draghi acque

DRAGHI, LA MUSICA È CAMBIATA E L'ITALIA TORNA LEADER - COMPLICE IL FINE REGNO DI ANGELA MERKEL E LA DEBOLEZZA DI MACRON, LA LEADERSHIP EUROPEA NON POGGEREBBE PIÙ SULLA GERMANIA, BENSÌ SULLE CAPACITÀ DI MARIO DRAGHI - IN CASA, SE NE FOTTE DEL PAROLAIO SALVINI. IN EUROPA, SFANCULA I BIG PHARMA SUI VACCINI (IL FLOP DEL COVID HA NANIZZATO URSULA) - E I TANTI CHE MEDITANO SU DRAGHI AL QUIRINALE, DOVREBBERO CONSIDERARE QUANTO SAREBBE PIÙ SIGNIFICATIVO VEDERE L'ITALIA DI NUOVO PROTAGONISTA IN EUROPA GRAZIE AL GOVERNO DA LUI GUIDATO ALMENO FINO AL 2023

1 – COSÌ L'ITALIA TORNA LEADER

Giampiero Massolo per “La Stampa” - Estratto

 

draghi merkel

L'Italia è tornata. È un po' questo il commento diffuso tra gli osservatori internazionali e confermato anche dall'andamento del Consiglio europeo di giovedì scorso, come dalla conferenza stampa del presidente Draghi di ieri. Sarebbe ingeneroso disconoscere i risultati ottenuti dal governo precedente sul Recovery Fund.

 

Come sarebbe illusorio pensare che il peso del Paese sia cresciuto d'improvviso con un colpo di bacchetta magica. Le luci e le ombre di sempre. Sta di fatto, tuttavia, che un "effetto Draghi" c'è e comporta una sensazione confortevole. Abituati a contare meno della nostra taglia, ci troviamo all'improvviso nella situazione opposta.

mario draghi emmanuel macron

 

E del resto combattere in una categoria superiore alla propria è quello che da tempo fanno abilmente i nostri maggiori partner europei. Abbiamo quindi ritrovato, nel breve volgere di qualche settimana - complice anche il fine regno di Angela Merkel e una leadership meno agevole del previsto di Emmanuel Macron - una centralità inconsueta.

il discorso di manon aubry contro ursula von der leyen 2

 

Per la verità, protagonisti in Europa lo siamo stati spesso: per lo più in negativo, come parte del problema, per il rischio che un'implosione dell'economia italiana sotto il peso di un debito spropositato può rappresentare per l'intero processo d'integrazione europea. La stessa conversione tedesca, sotto la spinta della pandemia, sull'indebitamento europeo origina almeno in parte anche dai timori di un simile sviluppo.

 

ursula von der leyen

Oggi, il nostro protagonismo assume aspetti differenti. Si traduce, intanto, nell'autorevolezza di delineare i contenuti di un'agenda europea a tutto campo: dall'atteggiamento fermo verso i Big Pharma sui vaccini come verso i partner non europei restii alla reciprocità nella loro distribuzione; all'atteggiamento esigente verso il coordinamento europeo, pena la scelta di vie nazionali d'azione; al ripensamento del patto di stabilità con più enfasi sulla crescita; al rilancio del progetto di una compiuta unione bancaria fino all'idea di una vera politica fiscale comune.

SALVINI DRAGHI

 

Si incentra, poi, sulla definizione di un'autonomia strategica dell'Unione europea non irrealisticamente alternativa al rapporto transatlantico, ma tesa a irrobustire le dimensioni tecnologica, sanitaria, industriale, della difesa e sicurezza, come contributo al rafforzamento complessivo dell'Occidente.

 

Si definisce, infine, nello sviluppo di rapporti europei di partnership saldi, ma allo stesso tempo critici e attenti agli aspetti valoriali e ai rapporti di potenza, con i Paesi più problematici, dalla Cina alla Russia e alla Turchia.

………………….

 

2 – DRAGHI E L'EUROPA OLTRE IL QUIRINALE

Stefano Folli per “la Repubblica”

 

SALVINI DRAGHI

Nell' Italia della pandemia, dei lockdown e della campagna per i vaccini di massa la leadership di Mario Draghi si va rafforzando. Non avviene senza polemiche, s' intende. L' altro giorno le critiche erano rivolte alle regioni, ieri è stato Salvini a dover subire una risposta sferzante (all' incirca: "riapriremo quando i dati ci diranno che possiamo farlo").

 

draghi

Giorno dopo giorno, le forze che sostengono il governo d' emergenza ottengono qualcosa che può piacere al loro elettorato, ma subito dopo devono rinunciare a qualcosa d' altro. È il piano domestico, certo drammatico, su cui andrà misurata nei prossimi mesi la credibilità dell' esecutivo tecnico-politico di cui Draghi è la guida sempre meno tecnica e sempre più politica (ovviamente non nel senso di partitica).

 

Tuttavia c' è un altro piano che si afferma in modo evidente, soprattutto all' indomani di un deludente vertice europeo. Coincide con l' inizio di un lungo sentiero in Europa costellato di ostacoli, che può avere il premier italiano come protagonista e il cui esito, in caso di successo, sarà quello di trasformare gli equilibri del continente.

 

mario draghi saluta biden consiglio europeo

Nell' Unione si avverte oggi il vuoto della leadership tedesca, cioè la fine di fatto del potere di Angela Merkel. Anche la decisione della Corte di Karlsruhe, che ieri ha smentito il Parlamento tedesco sul Recovery Plan, può essere interpretata come una conseguenza del mutamento in atto. A ciò si aggiunge la relativa debolezza di Macron, avviato anch' egli a un' incerta stagione elettorale.

 

In questo scenario il premier italiano, forte del prestigio conquistato negli anni della Bce, può esercitare in modo legittimo un ruolo cruciale, vale a dire essere il punto di equilibrio di un' Europa bisognosa di reinventare un' architettura politica fondata sul triangolo storico: Germania, Francia, Italia. Prima della sua decadenza, non c' erano dubbi che il governo di Roma fosse la terza gamba dell' assetto europeo.

mario draghi consiglio europeo

 

Poi, la lunga fase dell' Italia "malato d' Europa" ha offuscato un passato di cui si era quasi persa memoria. Ora che c' è da ricostruire, Draghi può essere il personaggio chiave in grado di mediare tra paesi in difficoltà per rilanciare il processo d' integrazione.

 

Con una differenza sostanziale: il nuovo equilibrio non poggerebbe più sulla Germania, bensì su di una leadership più larga, debitrice verso le capacità di mediazione del premier italiano. Il quale è anche il principale sostenitore della rinnovata partnership euro-atlantica con l' America di Biden (e l' attenzione di Draghi verso il mondo anglosassone si vede anche nelle parole di stima da lui rivolte a Boris Johnson).

MARIO DRAGHI AL CONSIGLIO EUROPEO

 

Questo spiega perché Palazzo Chigi abbia proposto proprio ora il tema degli eurobond: per fissare un grande obiettivo politico in un momento di reale incertezza per l' Unione. Come si capisce, il cammino che s' intravede richiede all' Italia e alla maggioranza d' emergenza la volontà di affrontare le riforme (il fisco, la pubblica amministrazione, le infrastrutture) essenziali per un paese super indebitato.

 

mario draghi con la moglie serena cappello

Ma la coalizione sarebbe premiata con la condivisione di un traguardo del tutto inverosimile fino a poco tempo fa. S' intende che la strada non è breve: certo, va al di là della scadenza del Quirinale, il prossimo gennaio. E i tanti che meditano su Draghi capo dello Stato, dovrebbero considerare quanto sarebbe più significativo vedere l' Italia di nuovo protagonista o co-protagonista in Europa grazie al governo da lui guidato almeno fino al 2023.

christine lagarde con mario draghiMario Draghi con la moglie Serena CappelloDRAGHI DRAGHI mario draghi al centro vaccinazione di fiumicino 3ELLEKAPPA VIGNETTA BAZOOKA DRAGHIl attivista josephine witt assale mario draghimario draghi con la moglie e il cane a villa borghese nel 2015 foto oggi 11mario draghi con la moglie e il cane a villa borghese nel 2015 foto oggi 17mario draghi con la moglie e il cane a villa borghese nel 2015 foto oggi 16mario draghi con la moglie e il cane a villa borghese nel 2015 foto oggi 3mario draghi con la moglie e il cane a villa borghese nel 2015 foto oggi 1MARIO DRAGHI GUIDO CARLI NEL 1991SEI BELLA COME IL Whatever it takes di mario draghi ARTICOLO DI LE MONDE DOPO LA FIDUCIA A MARIO DRAGHI AL SENATOMARIO DRAGHI IL TRAGHETTATORE BY DEMARCO mattarella e mario draghi al quirinale JOE BIDEN SI CONGRATULA CON MARIO DRAGHI VIA TWITTERDraghiPapa nomina Draghi nell'Accademia delle Scienze SocialiMARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONICARLO AZEGLIO CIAMPI E MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI E CARLO AZEGLIO CIAMPI MARIO DRAGHIMARIO DRAGHIPAPA FRANCESCO CON MARIO DRAGHI mandraghiivan draghidraghi rousseaudrag queenMARIA SERENELLA CAPPELLO E MARIO DRAGHImario draghi angela merkelsilvio berlusconi mario draghi 1DRAGHI RAGAZZOMARIO DRAGHI AL SUPERMERCATOMARIO DRAGHImario draghi nel 2002draghimario draghi 11mario draghi 2mario draghi dg banca d italia 2001tommaso padoa schioppa mario draghi MARIO DRAGHIDraghi e DagoMARIO DRAGHI SI MISURA LA FEBBREDRAGHI MARCHIONNEMARIO DRAGHI E SERGIO MATTARELLAdraghiFabiano Fabiani Mario Draghi

 

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)