conte tridico

FOGLIO DI VIA A TRIDICO - ANCHE CONTE HA SCARICATO IL PRESIDENTE GRILLINO DELL’INPS: “IL TEMA NON È LO STIPENDIO, MA I CITTADINI CHE ASPETTANO LA CASSA INTEGRAZIONE” – “LA VERITÀ” LO UCCELLA: “PER IL PREMIER LA MISURA SEMBRA ESSERE COLMA. D'ALTRA PARTE, L'AVVOCATO DEL POPOLO PENSA PRIMA DI TUTTO A SÉ STESSO. SE SACRIFICARE TRIDICO GLI PORTERÀ CONSENSI, LA SORTE DEL GRILLINO È GIÀ SEGNATA”

 

raggi, tridico, conte

 

1 - GIUSEPPI MANDA L'AVVISO DI SFRATTO A TRIDICO

Gustavo Bialetti per “la Verità”

 

Giuseppe Conte inizia la marcia di allontanamento dall'Inps, investito dalla bufera per il raddoppio dello stipendio del presidente Pasquale Tridico. Ieri, in conferenza stampa, il premier ha esordito con una difesa d'ufficio: «Prende degli emolumenti che sono in linea se non addirittura inferiori rispetto a istituzioni paragonabili», ha detto.

pasquale tridico 1

 

Subito dopo, però, è partito l'affondo: «Il tema non è evidentemente questo. Il tema è che dei cittadini italiani ancora aspettano la cassa integrazione. Su questo quindi il presidente dell'Inps, tutti i lavoratori dell'Inps e tutti coloro che hanno un ruolo, e io per primo, dobbiamo lavorare giorno e notte».

 

E ancora: «Non ha senso dire ma milioni l'hanno preso, ma c'è ancora una parte residua, un numero contenuto. Quel numero contenuto sono persone, sono famiglie che devono mantenersi».

pasquale tridico virginia raggi

 

Dopo aver sparato su Tridico, Conte ha anche ringraziato gli imprenditori che hanno anticipato la Cig ai dipendenti. Un altro smacco per il grillino a capo dell'Inps, che a giugno aveva lanciato un attacco scomposto contro le aziende piegate dal lockdown: «Stiamo sovvenzionando con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50%, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena».

 

Se i 5 stelle cercano ancora di difendere il loro uomo, per il premier la misura sembra essere colma. D'altra parte, l'avvocato del popolo pensa prima di tutto a sé stesso. Se sacrificare Tridico gli porterà consensi, la sorte del grillino è già segnata.

PASQUALE TRIDICO - ILLUSTRAZIONE DI EMANUELE FUCECCHI PER TPI

 

2 – CIGS, LA STOCCATA DEL PREMIER ANCHE IL PD È STUFO DI TRIDICO: TROPPI GLI "INFORTUNI" DEL PROF

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

Tridico, ovvero Triplico, come da nomignolo affibbiatogli per la storia dell' aumento di stipendio. Una nuovo fulmine, dopo quello della vicenda dei soldi, gli arriva addosso e a scagliarlo è Conte. Che già aveva in parte scaricato il presidente dell' Inps - «Non sapevo nulla dell' aumento di stipendio, urgono accertamenti» - e ora incalza: lo bersaglia così: «Adeguato il nuovo stipendio ma ci sono ancora tanti cittadini che ancora aspettano la cassa integrazione. Tridico lavori anche di notte per superare questo problema».

 

conte casalino

E proprio sulla Cigs si prende la strigliata presidenziale il capo dell' Inps, lui che ha sempre detto: «Il nostro modello di cassa integrazione ce lo vogliono copiare in tutto il mondo». Forse a Conte questo particolare non risulta, e comunque Tridico è pronto a fare ancora di più - così dice chi lo ha sentito ieri mattina - e sempre meglio.

 

Ma saprà farlo senza gaffe e senza quell' improvvisazione che è stata un po' la cifra del grillino? Di Maio dal laboratorio del reddito di cittadinanza e del decreto dignità di cui Tridico è stato uno dei creatori ha issato il 22 maggio 2019 sulla vetta di una delle poltrone più potenti d' Italia.

luigi di maio pasquale tridico

 

Posto super top che però non è bastato, ma queste sono minuzie, a convincere Tridico che la cravatta va stretta bene al collo (lui ce l' ha quasi sempre ostentatamente slacciata, forse per gusto populista).

 

CAPRIOLE

La scivolata è connaturata al percorso di Tridico. Il quale, per esempio, il 2 dicembre 2019 ha detto: «Con il reddito di cittadinanza, abbiamo abolito la povertà del 60 per cento».

Poi s' è contraddetto il 9 gennaio 2020: «Non è vero che abbiamo abolito la povertà del 60 per cento grazie al reddito di cittadinanza».

 

pasquale tridico

Ma il danno era già fatto, perché Conte - tra il Tridico 1 e il Tridico 2 - aveva intanto comunicato i numeri farlocchi agli italiani. Un faccia a faccia tra i due si svolgerà il 25 giugno scorso. Conte convoca Tridico a Palazzo Chigi e gli tira le orecchie: «Sono fortemente insoddisfatto per i ritardi nell' erogazione della cassa integrazione». Un prof. che bacchetta un altro prof. (Tridico è ordinario di Economia del lavoro a Roma 3), facendolo sentire un ripetente.

 

PASQUALE TRIDICO E IL CASINO SUL SITO DELL'INPS

E quando annunciò che quota 100 «sta avendo effetti positivi sull' occupazione» (così positivi che Conte ora sta per abolirla)? O quando un anno fa inventò con Di Maio, per trovare 5 miliardi, il fantasioso «software anti-evasione» di cui si sono perdute le tracce? Il caso clamoroso delle indennità Covid finite a parlamentari e amministratori locali non certo indigenti il Tridico sostiene che non lo riguarda: «Non è colpa mia, ma di qualche gola profonda» dell' Inps. Ma nella bufera ci è finito lui e la cravatta slacciata, per l' affanno e la foga di doversi difendere, sembra essergli scesa a livello ombelico.

 

luigi di maio pasquale tridico 1

Come numero uno dell' Inps, Tridico non è riuscito a dimostrare il suo valore. Anzi, è stato criticato non solo dal centrodestra dhe ora vuole le sue dimissioni, ma anche da Confindustria e persino dal ministro Gualtieri, a sua volta insoddisfatto per i ritardi con cui è stata erogata la cassa integrazione.

 

La sfiducia su Tridico è venuta meno sin dall' inizio della pandemia, quando il sito dell' Inps ha comunicato che il bonus di 600 euro previsto per i lavoratori autonomi sarebbe stato erogato in ordine cronologico dal primo aprile. Il portale dell' ente previdenziale è stato, quindi, preso d' assalto sin dalla sera del 31 marzo. È il cosiddetto click-day, a cui segue contemporaneamente un fantomatico attacco hacker che diffonde i dati personali degli utenti. E così via. Confusione e gaffe sulle pensioni e a proposito di molte aziende che «non riaprono per pigrizia o opportunismo» sperando che passi il periodo duro. Immediata la protesta di commercianti e imprenditori.

 

pasquale tridico 2

Con un cursus honorum così, un qualsiasi governo avrebbe scaricato il presidente Inps.

Ma lui, parlando con amici, continua a dire: «Mi sento blindato da Di Maio». Ed è verissimo. Al Pd piacerebbe tanto scaricarlo, ma al Nazareno ragionano così: «In questa fase come si fa? Se togli una pedina al sistema viene giù tutto!».

 

E masticano amaro i dem a vederlo sempre in sella, nonostante tutto. E Conte? Idem. Farebbe volentieri a meno di una figura che non sta aiutando la popolarità del governo - da qui i continui rimbrotti del premier - ma la realpolitk costringe anche Conte a tenersi il suo anti-eroe almeno per un altro po' di tempo. Perché segare il vertice Inps in questa fase di emergenza - in cui l' istituto di Tridico è diventato sempre più imponente come dispensatore di tutti gli aiuti, dai bonus alla cassa integrazione per chi riesce ad averla - sarebbe destabilizzante. Più di quanto non lo sia Pasquale il Pasticcione.

 

pasquale tridico 1luigi di maio pasquale tridico

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?