IL FILM COMICO DELL’ANNO? LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI! - IL CAV STAVOLTA CI PROPINA SGRAVI TOTALI PER I GIOVANI, AUMENTO PENSIONI MINIME, REDDITO "DI DIGNITÀ" E FLAT TAX AL 23 PER CENTO - NEL 2001 LANCIO’ IL CONTRIBUTO PER LE DENTIERE E NEL 2006 QUELLO PER GLI ANIMALI DA COMPAGNIA

-

Condividi questo articolo


Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

Vespa e Berlusconi che firma il Contratto con gli italiani Vespa e Berlusconi che firma il Contratto con gli italiani

Nel paese di Acchiappacitrulli, più che chiedere voti in cambio di progetti, Silvio Berlusconi è un generatore automatico di promesse. Si perdoni il tono risoluto del giudizio, ma sono ormai 24 anni di campagne elettorali, per cui l' ultimissimo scampolo dei suoi impegni - sgravi totali per i giovani, aumento pensioni minime, reddito "di dignità" e flat tax al 23 con automatico calo al 13 per cento - finisce per aggrovigliarsi nella memoria con il penultimo.

 

E questo, a sua volta, rischia di fare cortocircuito con le fantastiche meraviglie invocate alla vigilia del terzultimo ciclo di promesse elettorali; e alla fine - che nel caso del Cavaliere non è mai la fine - la confusione prevale in un tripudio di Cuccagna, Bengodi, Eldorado. E una volta rassegnati al presente, è già molto rammentare che il ripristinato contributo per gli animaletti da compagnia con annesso veterinario risale al 2006, mentre le dentiere dell'"Operazione sorriso" costituiscono anch'esse un revival, o remake, essendo state lanciate la prima volta nel 2001 insieme con l' immancabile poliziotto di quartiere, al quale nel 2008 si aggiunse l' infermiera, anch' essa di quartiere.

MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI

 

In quell' anno di trionfo del Pdl, per dire i mezzi e l' ambito entro cui solitamente si sviluppa la pesca, oltre all' abolizione della tassa sulla prima casa, Berlusconi si giocò l' arma totale, la bomba atomica della spudoratezza: l'allungamento della vita "fino ai cent' anni". Come presupposto di tale traguardo, nei comizi si lasciò intravedere la possibilità di vittoria sul cancro. Ma funzionò?

 

Tutto comunque è ancora possibile. Per cui di qui a marzo potrebbero anche ricicciare la Golden Card per gli anziani, un ulteriore bonus Bebè, la sempiterna abolizione del canone Rai e magari anche quelle fantastiche "tre I" (impresa, inglese e internet) che sempre nel 2001 accompagnarono il super pacchetto delle Grandi Opere, pure illustrate da Vespa con visione di finto Ponte sullo Stretto, nonché certificate nel Contratto televisivo con gli italiani insieme al misteriosofico "Modello Universale", che a sua volta avrebbe finalmente risolto i difficile rapporti fra i cittadini e la Pubblica Amministrazione - e vabbè.

LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI

 

Tutto questo per dire che certo, tutti i politici da sempre promettono. È storia antica, opportunamente trattata da Machiavelli nel capitolo XVI del Principe, titolo: De liberalite et parsimonia. Per tornare all'età repubblicana: tutti lo fecero, da Achille Lauro, nelle cui mani Napoli sarebbe divenuta "la perla del Mediterraneo", a Matteo Renzi che in stato di grazia non solo s'impegnò a realizzare "una riforma al mese", testualmente, ma in America, nel garantire qualche altro impossibile obiettivo, atteggiò l' espressione del volto allo scopo e mise pure la manina sul cuore.

 

LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI

Ma rispetto a Berlusconi, sia l'uno che l'altro risultano due poveri dilettanti perché dal punto di vista dell' evoluzione tecnica e seriale Silvione promette prima, promette sempre, promette meglio e promette di più. Quest'ultima storia, per dire, del maxi fondo di 500 miliardi per l'Africa si ricongiunge idealmente e psicologicamente allo sventolatissimo suo Piano Marshall per il Medio Oriente, che per la verità non si è mai capito bene cosa fosse, forse degli alberghi nella striscia di Gaza.

 

Così come, sia pure in termini economici più modesti, ma altrettanto evocativi, al momento di inviare dei soldati italiani in Afganistan promise di insediare una televisione laggiù (sembra di ricordare che per i sopralluoghi a Kabul fosse stato individuato Vittorio Sgarbi).

 

LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI LE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI

Così, anche ripensando a quello che resta il momento più alto, spassoso e insieme disperato, dell' intera promessiade berlusconiana, e cioè l' emergenza-show di Lampedusa durante la quale l'allora presidente del Consiglio s' impegnò a realizzare un nuovo regime fiscale, rimboschimento, campi da golf, casinò, una zona franca, un' area "a burocrazia zero", spot turistici, "il Piano Colore" consistente in una generale ritinteggiatura delle abitazioni per rendere l'isola "simile a Portofino", oltre alla proposta ufficiale dell' isola per il Premio Nobel e infine l'annuncio di essere divenuto "lampedusano" grazie all' acquisto di una villa in cui ovviamente non mise mai piede...; ecco, ripensando con naturale sgomento a tutto ciò, viene lo scrupolo e la tentazione di spostare il fulcro della faccenda da Berlusconi, che pure rimane imperatore dei cacciaballe, ai destinatari delle sue incredibili promesse, alle vittime cioè del suo ordinario e consolidato miracolismo elettorale.

PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg

 

E un po' occorre riconoscere che fa male accorgersi in questo modo che gli italiani, un tempo fieri della loro furbizia, pronti ad attaccare al muro maioliche con su scritto "Ca' nisciuno è fesso", sono divenuti nel giro di una ventina d'anni un popolo di creduloni, boccaloni, gnocchi e allocchi.

 

E allora ci si sorprende a ricercare qualche altra spiegazione, e fra quelle plausibili c' è che le elezioni non sono, o meglio non sono solo una risposta allo stato reale del paese, ma rispondono anche a uno specchio di fantasie, a un criterio di desideri e a un gioco di ombre del tutto diversi.

 

PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg

Viene da pensare - e qui si torna a lui - che chi proviene dal mondo dell' economia, dello spettacolo, della pubblicità, e dunque possiede i codici emotivi per scandagliare l'inconscio per trarne profitto, parta come minimo avvantaggiato. E prometta, prometta, prometta, ben oltre i limiti dell' oblio e della vergogna, dell' immaginazione e della verità.

PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg PARODIA DELLE PROMESSE ELETTORALI DI BERLUSCONI jpeg

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....