L’EUROPA \"perde\" I CLANDESTINI - SEMPRE MENO IMMIGRATI NEL VECCHIO CONTINENTE (-25% NEL PRIMO SEMESTRE): FUNZIONANO LE INTESE CON GLI STATI AFRICANI (ITALIA-LIBIA E SPAGNA CON SENEGAL E MAURITANIA), MA ANCHE LA CRISI CONTA: L’INCERTEZZA GONFIATA DALLA RECESSIONE RENDE PER MOLTI LA POSTA IN GIOCO TROPPO ALTA - LA PORTA CONTINENTALE ADESSO È LA GRECIA - IN ITALIA RECORD DI ARRESTI DI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI, IN QUATTRO CASI SU DIECI SI TRATTA DI CONNAZIONALI…

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Marco Zatterin per \"La Stampa\"

ClandestiniClandestini della Giungla di Calais

Arrivano notizie meno nere dalle frontiere dell\'Europa, nel primo semestre 2010 l\'immigrazione clandestina è calata di un quarto rispetto allo stesso periodo dell\'anno precedente. «E\' l\'effetto combinato della crisi e della stretta delle strategie nazionali», riassumono i tecnici di Frontex, l\'agenzia comunitaria che coordina i controlli ai confini dell\'Ue.

Funzionano gli accordi bilaterali nel Mediterraneo, come fra Italia e Libia, così i flussi nel Mare Nostrum si sono asciugati e spostati a Oriente. La porta continentale è ora la Grecia, satura di disperati che arrivano dalla Turchia. Per lo più si dicono afghani e somali, chiedono asilo. Ma nessuno ha documenti e nessuno confessa il passato: sperano che li aiuti a costruirsi un futuro migliore.

CLANDESTINICLANDESTINI

Disegna lo scenario il secondo rapporto trimestrale appena ultimato da Frontex. Il numero dei clandestini entrati nel perimetro dei Ventisette è sceso a 40.977 nei primi sei mesi, il 23,6% in meno rispetto ai 53.674 dell\'equivalente periodo del 2009. Fra aprile e giugno s\'è avuto più affollamento (26.711 contro 14.266), cosa normale visto il miglioramento delle condizioni stagionali.

In netto calo anche gli illegali, categoria in cui affluiscono coloro che trasformano un permesso di soggiorno o studio in una residenza non autorizzata: sono stati calcolati a 83.215 nel secondo trimestre, il 23 per cento in meno se paragonati a dodici mesi prima. Preoccupa invece l\'aumento dei migranti pizzicati con documenti falsi, segno che i clan che trattano gli uomini stanno affinando le loro tecniche.

clandestiniclandestini di pantelleria

L\'analisi di Frontex è lineare. Il primo fattore a scoraggiare i clandestini è «il calo delle opportunità di impiego nell\'Ue», insieme con il relativo indebolimento dell\'euro, circostanza che rende l\'Europa un luogo meno attraente causa bassi salari e rimesse in prospettiva ancora inferiori.

«Nonostante i segnali di ripresa in alcuni Stati - si legge nel rapporto - c\'è poco movimento nei settori dove in genere crescono i posti per i migranti», ad esempio le costruzioni o le manifatture. Nel mondo globale le voci corrono. L\'incertezza gonfiata dalla recessione rende per taluni la posta in gioco troppo alta.

La seconda spiegazione del fenomeno è naturalmente nel cambiamento delle politiche, sia a livello locale che a quello comunitario. Frontex cita ad esempio «i regimi più stringenti» adottati nel Regno Unito che hanno ridotto significativamente il numero dei richiedenti l\'asilo (42.724 nel secondo trimestre, - 21% anno su anno). In parallelo afferma che hanno avuto effetto le intese bilaterali. L\'accordo con la Libia ha ridotto fortemente gli sbarchi italiani. Quello della Spagna con Senegal e Mauritania ha sfoltito il traffico sulle colonne d\'Ercole. E\' un passo avanti, anche se il problema non è risolto.

clandestiniclandestini di pantelleria

In Grecia la situazione rimane caotica. Metà dei clandestini scoperti cercava di passare in territorio ellenico per accedere all\'Unione. Si tratta di albanesi assunti come stagionali che poi non tornano a casa. Oppure di diseredati di varia natura, in fuga dalla guerra afghana o dai disastri del Corno d\'Africa, che trovano facile saltare dall\'Anatolia al Dodecaneso. Il rafforzamento dei controlli marittimi organizzato dall\'Ue, sottolinea Frontex, ha ridotto i movimenti ma «ha spinto i transiti dalle coste alla terra ferma».

A livello puramente quantitativo, alcuni numeri italiani appaiono interessanti. Siamo il Paese che ha fermato il maggior numero di trafficanti di esseri umani (702; Francia 552; Grecia 419), purtroppo con l\'aggravante che la più alta percentuale ce l\'abbiamo in casa (oltre il 42% era dei «nostri», 301 venditori di anime). E siamo la nazione terza più gettonata per un passaporto falso, record che spetta a Varsavia (ci batte 184 a 110; in mezzo c\'è la Francia).

I pupari dell\'immigrazione clandestina sono rapidi, vanno dove pensano di farla franca. Nonostante i dati di Frontex, il loro disumano commercio resta florido.

 

 

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