incontro draghi conte - vignetta by rolli

E DRAGHI CHE FA? “MARIOPIO” NON VUOLE ESSERE LOGORATO DALLO PSICODRAMMA A CINQUE STELLE: DOMANI SMENTIRÀ DI NUOVO LE ACCUSE DI AVER CHIESTO A BEPPE GRILLO LA RIMOZIONE DI CONTE. MA QUALCHE APERTURA DOVRÀ FARLA: NON SULL’INVIO DI ARMI O SUL TERMOVALORIZZATORE DI ROMA, DOVE NON CI SONO MARGINI, BENSÌ SUL REDDITO DI CITTADINANZA. L’IPOTESI È DI STRALCIARE L’EMEDAMENTO DEL CENTRODESTRA CHE RIDIMENSIONA LA MISURA. CONTE LA POTRÀ VENDERE COME VITTORIA, E NEMICI COME PRIMA…

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI

Mario Draghi «non farà mai una cosa che ritiene sbagliata», mai cercherà una mediazione politica che possa portare a provvedimenti inutili o dannosi per gli italiani. A quanto racconta chi lo ha raggiunto al telefono nella sua casa di Città della Pieve, il presidente del Consiglio non intende stravolgere i suoi piani di riforma e rilancio del Paese al solo fine di scongiurare l'uscita dal M5S dal governo.

 

Una mossa che porterebbe alle elezioni anticipate, perché Draghi ha detto con forza che non guiderà un altro esecutivo in questa legislatura.

 

«L'agenda resta quella concordata con le forze che hanno dato vita a questo esecutivo», è la linea di Palazzo Chigi, dove in cima alle priorità ci sono la ricerca della pace, l'impennata dell'inflazione, la lotta al costo della vita, la crisi energetica, l'emergenza siccità, il rinnovo dei contratti di lavoro, la legge di bilancio.

giuseppe conte mario draghi

 

Domani, dopo che Conte avrà riunito il Consiglio nazionale, si terrà il faccia a faccia cruciale che Conte ha definito «importante per vedere a che punto siamo». Cioè, per valutare se ci sono le condizioni per restare in maggioranza, o se non è meglio per il M5S uscire e sostenere l'esecutivo con l'appoggio esterno.

 

conte draghi grillo 4

Il premier non ci sta a farsi logorare. Non vuole essere tirato a forza dentro un caso che ritiene tutto interno ai Cinque Stelle e lo ha fatto capire quando ha sottolineato la «sproporzione» tra la polemica esplosa in Italia attorno ai suoi presunti messaggini con Grillo - che secondo Chigi non esistono - e l'importanza del vertice storico della Nato a Madrid. Un summit che il premier ha dovuto lasciare all'improvviso mercoledì per correre a Roma a scongiurare la crisi di governo.

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

 

E così domani, nel suo studio, Draghi smentirà ancora una volta di aver mai chiesto a Beppe Grillo di rimuovere l'avvocato dalla carica di leader dei 5 Stelle. E poiché l'ex presidente del Consiglio continua a sospettare che Draghi possa aver «suggerito» la scissione a Di Maio, il premier ribadirà di aver saputo «il giorno stesso» che il ministro degli Esteri sarebbe uscito dal M5S.

 

Se le spiegazioni del capo del governo chiuderanno l'incidente, la seconda parte del colloquio potrà svolgersi nel merito delle questioni.

 

rocco casalino e giuseppe conte

Draghi non intende porre né subire aut aut e ascolterà le doglianze di Conte riguardo al patto di maggioranza. «Non basta dire che il M5S è importante - porrà le sue condizioni l'avvocato pugliese - servono i fatti concreti».

 

La convergenza andrà dunque ricercata sui provvedimenti cari ai 5 Stelle. Insomma, sulle garanzie che servono a Conte per placare quei parlamentari attratti dalle sirene dell'opposizione, sui vessilli da poter sventolare in campagna elettorale. L'agenda non cambia, ma a Palazzo Chigi non si esclude che il premier possa concordare qualche apertura nel merito dei provvedimenti.

draghi conte

 

Sull'invio di armi all'Ucraina non ci sono margini di trattativa, perché Draghi ritiene cruciale aiutare il Paese aggredito dalla Russia anche dal punto di vista militare. Sul termovalorizzatore non sente ragioni: i rifiuti che invadono Roma sono un problema serio e indietro non si torna.

 

mario draghi giuseppe conte

Conte gli chiederà di non porre la fiducia sul decreto Aiuti che contiene la controversa norma e il premier dovrà decidere se lasciare ai 5 Stelle margini di manovra. Può essere il reddito di cittadinanza il dossier su cui Draghi e Conte, dopo che i pontieri delle due parti hanno preparato il terreno sotto lo sguardo attento del presidente Mattarella, potrebbero confrontarsi alla ricerca di un'intesa: l'ipotesi su cui si lavora è lo stralcio dell'emendamento del centrodestra che ridimensiona la misura bandiera del M5S.

CONTE GRILLOBEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."