IL DUELLO MELONI-ELKANN SI TRASFORMA IN UNA GUERRA APERTA TRA GOVERNO E STELLANTIS – L'INCONTRO TRA TAJANI E IL MINISTRO DEL COMMERCIO CINESE, WANG WENTAO, È L'OCCASIONE PER PARLARE DEGLI INVESTIMENTI DEL DRAGONE SULLE AUTO ELETTRICHE NEL NOSTRO PAESE – L'AD DI STELLANTIS, CARLO TAVARES: “IL NOSTRO ADDIO ALL’ITALIA È UNA FAKE NEWS DI CHI VUOLE APRIRE LE PORTE AI PRODUTTORI CINESI” – E URSO GETTA BENZINA SUL FUOCO: “SE STELLANTIS NON PUO’ PRODURRE UN MILIONE DI AUTO QUI, È INEVITABILE FARE SPAZIO AD ALTRI”. LA FRECCIATA DEL MINISTRO AD ALFA ROMEO: “UN'AUTO CHIAMATA ‘MILANO’ NON SI PUÒ PRODURRE IN POLONIA”

-

Condividi questo articolo


1 - URSO, 1 MILIONE DI AUTO O INEVITABILE UN ALTRO PRODUTTORE

adolfo urso foto mezzelani gmt102 adolfo urso foto mezzelani gmt102

(ANSA) - "Noi stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro paese. Per sostenere il sistema dell'indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sulle dichiarazioni dell'ad Carlos Tavares.

 

"Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti è inevitabile che ci sarà spazio per un'altra o più altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa", ha aggiunto Urso a margine dell'inaugurazione della Casa del Made in Italy a Torino.

 

2 URSO, 'VIETATO PRODURRE IN POLONIA UN'AUTO CHIAMATA MILANO' +

carlos tavares presenta la alfa romeo milano carlos tavares presenta la alfa romeo milano

(ANSA) - "Un'auto chiamato Milano non si può produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l'Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore". Così il ministro Adolfo Urso a Torino a proposito della nuova Alfa Romeo Milano presentata da Stellantis ieri nel capoluogo lombardo. "Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un'auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un'indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana", aggiunge Urso.

 

3 - TAJANI CERCA IL RILANCIO CON PECHINO

Estratto dell’articolo di F.Sant. per “la Repubblica”

 

Antonio Tajani Wang Wentao Antonio Tajani Wang Wentao

Mentre cresce l’allarme per il dominio delle aziende cinesi - iper sussidiate - nelle tecnologie verdi, e l’Europa apre una seconda indagine sulle pale eoliche made in China dopo quella sulle auto elettriche, l’Italia cerca un delicato rilancio delle relazioni economiche con Pechino, “resettate” con l’uscita dalla Via della seta. Oggi a Verona il ministro degli Esteri Tajani, che di questo “reset” è regista, accoglierà il ministro del commercio cinese Wang Wentao, per un incontro della Commissione economica bilaterale [...]

 

CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS

Quattro settori sul tavolo: alimentare, medicale, e-commerce e investimenti. La convinzione di Tajani è che l’Italia e le sue aziende abbiano opportunità da cogliere, anche in questa fase di tensioni geoeconomiche.

 

Più export verso la Cina, ma anche investimenti cinesi in Italia, in settori non strategici per la sicurezza. Tra le cinquanta aziende che accompagnano Wang - e parteciperanno al business forum con quelle italiane ci sono il campione delle batterie Catl e quelli di auto elettriche Nio e Xpeng, oltre a Huawei e Zte. [...]

 

4 - STELLANTIS SFIDA IL GOVERNO “UN ERRORE APRIRE AI CINESI”

Estratto dell’articolo di Diego Longhin per “la Repubblica”

 

adolfo urso giorgia meloni question time alla camera adolfo urso giorgia meloni question time alla camera

«Basta con le fake news. Stellantis non lascerà l’Italia: qui ci sentiamo a casa. Quelle che spesso leggo sono solo fake news messe in giro anche da chi vorrebbe aprire le porte dell’Italia ai produttori cinesi ». Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, a Torino per inaugurare il nuovo reparto dove si assemblano le trasmissione per le auto elettrificate in Europa, critica il governo Meloni che da un anno insiste sulla necessità di attrarre un produttore cinese in Italia per aprire una fabbrica e incrementare produzione e lavoro.

 

carlos tavares presenta la alfa romeo milano carlos tavares presenta la alfa romeo milano

Il messaggio rivolto al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è chiaro: «Se qualcuno vuole introdurli in Italia sarà responsabile delle decisioni impopolari che potremmo prendere. Se perdiamo quote di mercato serviranno meno stabilimenti. Noi combatteremo, ma quando si combatte possono esserci vittime. Non usciremo vincitori senza cicatrici», avverte Tavares.

 

Per il manager portoghese che guida Stellantis, gruppo che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica , «riconoscere che Fiat è al centro dell’Italia sarebbe responsabile ed etico da parte di chi governa». E poi si chiede: «Perché far male e danneggiare gli stabilimenti italiani e limitare la sovranità nazionale nell’industria dell’auto?». [...]

adolfo urso - ministero del made in italy adolfo urso - ministero del made in italy

 

Altre scintille tra l’azienda italo- francese e l’esecutivo Meloni? I toni sono meno polemici di qualche mese fa, ma duri. Tavares aveva anche ringraziato il governo per il nuovo sistema di incentivi, che però non si è ancora concretizzato.

 

E da Torino, dove si produce la 500 elettrica, ricorda che non ci sono ancora i nuovi sussidi, parla di «promesse », e che il gruppo negli ultimi cinque anni ha investito in Italia 5 miliardi di euro, di cui 2 miliardi a Mirafiori. [...]

 

5 – TENSIONE TRA TAVARES E URSO L'AD: "STELLANTIS NON SE NE VA APRIRE AI CINESI È UN RISCHIO" CARLOS TAVARES "

Estratto dell’articolo di Paolo Griseri per “la Stampa”

 

carlos tavares presenta la alfa romeo milano carlos tavares presenta la alfa romeo milano

[...]  Le dichiarazioni dei vertici dell'azienda contro l'ipotesi dell'insediamento di aziende cinesi in Italia sembrano indirizzate al governo e in particolare ad Adolfo Urso, ministro dell'industria, che reagisce confermando la ricerca di nuovi costruttori nella Penisola: «È Stellantis che deve rassicurare l'Italia, non l'Italia che deve rassicurare Stellantis. L'Italia è l'unico Paese in Europa con un'unica casa automobilistica. È un'anomalia che va sanata».

 

carlos tavares john elkann carlos tavares john elkann

Non è chiaro in che modo l'esecutivo di Meloni intenda "sanare" quella anomalia: se aprendo le porte a costruttori cinesi («che lavorano con costi inferiori del 30 per cento rispetto a quelli europei», sottolinea Tavares) o con l'ingresso di altri produttori occidentali.

 

Il braccio di ferro in atto da tempo tra Stellantis che chiede di approvare gli incentivi per l'auto elettrica («farebbero salire di almeno 20.000 unità le consegne della 500 elettrica») e Urso che prima vuole impegno sul piano delle nuove produzioni, sembra dunque in una fase di stallo.

 

[...]  Poi, in serata, l'amministratore delegato va a presentare l'Alfa Milano, la nuova compatta del marchio del Biscione. Anche qui ripete la volontà del gruppo di continuare a investire sui suoi brand italiani: «L'Alfa è forse il gioiello dei nostri 14 brand. Volevano comprarla ma ho detto di no».

 

GIORGIA MELONI ADOLFO URSO - MEME BY EMILIANO CARLI GIORGIA MELONI ADOLFO URSO - MEME BY EMILIANO CARLI

È probabile che lo stallo nei rapporti con il governo prosegua fin dopo giugno, quando l'esito delle elezioni europee dirà in quali tempi si dovrà realizzare la transizione al motore elettrico e se lo stop ai propulsori termici sarà confermato al 2035 o se sarà procrastinato. «Certo - ha detto Tavares - decideremo i piani dei prossimi anni a fine 2024», quando oltre a quello del voto europeo sarà noto anche l'esito delle elezioni Usa.

L'assenza di indicazioni su modelli aggiuntivi a Mirafiori ha deluso i sindacati torinesi anche se per il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, «è positivo l'annuncio di un investimento da 100 milioni per le batterie delle utilitarie a basso costo». [...]

adolfo urso foto di bacco (4) adolfo urso foto di bacco (4)

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....