FATTURATI E CONDANNATI - TIZIANO RENZI E LAURA BOVOLI CONDANNATI A UN ANNO E NOVE MESI DI RECLUSIONE, QUANTO AVEVA CHIESTO IL PM NELLA REQUISITORIA. DUE ANNI A LUIGI DAGOSTINO, L'IMPRENDITORE CHE HA PAGATO LE FATTURE, RITENUTE FALSE DAI GIUDICI, PER INGRAZIARSI I GENITORI DELL'ALLORA PREMIER - IN MEZZO, ANCHE L'INCONTRO A PALAZZO CHIGI TRA LUCA LOTTI E IL MAGISTRATO PUGLIESE SAVASTA, CHE INDAGAVA SU DAGOSTINO

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  1. FATTURE FALSE: CONDANNATI GENITORI DI RENZI

LUIGI DAGOSTINO LUIGI DAGOSTINO

 (ANSA) - Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sono stati condannati a un anno e nove mesi di reclusione dal giudice di Firenze Fabio Gugliotta al processo per due fatture false che li vedeva imputati insieme all'imprenditore Luigi Dagostino. Quest'ultimo è stato a sua volta condannato, a due anni di reclusione. Il pm Christine von Borries nella sua requisitoria odierna aveva chiesto per i genitori di Renzi una condanna a un anno e nove mesi, e a due anni e tre mesi per Dagostino.

 

  1. FATTURE FALSE: PM CITA INCONTRO P.CHIGI TRA LOTTI E SAVASTA

 (ANSA) - Un incontro del 17 giugno 2015 a Palazzo Chigi, a Roma, fra Luca Lotti, il magistrato pugliese Antonio Savasta e l'avvocato Ruggiero Sfrecola è stato ricordato dal pm Christine von Borries nella requisitoria al processo per fatture false con imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, e l'imprenditore di Fasano (Bari) Luigi Dagostino, il 're degli outlet'.

casa di tiziano renzi e laura bovoli casa di tiziano renzi e laura bovoli

 

L'incontro si tenne nell'ufficio di Lotti e il pm, che lo ricava dall'agenda di Dagostino, afferma che Dagostino lo aveva chiesto a Tiziano Renzi e che nell'ufficio con Lotti Savasta e Sfrecola si trattennero una quarantina di minuti. L'incontro, ha evidenziato il pm, si tenne lo stesso giorno in cui viene saldata una fattura falsa da 20.000 euro da una società di Dagostino alla Party srl dei Renzi, amministrata da Laura Bovoli. Dagostino, ha ricostruito il pm in requisitoria, sarebbe stato sollecitato a procurare l'incontro con Lotti, per la sua conoscenza con Tiziano Renzi, dall'avvocato Sfrecola in relazione a un procedimento penale in Puglia in cui, a Trani, Savasta indagava sullo stesso Dagostino per un giro di presunte fatture false.

 

  1. FATTURE FALSE:DIFESA,INCONTRO P.CHIGI COINCIDENZA SUGGESTIVA

TIZIANO RENZI TIZIANO RENZI

 (ANSA) - "Una coincidenza temporale che crea una suggestione e che fa fare delle domande ma che ai fini del processo non vuol dire assolutamente nulla". Così il difensore di Tiziano Renzi, avvocato Federico Bagattini, commenta il riferimento del pm Christine von Borries all'incontro del 17 giugno 2015 a Palazzo Chigi fra Luca Lotti, Antonio Savasta e Ruggiero Sfrecola. Il pm ha evidenziato al tribunale che l'incontro nell'ufficio di Lotti si tenne lo stesso giorno del pagamento di una fattura da 20.000 euro alla Party srl, amministrata da Laura Bovoli, moglie di Tiziano Renzi, da parte della Tramor dell'imprenditore Luigi Dagostino.

 

Inoltre, ha detto Bagattini, "è una coincidenza temporale che non è esposta nel capo di imputazione e che quindi non ha il benchè minimo riferimento e rilevanza rispetto a questa vicenda". "Avere rapporti personali di amicizia, conoscenza e frequentazione tra Tiziano Renzi e Luigi Dagostino - conclude - non fa sì che questo tipo di rapporto generi rapporti illeciti e fatture false".

lotti tiziano renzi lotti tiziano renzi

 

  1. FATTURE FALSE: DIFESE, CONSULENZE FATTE E PAGATE

(ANSA) - Consulenze per l'outlet di Dagostino a Reggello (Firenze) realmente fatte e regolarmente pagate per fatture da 20.000 e 140.000 euro. Così, ribadendo la genuinità del rapporto tra gli imputati nella gestione delle loro società, hanno chiesto l'assoluzione piena 'perché il fatto non sussiste' le difese del processo di Firenze dove sono accusati di emissione e utilizzo di fatture false i genitori dell'ex premier Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, e l'imprenditore degli outlet Luigi Dagostino.

 

tiziano renzi e laura bovoli tiziano renzi e laura bovoli

"Il lavoro è stato svolto, è stato regolarmente fatturato e pagato. L'Erario non ha subito alcun pregiudizio. Tutto ciò segna in maniera inequivocabile l'innocenza degli imputati", ha detto in un passaggio dell'arringa il difensore di Laura Bovoli, avvocato Lorenzo Pellegrini evidenziando i punti deboli dell'accusa. L'avvocato di Tiziano Renzi Federico Bagattini ha sottolineato la non fondatezza delle accuse chiedendo l'assoluzione "perché il fatto non sussiste".

 

Stessa richiesta da parte di Alessandro Traversi, difensore di Luigi Dagostino: "La prestazione per Tramor c'è stata e il prezzo è stato interamente pagato senza nessuna restituzione di esso, neanche parziale, anche le imposte sono state pagate sulle fatture" citando intercettazioni "dirimenti" in cui Dagostino con vari interlocutori dice in vari modi di non voler chiedere lo "sconto col padre del presidente del consiglio dei ministri".

 

Su altra accusa a Dagostino Traversi ha aggiunto che "non ci può essere 'truffa mediante induzione in errore' perché il gruppo Kering, che aveva acquistato la Tramor spa" in precedenza amministrata da Dagostino "svolge controlli precisi sui pagamenti da fare", "non è sufficiente che Dagostino possa aver chiesto al manager Carmine Rotondaro, pur alto dirigente di Kering Holland, di pagare".

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