@jordanbardella Nous sommes prêts.
? son original - Jordan Bardella
1. BARDELLA
Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
I manifesti con la scritta «Bardella primo ministro» sono già pronti […]. Jordan Bardella e la sua mentore Marine Le Pen hanno 20 giorni di tempo per riuscire a passare dagli attuali 89 seggi del Rassemblement National — già cifra record — ai 289 necessari per arrivare alla maggioranza assoluta.
Come recuperare questi 200 seggi? In parte con le alleanze, naturalmente: Bardella si è dedicato già da ieri alle manovre, e ha incontrato Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen oggi nel partito rivale Reconquête. Maréchal è in rotta con il fondatore Zemmour, e potrebbe tornare in famiglia sostenendo il Rn. Poi Bardella ha cominciato l’opera più difficile, ovvero convincere la destra gollista ad abbandonare l’ormai decrepito «fronte repubblicano» anti-estrema destra. I primi sondaggi danno il Rn a 265 seggi, i Républicains a 55: basterebbe portarne la metà, se non tutti, dalla propria parte, e «Bardella premier» diventerebbe realtà.
[…] È molto merito della personalità del 28enne Bardella se il Rassemblement National è stato il partito di gran lunga più votato in tutte le categorie sociali, in tutte le fasce d’età, e in tutte le zone, tranne una: Parigi, isola nel mare di un Paese così diverso dalla capitale.
Jordan Bardella è cresciuto proprio alle porte di quella Parigi che continua a rifiutarlo, nella banlieue di Saint-Denis.
È figlio di Luisa Bertelli-Motta nata a Nichelino (Torino) e immigrata in Francia dall’età di un anno, impiegata comunale e donna di servizio, e di Olivier Bardella, a sua volta di origine piemontese, patron di una piccola azienda di distributori automatici di bevande. I genitori di Jordan divorziano quando lui ha un anno, e lui resta a Saint-Denis con la madre.
Jordan e Luisa vivono in una casa popolare, con gli spacciatori nella hall del palazzo e i ragazzini che gridano akha per avvisare dell’arrivo dei poliziotti. Jordan ama raccontare dell’infanzia in banlieue e della povertà della madre. Parla meno del benessere del padre, che gli ha offerto un viaggio a Miami per la maturità, poi una Smart, un appartamento, e bonifici regolari sul conto fino al primo stipendio da politico.
Quando è diventato presidente del Rn, nel novembre 2022, nel discorso davanti ai militanti Jordan Bardella ha parlato di lei, Luisa, «che aveva la dignità delle persone che si alzano presto per un salario di miseria. Non eravamo di qui ma, per amore della Francia e del suo popolo, lo siamo diventati».
Bardella rivendica spesso il suo 75% di origini italiane (l’altro quarto è algerino Kabyle) per dire che integrarsi è possibile, se lo si vuole. Ha cominciato a militare nell’allora Front National a 16 anni folgorato dalla vista di Marine Le Pen in tv […], e per amore della politica ha interrotto geografia all’università. Nei duelli di questi mesi è apparso talvolta poco competente, specie davanti all’iper-diplomato premier Gabriel Attal. Ma tra il professorino severo Attal e lo studente non brillantissimo ma di buona volontà Bardella, i francesi — non i parigini — sembrano preferire quest’ultimo.
2. A PARIGI È GIÀ BARDELLA-MANIA IL RE DEI SELFIE STUDIA DA PREMIER
Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”
«Roi du Selfie», dicono del nuovo astro della politica francese, re dei selfie, perché in ogni comizio giovani in delirio vogliono farsi immortalare con lui, star dei social media, più di 1,3 milioni di seguaci. Jordan Bardella, 28 anni, potrebbe diventare il più giovane premier della République. Non è ancora fatta, ma il rischio di vedere il giovane delfino di Marine Le Pen varcare la porta dell'Hotel Matignon, sede dell'esecutivo, non è mai stato così vicino.
Dopo aver raccolto il 31,3 per cento dei voti nello scrutinio di ieri, Bardella è il «candidato naturale» a primo ministro, ha ripetuto Le Pen, che invece punta alla presidenziale del 2027. Il ticket Bardella-Le Pen sembrava una trovata da campagna elettorale e invece ora si concretizza. Il presidente del Rassemblement National non sarà candidato nelle elezioni legislative a doppio turno (30 giugno e 7 luglio) ma se il partito di estrema destra avrà una maggioranza all'Assemblée National sarà lui il nome indicato per guidare l'esecutivo.
"La France revient", la Francia torna, è stato lo slogan delle europee, citazione dell'"America is back" di Ronald Reagan. Altra fonte di ispirazione nella comunicazione di Bardella: Jacques Chirac di cui Bardella ha ripreso, osservano cronisti politici della vecchia guardia, anche la pettinatura. […]
La Bardella-mania è forte tra i giovani, ma il suo stile apparentemente moderato ha permesso di conquistare elettorati fino a ieri lontani dall'estrema destra, anche tra pensionati e classi medio-alte. «Quel sorriso sembra naturale, ma ci abbiamo lavorato mesi - ha rivelato il suo ex media coach, il giornalista Pascal Humeau - L'obiettivo era che la gente potesse dire: per essere un fascista, ha l'aria simpatica».
JORDAN BARDELLA -MATTEO SALVINI
Bardella ama descriversi come «un figlio dell'immigrazione, un francese di sangue misto, italiano al 75 per cento». […] «Me la cavo quanto basta per ordinare un'amatriciana al ristorante», si schermisce Bardella, quando gli si chiede di esprimersi in italiano. Il bisnonno paterno, Guerrino Italo Bardella, negli anni Trenta è partito con il padre da Alvito, provincia di Frosinone, per andare a lavorare come muratore e poi come idraulico.
[…]. Il piccolo Jordan racconta di aver imparato i rudimenti della cucina italiana nel locale torinese del prozio, Antonio Benedetto, titolare di un ristorante Europa che ora non esiste più. […]Certo la Francia ha già avuto periodi di coabitazione (come tra François Mitterrand e Jacques Chirac, o tra lo stesso Chirac e il premier Lionel Jospin), ma non è mai successo con l'estrema destra. Uno scenario incerto e inedito per la Quinta Repubblica.
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