controlli frontiere confini germania migranti olaf scholz

IN EUROPA TORNANO DI MODA LE FRONTIERE – IL GOVERNO SCHOLZ ANNUNCIA UNA STRETTA SUI CONFINI: DAL 16 SETTEMBRE SCATTANO CONTROLLI A TAPPETO E RESPINGIMENTI LUNGO TUTTI I VALICHI TEDESCHI – LA DECISIONE ERA STATA ANNUNCIATA DAL CANCELLIERE AZZOPPATO DOPO L'ATTENTATO ISLAMISTA A SOLINGEN – SONO CRAUTI AMARI PER MELONI & PIANTEDOSI: DI FATTO VERRANNO BLOCCATI I MOVIMENTI SECONDARI DEI MIGRANTI, CON IL RISCHIO DI TRASFORMARE L’ITALIA IN UN PARCHEGGIO PER CHI ARRIVA…

Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per www.corriere.it

 

GERMANIA CONTROLLI ALLE FRONTIERE - POLIZIA

Controlli su tutte le frontiere tedesche. Con una decisione attesa, e di notevole impatto (anche simbolico) per i movimenti in Europa, il governo Scholz attua una decisa stretta ai propri confini. Una mossa arrivata dopo un acceso dibattito interno in Germania e promessa dal cancelliere Olaf Scholz dopo l’attentato islamista di Solingen.

 

[…]  la ministra dell’Interno Nancy Faeser (Spd) ha ordinato, a partire dal 16 settembre, controlli completi alle frontiere lungo tutti i valichi tedeschi. Non solo, ma la ministra ha già notificato questa decisione alla Commissione Europea, come riportato inizialmente da Business Insider.

 

olaf scholz

Non è l’unico punto d’inversione della politica migratoria in Germania. Durante un’intervista nel fine settimana con la tv pubblica Ard, il cancelliere Olaf Scholz aveva detto che si tratta di ripensare e rivedere niente meno che vent’anni di politica migratoria in Germania. Un altro punto che il governo tedesco si appresta a varare sono i respingimenti dei migranti alle frontiere. Il ministero dell’Interno avrebbe sviluppato un «modello per respingimenti conformi al diritto europeo ed efficaci».

 

Sempre secondo le indiscrezioni della stampa tedesca, questo modello va ben oltre la prassi attuale. E bisogna tenere conto che in un anno, dall’ottobre 2023, oltre 30mila persone sono state già respinte durante i controlli alle frontiere tedesche con i metodi in vigore.

 

GERMANIA CONTROLLI ALLE FRONTIERE - POLIZIA

Tutte le misure decise dal ministro Nancy Faeser sono giustificate con il «continuo elevato carico complessivo della Germania» e con la necessità di «proteggere la sicurezza interna dalle attuali minacce del terrorismo islamista e della criminalità transfrontaliera».

 

Questa formulazione è molto vicina a quanto aveva proposto in un documento il capo dell’opposizione, Friedrich Merz, subito dopo l’attentato di Solingen. Merz in quell’occasione aveva sfidato anche il cancelliere Scholz, dicendo in sostanza che se voleva una riforma della politica migratoria — e se con il suo attuale governo non fosse stato in grado di realizzarla — la Cdu gli offriva i suoi voti dai banchi d’opposizione, in una grande coalizione nazionale.

 

[…]

 

OLAF SCHOLZ - GIORGIA MELONI - - G7 BORGO EGNAZIA

Non sarà comunque semplice per Berlino portare a termine questi piani. L’Austria ha già risposto che non prenderà indietro uno solo dei «dublinanti» (i richiedenti asilo che, per regolamento Ue, devono chiedere la protezione nel primo Paese Ue in cui approdano, ndr). E anche l’Italia, dalla quale negli ultimi due anni sono arrivate 20mila persone, ha sospeso in modo unilaterale i rimpatri: i ritorni dalla Germania verso in nostro Paese non arrivano, statistiche alla mano, alla doppia cifra.

 

Per l’Europa, in ogni caso, si tratta di una mossa dal forte impatto simbolico. Più ancora che pratico, visto che Berlino aveva già messo in atto restrizioni ai confini con l’Austria, la Svizzera, la Repubblica ceca e la Polonia. Ora ne ha aggiunte altre, quelle a ovest e a nord, che in ogni caso per il volume dei movimenti sono meno problematiche. Berlino vuole segnalare a tutti, o meglio all’Europa, di aver cambiato passo.

Nancy Faesergiorgia meloni olaf scholz 1GERMANIA CONTROLLI ALLE FRONTIERE - POLIZIA

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."