christine lagarde

EUROPA FATTA A MAGLIE - CHIUNQUE DICA CHE QUANDO SARÀ FINITA LA PANDEMIA CORONAVIRUS SARÀ STATA UNA OCCASIONE PER RICOMINCIARE MEGLIO DI PRIMA, DICE UNA COLOSSALE SCIOCCHEZZA. PERÒ UNA COSA SARÀ SICURAMENTE VERA, CHE LI VOGLIO VEDERE QUELLI DEL FISCAL COMPACT,  QUELLI DI PIÙ EUROPA, QUELLI DI CE LO CHIEDE L'EUROPA, QUELLI DI FACCIAMO DUE CONTI COL DEFICIT, QUELLI DEL TROPPO DEBITO PUBBLICO, QUELLI DI MEGLIO L'AUSTERITÀ. A CASA, DEVONO ANDARE A CASA PER SEMPRE

maria giovanna maglie foto di bacco

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Chiunque dica che quando sarà finita la pandemia del coronavirus sarà stata una occasione per ricominciare meglio di prima, dice una colossale sciocchezza.

 

 Però una cosa sarà sicuramente vera, che li voglio vedere quelli del Fiscal Compact,  quelli di più Europa, quelli di ce lo chiede l'Europa, quelli di facciamo due conti col deficit, quelli del troppo debito pubblico, quelli di meglio l'austerità. A casa, devono andare a casa per sempre, con le loro facce di tolla da compunti tecnocrati, loro, i migliori, i colti e civili, contro gli zotici sovranisti e  populisti. Possono armare tutte le trasmissioni TV possibili, tutti i titoli di giornaloni, tutti i sondaggi a favore di Giuseppi, oggi, dalla quarantena e dalla paura, gli italiani hanno le idee molto chiare su che cosa sia l'Unione Europea come ce l'hanno propinata e cosa sia stata la subalternità a questa Europa.

 

angela merkel ursula von der leyen

Naturalmente finché ci sono loro, nessuno chiederà le dimissioni di Christine Lagarde, nessuno dirà che di MES il pernicioso meccanismo europeo di stabilità che dovrebbe  imbavagliarci per sempre, non se ne parla neanche.  Ma almeno l'imbarazzo c'è.

 

Com'era che gli illustri membri di commissione europea e addentellati vari  non si fidavano  delle richieste dell'Italia perché a governare c'erano i cattivi euroscettici della Lega?

 

Com'era che col Governo giallorosso, Giuseppe l'avvocato e Gualtieri l'europeo, tutto sarebbe stato diverso?

 

Com'era che lo spread alto era colpa della nostra inaffidabilità  e non invece un meccanismo  che dipende dalla Banca Centrale?

 

sarkozy lagarde merkel

Com'è che Christine Lagarde ci affossa con una dichiarazione tutt'altro che casuale sullo Spread e il giorno seguente mandano un suo Vice  a fare marcia indietro, e la Borsa va a  +15% e gli spread precipitano? Infine, poi la faccio finita con le domande che non dovrebbero mai mettersi all'inizio di un articolo, ma sono domande retoriche, com'è che la Germania se ne infischia del patto di stabilità?

 

Com'è che annuncia In poche parole molto semplici e chiare Il piano di aiuti tedesco per contrastare l'emergenza  del coronavirus, ovvero prestiti "senza limiti" del valore di almeno 550 miliardi di euro per aiutare le aziende del paese che devono affrontare problemi di liquidita' a causa dell'epidemia di coronavirus.?

 

christine lagarde 1

Già, com'è? Com'è che questo succede mentre noi siamo al quarto decreto in 4 giorni e lunedì scattano tutti gli adempimenti fiscali e sta per venire fuori un decretino di 15-20 miliardi annegato in 120 pagine almeno di burocrazia detestabile, per coprire che si tratta di misure tardive, insufficienti, pensate male, ancora una volta senza la dovuta attenzione a liberi professionisti e partite IVA, i paria di questa nazione non fosse che la tengono in piedi?  

 

In queste ore  vedo gli europeisti senza macchia e senza paura imbarazzati  e balbettanti  sul valore e il peso delle istituzioni dell'Unione Europea  nell'emergenza, sento dell'irritazione perfino nel breve e per una volta brusco comunicato del Quirinale dopo la sortita della signora Lagarde, che sembrava una brutta copia del 'mangino brioches'.

 

In queste ore appare chiaro da un parte l'inutilità di istituzioni costosissime e totalmente inefficienti, dall'altra il pugno di ferro di un'Unione fatta per far comandare pochi e schiacciare tutti gli altri.

 

RESPIRATORE PER LA TERAPIA INTENSIVA

Un esempio brutale della prima iattura, l'inutilità.

 

L'Italia il 27 febbraio  ha chiesto agli altri paesi dell'Unione Europea la fornitura di Ventilatori polmonari, ma nessuno degli Stati membri ha adempiuto.  Il 28 febbraio scorso la Commissione aveva annunciato la richiesta dell'Italia di attivare il Meccanismo di protezione civile dell'Ue per avere mascherine. Anche allora nessuna risposta, nessun risultato. Poi è partito Stato per Stato il divieto, il blocco a qualunque esportazione. Quel che e' mio resta nei miei confini, alla faccia di Maastricht e delle polemiche con i sovranisti.

 

Ora leggete lo scarno comunicato con il quale il governo tedesco annuncia come risponderà facendosi i fatti suoi alla grande e stanziando ancora più denaro che nella crisi delle banche del 2008, rileggete le parole del ministro Scholz. "Non esiste un limite massimo, questo è il messaggio più importante".

 

MERKEL E SCHOLZ ANNUNCIANO IL PACCHETTO CLIMA

Poi pensate che due giorni fa in Italia nell'aula del Senato la maggioranza ha rifiutato la proposta del centrodestra, che avrebbe autorizzato il Governo a prevedere nello scostamento dal deficit previsto “qualsiasi cifra dovesse rivelarsi necessaria alla realizzazione di tutti gli interventi in ambito sanitario ed economico-finanziario utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

 

Come dite voi? Subalternità politica, culturale, economica, della sinistra italiana verso Unione Europea a trazione tedesca e francese? Come si possono ancora sostenere delle regole superate da altre nazioni? È arrivata l'ora di togliere dalla nostra Costituzione il  principio di pareggio di bilancio fatto contro il popolo italiano.

 

L'austerità, la contrazione dei consumi, la fobia dell'inflazione, sono stati una scuola di pensiero che a noi e non solo a noi non ha portato alcun bene. Adesso basta. Forse solo di questo alla fine potremmo ringraziare il coronavirus,

 

CONTE MERKEL

 Ma certo questo non sarà possibile finché c'è l'attuale governo. La moltiplicazione delle apparizioni in maglioncino blu di Giuseppi non ne riduce l'incapacità e l'incertezza, per tacere della totale inadeguatezza del ministro dell'economia  gli altri non pervenuti. E sull'appeasement della Cina che ci ha portato il morbo, trasformata in grande amico e guaritore  per opera del ministro degli Esteri Giggino Di Maio, varrà la pena aprire un altro capitoletto domani.

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…