davide barillari

DURO, PURO, E ORA INDAGATO - TEMPI DIFFICILI PER DAVIDE BARILLARI, LEADER GRILLINO ALLA REGIONE LAZIO, GRAN NEMICO DEL GOVERNO GIALLO-ROSSO E FINITO NELL'INCHIESTA SUI RICATTI A UNA CLINICA, IN CUI SONO STATI ARRESTATI UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI E UN SINDACALISTA DI ESTREMA DESTRA CON CONTATTI NELLA CRIMINALITÀ ''SERIA'' - L'EX SINDACO-STAR DI POMEZIA PASSA ALLA LEGA: UNA FINACCIA PER IL M5S NEL LAZIO…

 

1. L'EX SINDACO M5S DI POMEZIA FUCCI PASSA CON LA LEGA DI MATTEO SALVINI

fabio fucci sindaco Pomezia

Simone Canettieri per www.ilmessaggero.it

 

Era il golden boy del M5S. Non solo romano, non solo laziale. Ma anche nazionale. Al punto che per lui, Luigi Di Maio pensò anche a ruoli di primo piano. Ma Fabio Fucci, ex sindaco di Pomezia (comune di 63mila abitanti a sud di Roma) del M5S, da oggi è passato con la Lega di Matteo Salvini.

 

 

fabio fucci sindaco di pomezia grillo

Un cambio di casacca clamoroso, che segna la rottura definitiva tra i grillini e Fucci. Quest'ultimo alle comunali dell'anno scorso fece di tutto per poter essere ricandidato sotto le insegne dei pentastellati, nonostante avesse già concluso due mandati (il primo da consigliere comunale finito prima del tempo). Ma non c'è stato nulla da fare: le regole sono regole.

fabio fucci sindaco di pomezia con beppe grillo

 

Tanto che alla fine i vertici del M5S non gli hanno dato il via libera - Fucci ne parlò anche con Davide Casaleggio durante un blitz a Milano - e lui ha corso lo stesso a sindaco, ma con una lista civica, perdendo. Da oggi il consigliere comunale di Pomezia è passato con la Lega di Salvini.  

 

 

2. RICATTI A UNA CLINICA - SCATTANO TRE ARRESTI INDAGATO BARILLARI

Federica Angeli e Maria Elena Vincenzi per ''la Repubblica - Cronaca di Roma''

 

Quello che ieri ha portato a tre arresti domiciliari è solo il primo filone di una storia di corruzione che ora guarda al consigliere regionale grillino Davide Barillari. Se per i tre finiti in manette ieri, il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Costantino, il sindacalista della Sicel Andrea Paliani (ex autista del fondatore di Avanguardia Nazionale Stefano Delle Chiaie) e il consulente del lavoro Alessandro Tricarico, la posizione è già piuttosto chiara, ora l' indagine vira verso la Pisana: bisogna capire per quale motivo il politico Cinquestelle, indagato, si fosse messo a disposizione della combriccola. Se dietro ci fosse qualcosa di illecito.

 

DAVIDE BARILLARI

Le carte dell' inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Luigia Spinelli, raccontano una storia di corruzione in cui non mancano, appunto, gli agganci con la politica.

Vecchie simpatie di estrema destra e attuali collegamenti con i grillini.

 

Al centro, il sindacalista e il maresciallo che facevano intendere a un imprenditore, Cristopher Faroni, proprietario di alcune cliniche convenzionate col Ssn e indagato in altro procedimento, di poterlo aiutare se avesse assunto un consulente. Insomma, gli promettevano di tirarlo fuori dai guai giudiziari in cambio di una parcella da 250mila euro all' anno a Tricarico: d' altronde il militare era quello incaricato a indagare su di lui. Tanto che è stato proprio Faroni, esasperato, a raccontare tutto al pm.

davide barillari beppe grillo

 

Ed è proprio in questo contesto che spunta il nome di Barillari. Agli occhi dell' ex autista di Delle Chiaie, il consigliere regionale grillino, componente della VII Commissione, Sanità e Politiche sociali, è il Mister Wolf della Pisana: risolve problemi. È alla sua porta che bussa per la questione del gruppo Ini di Faroni, è a lui che si raccomanda per far commissariare immediatamente la società in modo da non far perdere ai suoi iscritti il posto di lavoro. È sempre a Davide Barillari che Andrea Paliani si rivolge per fare una ispezione nella clinica " Città Bianca" a Veroli, che appartiene a Faroni. « Te passo a prende io sotto la Regione ok amico mio?», gli dice al telefono il 30 aprile 2019.

 

E così è stato. I due, Barillari e Paliani, vanno a Veroli e insieme fanno una denuncia alla Guardia di finanza di Frosinone. La querela contro il gruppo Ini va avanti, «procede bene » , lo rassicura il sindacalista, ricevendo in cambio dal consigliere regionale l' informazione che « il 14 giugno ci sarà in Regione una consulta per lavorare sul miglioramento della sanità nel Lazio».

 

E, a quanto dichiara al telefono con un suo uomo fidato, sarà proprio il 5Stelle a dare a due quotidiani - Il Tempo e Il Fatto Quotidiano - in esclusiva la notizia sull' indagine in corso nei confronti di Faroni. La vicenda finisce anche sul tavolo dell' ex ministra Giulia Grillo. « Sono stato al ministero della Salute, ho parlato con la Grillo, spingi con lei su questa cosa » , sollecita Paliani. «Sento io lo staff della Grillo», lo rassicura il consigliere grillino.

davide barillari

 

Insomma, non c' è dubbio che il loro contatto in Regione sia lui. Perché in fondo i due sono amici e se lo ricordano anche nel corso delle frequentissime telefonate. « Sei un grande Davide: quello che fai te è un po' quello che faccio io. Comunque sappi che il tuo amico accanto ce l' hai, e sono io. Davide io do la mia vita per te » , dice Paliani al telefono. Barillari lo ringrazia e subito dopo firma la lettera per commissariare la Ini. O almeno questo racconta in una telefonata successiva Paliani alla compagna.

 

 

3. DIABOLIK E BOCCACCI LE ARMI DEL SINDACALISTA

Federica Angeli e Maria Elena Vincenzi per ''la Repubblica - Cronaca di Roma''

 

Andrea Paliani, l' autista di Delle Chiaie, l' estremista nero Maurizio Boccacci, il capo ultrà Fabrizio Piscitelli. La destra estrema che si muove compatta per infilare i suoi uomini nella sanità grazie all' aiuto del Movimento 5 Stelle. Le trame che si intrecciano nell' ordinanza di 178 pagine con cui sono state arrestate tre persone ricalcano scenari già visti.

 

davide barillari consigliere regionale lazio

In cui basta fare il nome di Diabolik per incutere terrore in chi si sta ricattando e per ottenere subito quello che si vuole. « Ci sono andato a parlare con Diabolik quindi ho alzato il tiro, capito?», confida al telefono Paliani a un suo consulente del sindacato. Ancora: a uno degli appuntamenti con l' amministratore delegato del gruppo Ini di Faroni, Paliani va insieme al carabiniere suo complice, Costantino, al consulente che vogliono far assumere, Tricarico e a Maurizio Boccacci.

 

L' incontro avviene in un ristorante della capitale: Boccacci li accompagna proprio allo scopo di intimorire il manager. Ed è sempre all' estremista di destra che Paliani propone di andare a sollecitare l' assunzione altrimenti saranno guai seri e si procederà a farlo finire sul lastrico, accentuando fatti e denunce per cui procede la procura di Roma. Boccacci si rifiuterà.

fabrizio piscitelli foto mezzelani gmt002

 

« Sai cosa dico al giudice? - si legge in un' intercettazione tra Paliani e la sua compagna - Che i Faroni hanno i libri di Delle Chiaie, così li arresta subito. Gli dico che a un incontro mi hanno detto che sono camerati, così se li inc...». Fu lo stesso Paliani a regalare quel libro di Delle Chiaie alla famiglia Faroni, con tanto di dedica. Un piano premeditato in ogni dettaglio. Tanto poi allo scacco matto col commissariamento della società «ce pensa Barillari».

andrea paliani

 

 

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...