietata. […] Una certa dose di tracotanza sopportata dal mondo mediatico, quasi tutto ai suoi piedi, fino a quando stava a Palazzo Chigi a suggerire all’orecchio di Conte. I vocali bestiali contro i “pezzi di merda del Mef”, le chat del potere solo per i giornalisti corrivi. Poi Mario Draghi, poi l’oblio.

 

conte casalino

Nuove elezioni. Si è fatto da parte. E’ stato messo in Senato. Sogna un seggio in Parlamento, dopo la candidatura sfumata alle europee. “Se la merita”, dicono i suoi amici che in questi giorni assistono al piccolo dramma emotivo di Casalino. Dispiaciuto per queste scene fra il suo Giuseppi e Beppe, scene di un mondo in dissoluzione. Casalino si candidò nel 2012 come consigliere regionale del neonato M5s in Lombardia (non venne eletto).

 

Poi conobbe subito Grillo e Casaleggio padre. Ora è guardingo, nella sua torre d’avorio, ma critico per l’andazzo che sta prendendo il “suo” M5s. Rocco, cosa hai: non ti piace la linea del capo? “Certo che mi piace: è giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento nel 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale” […]

rocco casalino beppe grillo

 

Rocco lo stratega: la sua passione. Anzi, “Il Portavoce”. Dal titolo della sua autobiografia (l’infanzia in Germania, il padre violento, la scoperta dell’omosessualità, il Grande fratello, la politica fino all’empireo di Palazzo Chigi) che sarebbe dovuto diventare addirittura un film, progetto poi saltato. Casalino il custode dei segreti di un partito, che ormai ha 14 anni, ma è anche l’ultimo rimasto in piedi della vecchia guardia. “Io ci sarò sempre”, scherza […] Il fatto è che ormai è finito in “minoranza” nel Movimento.

giuseppe conte e rocco casalino

 

Ascolta e consiglia Conte, che però non lo segue più come prima, attorniato da un’altra squadra. Casalino sogna un M5s che sappia ancora parlare in maniera non elaborata. Meglio essere un po’ qualunquisti e populisti con gli elettori che cercano risposte semplici e dirette, forse scorciatoie. Assiste invece a un M5s che si sta spostando per via dei parlamentari sempre più a sinistra, con il rischio chiaro di sovrapposizioni con i partiti originali come Pd e Avs.

 

ROCCO CASALINO E BEPPE GRILLO

Rocco, perché sei dubbioso? “E’ una questione di mercato elettorale da aggredire: ci sono italiani che non votano, bisogna rivolgersi anche a loro, senza illusioni centriste da nuova Dc” […] Casalino è per definizione un amante del politicamente scorretto: una cifra dei vecchi grillini, al contrario della “cura delle parole” imposta dall’avvocato di Volturara Appula. […]

ROCCO CASALINO E BEPPE GRILLO

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"