donald trump arresto

DONALD TRUMP È STATO INCRIMINATO DAL GRAN GIURÌ DI NEW YORK PER I PAGAMENTI ALLA PORNOSTAR STORMY DANIELS. È LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE A UN EX PRESIDENTE – IL TYCOON POTREBBE CONSEGNARSI MARTEDÌ ALLE AUTORITÀ DI MANHATTAN: DEVE AFFRONTARE OLTRE 30 CAPI D'ACCUSA. LA DOMANDA CHE TUTTI SI FANNO ORA È: LO VEDREMO IN MANETTE? DI SICURO LO IDENTIFICHERANNO E GLI PRENDERANNO LE IMPRONTE DIGITALI, POI USCIRÀ SU CAUZIONE.  L’EX PRESIDENTE È PRONTO A TRASFORMARE TUTTO IN UNO SHOW, E CONTINUA A INCITARE I SUOI ALLA RIVOLTA: “LA MIA INCRIMINAZIONE È UNA PERSECUZIONE POLITICA. QUESTA CACCIA ALLE STREGHE SI RITORCERÀ CONTRO BIDEN". COMUNQUE VADA, SI PUÒ CANDIDARE (E PUÒ ANCHE VINCERE)

donald trump a waco, texas 1

1. AVVOCATO, TRUMP DOVREBBE CONSEGNARSI MARTEDÌ

(ANSA) - Donald Trump potrebbe consegnarsi alle autorità di Manhattan martedì prossimo per la formalizzazione delle accuse a suo carico dopo l'incriminazione nel caso Stormy Daniels. Lo riferisce al New York Times uno dei suoi avvocati, Susan R. Necheles.

 

2. FIGLIO DI TRUMP, INCRIMINAZIONE È UN ATTO POLITICO

(ANSA) - L'incriminazione di Donald Trump è "un atto politico" per impedirne la candidatura. Lo sostiene uno dei figli del tycoon, Eric, su Twitter.

TRUMP - THE LAST PICTURE SHOW - BY MACONDO

 

3. MEDIA, L'INCRIMINAZIONE NON FERMA CORSA PRESIDENZIALE DI TRUMP

(ANSA) - L'incriminazione di Donald Trump nel caso della pornostar Stormy Daniels non ferma la sua corsa presidenziale. Le leggi americane, riportano i media Usa, non prevedono infatti divieti di questo tipo, mentre proibiscono il voto a chi è stato condannato. Lo stesso Donald Trump aveva preannunciato che avrebbe continuato la sua campagna in caso di incriminazione.

 

4. TRUMP, L'INCRIMINAZIONE È PERSECUZIONE POLITICA

(ANSA) - "La mia incriminazione è una persecuzione politica e un'ingerenza nelle elezioni". E' la prima reazione di Donald Trump alla notizia di essere stato incriminato. "Questa è la persecuzione politica e l'interferenza elettorale al livello più alto della storia", attacca l'ex presidente in un lungo comunicato.

 

donald trump junior

"Da quando sono sceso dalla scala mobile dorata della 'Trump Tower' e prima che prestassi giuramento come vostro presidente degli Stati Uniti, i democratici della sinistra radicale - nemici degli uomini e delle donne che lavorano sodo in questo Paese - sono stati impegnati in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again", prosegue Trump citando quelli che secondo lui sono le passate persecuzioni politiche subite: "la bufala dell'impeachment parte 1, la bufala dell'impeachment parte 2, il raid illegale e incostituzionale di Mar-a-Lago e ora questo".

 

"I democratici hanno mentito, imbrogliato e rubato nella loro ossessione di cercare di 'prendere Trump', ma ora hanno fatto l'impensabile: incriminare una persona completamente innocente in un atto di palese interferenza elettorale", insiste. "Mai prima nella storia della nostra nazione è stato fatto questo. I democratici hanno imbrogliato innumerevoli volte nel corso dei decenni, ma armare il nostro sistema giudiziario per punire un avversario politico, che guarda caso è un ex presidente degli Stati Uniti e di gran lunga il principale candidato repubblicano alla presidenza, non è mai successo, mai".

 

5. TRUMP, CACCIA ALLE STREGHE SI RITORCERÀ CONTRO BIDEN

donald trump a waco, texas 2

(ANSA) - "Questa caccia alle streghe contro di me si ritorcerà contro Biden". Lo ha detto Donald Trump.

 

6. DESANTIS CON TRUMP, FLORIDA NON ACCETTERÀ ESTRADIZIONE

(ANSA) - L'arci nemico di Donald Trump, Ron DeSantis, si schiera dalla parte del tycoon incriminato e annuncia che la Florida non lo estraderà. "La strumentalizzazione del sistema giudiziario per far avanzare un'agenda politica capovolge lo stato di diritto ed è anti-americana", scrive su Twitter. "Il procuratore distrettuale di Manhattan, sostenuto da Soros, ha costantemente piegato la legge per declassare i reati e giustificare condotte criminali. Tuttavia, ora sta forzando la legge per prendere di mira un avversario politico", attacca DeSantis sottolineando che la "Florida non risponderà alla richiesta di estradizione".

 

7. CNN, TRUMP DEVE AFFRONTARE 30 CAPI ACCUSA FRODE AZIENDALE
(ANSA)
- L'ex presidente Donald Trump deve affrontare oltre 30 capi di accusa di frode aziendale nell'inchiesta da parte della procura di Manhattan. Lo riferiscono due fonti a conoscenza del caso alla Cnn. (ANSA).

 

8. SOLDI ALLA PORNOSTAR, INCRIMINATO TRUMP ADESSO DOVRÀ CONSEGNARSI ALLA POLIZIA

le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

Il gran giurì di Manhattan ha votato l'incriminazione di Donald Trump. Le imputazioni non sono ancora state rese note ma tutto ruota attorno alla storia dei 130 mila dollari versati per comprare il silenzio di Stormy Daniels, la pornostar che ha accusato Donald di aver avuto una relazione sessuale con lui nel 2006.

 

[…] La notizia ha colto comunque di sorpresa lo staff del presidente che non si attendeva l'accelerazione del gran giurì visto che i media avevano detto che ieri in agenda non c'era la discussione del caso Donald. Lo stesso Trump in questi giorni appariva più sereno, quasi convinto – racconta Maggie Haberman sul New York Times – che il castello accusatorio di Bragg stesse crollando.

 

Ieri sera Trump ha diffuso un comunicato in cui ha definito quanto successo «una persecuzione politica e un'interferenza elettorale al più alto livello nella storia». Ha quindi detto che «i democratici della sinistra radicale sono da ben prima che giurassi come presidente», impegnati «in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again, Maga».

le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale

 

Ha quindi reclamato la sua innocenza e accusato i Democratici di mentire e di aver "weaponizzato", (usato come arma) il sistema giudiziario americano «per punire un rivale politico che è stato presidente degli Stati Uniti ed è di gran lunga il candidato repubblicano favorito. Questo mai è accaduto». La previsione in cui si è buttato Trump nella sua nota è che «questa caccia alle streghe si ripercuoterà massicciamente contro Joe Biden» perché «gli americani capiranno esattamente cosa sta facendo la sinistra radicale».

 

Trump è il primo ex presidente della storia americana a essere incriminato. La procedura prevede che il tycoon si consegni e venga arrestato. Dovrà farsi prendere le impronte digitali e verrà quindi fotografato. Quindi attenderà in una sala di presentarsi davanti al giudice per la dichiarazione di colpevolezza (o innocenza) in base ai capi di imputazione.

 

donald trump a waco, texas

Quindi grazie alla cauzione potrà lasciare il tribunale. Non è chiaro se visto il rango dell'imputato – che, come ex presidente, è sotto protezione del Security Service – ci saranno eccezioni. Tutto potrebbe avvenire al riparo delle telecamere. Qualche giorno fa era anche emersa l'ipotesi che l'intera procedura potesse essere svolta dagli agenti della sua sicurezza in qualità di "ufficiali giudiziari".

 

L'incriminazione non nega a Donald il diritto di correre per la presidenza. Lui ha fatto sapere in più occasioni che non sarebbe stato fermato dalle azioni della Procura newyorchese e l'ha ribadito nel comunicato diffuso ieri. Ma ora la dinamica rischia di cambiare. Un sondaggio della Fox riguardo le primarie repubblicane colloca Donald avanti di oltre 20 punti su DeSantis, governatore della Florida. Il 18 marzo sul social Truth Trump aveva annunciato il suo arresto per il martedì 21 e chiamato i suoi supporter a protestare. La zona attorno al tribunale è stata transennata per timori di disordini.

donald trump a waco, texas

 

9. DONALD TRUMP INCRIMINATO PER IL CASO STORMY DANIELS

Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

[…] Il Gran Giurì avrebbe accolto il teorema di Bragg, considerato dai trumpiani l’incarnazione del diavolo. La decisione è arrivata a sorpresa, nel giorno dell’ultima seduta in programma questa settimana del Gran Giurì, un organismo indipendendente da giudici e procura distrettuale, formato da ventitré cittadini americani sorteggiati. Bastava la maggioranza dei votanti.

 

[…] Il Gran Giurì ha ritenuto credibile il racconto dell’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, che già nel 2018 aveva ammesso di aver anticipato 130 mila dollari per comprare il silenzio dell’attrice, il cui vero nome è Stephanie Clifford. La donna aveva raccontato in più occasioni, e in più anni, di aver fatto sesso con Trump nel 2006, dopo averlo incontrato a un torneo di golf per vip in Nevada.

le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale

 

Stormy era entrata nei dettagli, raccontando che tutto “era durato tre minuti”. Ora l’attenzione si sposta su cosa succederà: davvero Trump verrà trattato come un criminale? Al momento appare impensabile. Un’immagine del tycoon in manette, primo ex presidente della storia negli Stati Uniti a essere incriminato, avrebbe un effetto devastante su di lui, sui suoi sostenitori, colmi di rabbia, pronti a scendere in piazza, ma anche sulla stessa inchiesta.

 

Trump è pronto a fare il “martire” per infiammare il Paese. Ma tra la fresca incriminazione e la scena madre che metà America sognava e l’altra metà temeva, c’è la procedura delle parti. Trump dovrà essere condotto nei prossimi giorni nella sede del tribunale di Lower Manhattan. Verrà scortato da agenti Fbi e del servizio assegnato agli ex presidenti. La procura distrettuale avrà già contattato i suoi legali e cercato un accordo su come muoversi. Lo mostreranno? Si mostrerà?

 

donald trump - fotomontaggio dell'arresto arrested

Le manette. Il pensiero adesso è a quel dettaglio che diventa paradigma del presidente più controverso della storia. Trump non le vorrebbe, oppure sì, le considera l’oggetto che spariglierà le carte, spingerà i suoi sostenitori e il partito a schierarsi con lui e a convincere il governatore della Florida, Ron DeSantis, il maggior candidato a sfidarlo, a rinunciare. Con un Trump incriminato e escluso dalla corsa, almeno il venti per cento dei suoi elettori non voterà DeSantis. Con Trump in campo da incriminato, il partito rischia di perdere i moderati. Con Trump escluso, perderà gli estremisti. Parlare di politica sembra superfluo ma non è così. Perché il tycoon resta un candidato ancora eleggibile per la presidenza degli Stati Uniti, anche con l’incriminazione.

le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificialele finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificialele finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificialeMEME SULL ARRESTO DI DONALD TRUMPDONALD TRUMPDONALD TRUMP ARRESTATO COME MATTEO MESSINA DENAROle finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…